Senza una lira mi sono messo in viaggio
avevo per bagaglio vent'anni e il mio coraggio
orecchie per sentire ed occhi per guardare
un cuore per capire la voce per cantare.
Ho visto tanta gente che lotta per il pane
ho visto salutare chi parte e chi rimane
combattere ed amarsi migliaia di persone
per tutti e per ognuno io canto una canzone.
Canta che ti passa la paura
canta che la vita è meno dura
canta starai meglio domattina
canta che la meta è più vicina.
Ci vogliono canzoni che possano arrivare
in cima ai grattacieli e in fondo alle miniere
canzoni per le madri che stanno ad aspettare
canzoni per chi parte e spera di tornare.
Canta che ti passa la paura
canta che la vita è meno dura
canta starai meglio domattina
canta che la meta è più vicina.
Passano gli anni proseguo questo viaggio
per voler bene al mondo ci vuole del coraggio
ma quel che mi rimane lo voglio regalare
finché avrò fiato in corpo continuerò a cantare.
Canta che ti passa la paura
canta che la vita è meno dura
canta starai meglio domattina
canta che la meta è più vicina.
Canta che ti passa la paura
canta che la vita è meno dura
canta starai meglio domattina
canta che la meta è più vicina.
avevo per bagaglio vent'anni e il mio coraggio
orecchie per sentire ed occhi per guardare
un cuore per capire la voce per cantare.
Ho visto tanta gente che lotta per il pane
ho visto salutare chi parte e chi rimane
combattere ed amarsi migliaia di persone
per tutti e per ognuno io canto una canzone.
Canta che ti passa la paura
canta che la vita è meno dura
canta starai meglio domattina
canta che la meta è più vicina.
Ci vogliono canzoni che possano arrivare
in cima ai grattacieli e in fondo alle miniere
canzoni per le madri che stanno ad aspettare
canzoni per chi parte e spera di tornare.
Canta che ti passa la paura
canta che la vita è meno dura
canta starai meglio domattina
canta che la meta è più vicina.
Passano gli anni proseguo questo viaggio
per voler bene al mondo ci vuole del coraggio
ma quel che mi rimane lo voglio regalare
finché avrò fiato in corpo continuerò a cantare.
Canta che ti passa la paura
canta che la vita è meno dura
canta starai meglio domattina
canta che la meta è più vicina.
Canta che ti passa la paura
canta che la vita è meno dura
canta starai meglio domattina
canta che la meta è più vicina.
envoyé par Bartleby - 28/5/2012 - 08:45
Langue: français
Version française – CHANSON CONTRE LA PEUR – Marco Valdo M.I. – 2012
Chanson italienne – Canta che ti passa la paura – Herbert Pagani – 1967
Texte : Herbert Pagani
Musique : Tony De Vita (1932-1998), pianiste, compositeur et chef d’orchestre.
Chanson italienne – Canta che ti passa la paura – Herbert Pagani – 1967
Texte : Herbert Pagani
Musique : Tony De Vita (1932-1998), pianiste, compositeur et chef d’orchestre.
CHANSON CONTRE LA PEUR
Sans une tune, je me suis mis en chemin ;
J’avais mes vingt ans et mon courage à la main,
Mes oreilles pour entendre, mes yeux pour regarder,
Un cœur pour comprendre et ma voix pour chanter.
J’ai tant vu de gens qui luttaient pour le pain ;
J’ai vu saluer celui qui part et celui qui revient,
Se battre et s’aimer des filles et des garçons.
Pour tous et pour chacun, je chante ma chanson.
Chanson contre la peur,
Chanson contre le malheur,
Chanson pour que soit mieux demain,
Chanson pour égayer le chemin.
Il faut des chansons qui puissent atteindre
Le haut des gratte-ciel et le fond des minières,
Chansons pour les mères qui restent à attendre,
Chansons pour celui qui part et qui espère.
Chanson contre la peur,
Chanson contre le malheur,
Chanson pour que soit mieux demain,
Chanson pour égayer le chemin.
Passent les années, je poursuis le voyage ;
Pour aimer le monde, il en faut du courage,
Mais celui qui me reste, j’entends le donner.
Tant que j’aurai du souffle, je continuerai à chanter.
