“… casato, in una villa principesca… Oggi ha la possibilità di mostrarsi, sui teleschermi, come capo di un partito, che è difficile collocare nell’arco antifascista e perciò costituzionale…
Ci troviamo di fronte a trame intessute segretamente, da chi ha mezzi e obbiettivi precisi, sono così venuti alla luce uomini di primo piano, i mandanti, i finanziatori che senza scoprirsi, possono camuffare le loro trame, con tinte diverse da quella vera…
Si vogliono cioè sovvertire le istituzioni democratiche della nostra Repubblica…
A questo fine si strumentalizzano i giovani, i meno responsabili…
Approfittando dell'inesperienza, giovani, spesso ancora adolescenti, come avviene in ogni parte del mondo, quando si vogliono soffocare le aspirazioni di progresso, di giustizia e di democrazia dei popoli…
Sembra che la storia si ripeta, e cioè che anche oggi non si scavi in profondità, che non si affondi il bisturi risanatore fino alla radice del male…”
Ci troviamo di fronte a trame intessute segretamente, da chi ha mezzi e obbiettivi precisi, sono così venuti alla luce uomini di primo piano, i mandanti, i finanziatori che senza scoprirsi, possono camuffare le loro trame, con tinte diverse da quella vera…
Si vogliono cioè sovvertire le istituzioni democratiche della nostra Repubblica…
A questo fine si strumentalizzano i giovani, i meno responsabili…
Approfittando dell'inesperienza, giovani, spesso ancora adolescenti, come avviene in ogni parte del mondo, quando si vogliono soffocare le aspirazioni di progresso, di giustizia e di democrazia dei popoli…
Sembra che la storia si ripeta, e cioè che anche oggi non si scavi in profondità, che non si affondi il bisturi risanatore fino alla radice del male…”
inviata da Bartleby - 29/5/2012 - 08:55
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Album “Ero un autarchico”
Questo breve brano non è altro che la riproposizione su di una base musicale di un parte del discorso che il sindacalista della CISL Franco Castrezzati stava pronunciando in Piazza della Loggia quel 28 maggio 1974…
Tra la gente, dietro il cordone del servizio d’ordine, qualcuno ha intravisto tal Maurizio Tramonte, un agente dei servizi infiltrato nell’organizzazione neofascista Ordine Nuovo.
Con tutta probabilità i carnefici erano lì, un attimo dopo l’esplosione, a verificare gli effetti del loro crimine, e 38 anni dopo non c’è nessun colpevole e le parti civili sono state addirittura condannate a rimborsare le spese processuali…