Chanson contre la peur,
Chanson contre le malheur,
Chanson pour que soit mieux demain,
Chanson pour égayer le chemin.
Chanson contre la peur,
Chanson contre le malheur,
Chanson pour que soit mieux demain,
Chanson pour égayer le chemin.
Sans une tune, je me suis mis en chemin ;
J’avais mes vingt ans et mon courage à la main,
Mes oreilles pour entendre, mes yeux pour regarder,
Un cœur pour comprendre et ma voix pour chanter.
J’ai tant vu de gens qui luttaient pour le pain ;
J’ai vu saluer celui qui part et celui qui revient,
Se battre et s’aimer des filles et des garçons.
Pour tous et pour chacun, je chante ma chanson.
Chanson contre la peur,
Chanson contre le malheur,
Chanson pour que soit mieux demain,
Chanson pour égayer le chemin.
Il faut des chansons qui puissent atteindre
Le haut des gratte-ciel et le fond des minières,
Chansons pour les mères qui restent à attendre,
Chansons pour celui qui part et qui espère.
Chanson contre la peur,
Chanson contre le malheur,
Chanson pour que soit mieux demain,
Chanson pour égayer le chemin.
Passent les années, je poursuis le voyage ;
Pour aimer le monde, il en faut du courage,
Mais celui qui me reste, j’entends le donner.
Tant que j’aurai du souffle, je continuerai à chanter.
Chanson contre la peur,
Chanson contre le malheur,
Chanson pour que soit mieux demain,
Chanson pour égayer le chemin.
Chanson contre la peur,
Chanson contre le malheur,
Chanson pour que soit mieux demain,
Chanson pour égayer le chemin.
envoyé par Marco Valdo M.I. - 31/5/2012 - 15:01
Ha ragione Mauro, la canzone è di Herbert Pagani.
Strano che sul sito ufficiale di Giorgio Gaber non si faccia alcun cenno alla cosa.
Fra l'altro, sempre sulla pagina della Fondazione Gaber, la canzone viene datata al 1965, mentre l'album "L'asse di equilibrio" di cui fa parte fu pubblicato nel 1968.
Quindi, siccome Pagani la incise come singolo nel 1967, la canzone è sicuramente da attribuire a lui, anzi, testo di Herbert Pagani e musica di Tony De Vita (1932-1998), pianista, compositore e direttore d'orchestra, celebre per le sue conduzioni musicali di programmi RAI e Mediaset dagli anni 60 fino agli 80.
Strano che sul sito ufficiale di Giorgio Gaber non si faccia alcun cenno alla cosa.
Fra l'altro, sempre sulla pagina della Fondazione Gaber, la canzone viene datata al 1965, mentre l'album "L'asse di equilibrio" di cui fa parte fu pubblicato nel 1968.
Quindi, siccome Pagani la incise come singolo nel 1967, la canzone è sicuramente da attribuire a lui, anzi, testo di Herbert Pagani e musica di Tony De Vita (1932-1998), pianista, compositore e direttore d'orchestra, celebre per le sue conduzioni musicali di programmi RAI e Mediaset dagli anni 60 fino agli 80.
Bernart (già Bartleby) - 13/10/2013 - 10:51
Possiedo l'album "L'asse d'equilibrio" (1968) e a parziale discolpa di Gaber (evidentemente più trasparenti lui e la casa discografica Ri-Fi, all'epoca, rispetto alla Fondazione che oggi ne cura il sito ufficiale e che in generale ne amministra il lascito artistico e culturale) va detto che nei crediti del disco la paternità di Herbert Pagani - non solo per questa canzone ma per altre tre - è scritta nero su bianco. :-) L'asse d'equilibrio
Alberta Beccaro - Venezia - 29/10/2019 - 11:47
Cara Alberta, Gaber si starà rivoltando nella tomba (scusa l'espressione che fa schifo, mi è venuta così di getto) anche per moltissime altre cose gestite dalla fondazione....
Flavio Poltronieri - 29/10/2019 - 11:57
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Testo di Herbert Pagani e musica di Tony De Vita (1932-1998), pianista, compositore e direttore d'orchestra, celebre per le sue conduzioni musicali di programmi RAI e Mediaset dagli anni 60 fino agli 80.
Interpretata anche da Giorgio Gaber
Album “L’asse di equilibrio” del 1968