Lingua: Esperanto
Profunde "maltrankvilaj" pro la juĝprocesaj eventoj de la Italia Reĝo Vittorio Emanuele la 4-a, ido de murdistoj militivaj kiuj sendis dekmilojn da knaboj al morto kunligante la vivojn de tiuj knaboj al plifortiĝo kaj fortikigo de la faŝismo, kaj eĉ direkta murdisto kaj senpuna (oni vidu la historion de la juna Dirk Hamer), ni dediĉas tre sente al li, al lia familio kaj al ĉiuj "demokratoj" kiuj eĉ voĉdonis en Parlamento por ke ili revenu Italien, tiun ĉi kanzoneton.
Riccardo kaj Adriana. Esperantigis Nicola Ruggiero, la 18an de junio 2006a.
Riccardo kaj Adriana. Esperantigis Nicola Ruggiero, la 18an de junio 2006a.
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MORTU FAMILIO SAVOJA
Mortu familio Savoja
banita de sanga honto
vekiĝas la popolo kiu velkas
vekiĝas la popolo kiu velkas
Ho ŝtelistoj de nia ŝvito
en la mondo ni estas ĉiuj fratoj
Ni estas la trupoj ribelaj
ni leviĝu, ĉar alvenis la fin'
Mortu la reĝo kaj princoj
Mortu la reĝo kaj princoj!
Mortu familio Savoja
banita de sanga honto
vekiĝas la popolo kiu velkas
vekiĝas la popolo kiu velkas
Ho ŝtelistoj de nia ŝvito
en la mondo ni estas ĉiuj fratoj
Ni estas la trupoj ribelaj
ni leviĝu, ĉar alvenis la fin'
Mortu la reĝo kaj princoj
Mortu la reĝo kaj princoj!
inviata da Nicola Ruggiero - 18/6/2006 - 17:23
E' di ieri la notizia che i Savoia chiedono un risarcimento allo stato italiano di 260 milioni. La notizia alla prima lettura mi ha fatto ridere, ma poi mi sono resa conto che è ben triste vivere in un paese dove queste persone possono permettersi spudoratamente fare tali richieste...
Silva - 21/11/2007 - 09:27
Dal blog di Francesco Senia, 21 novembre 2007:
Era il marzo dell'anno 2000, e si parlava di abolire la disposizione della costituzione che vietava alla famiglia Savoia di mettere piede sul territorio italiano. Frequentavo allora il newsgroup it.fan.musica.guccini, dove si poteva trovare di tutto! Nella discussione che vi prese piede, fra le altre cose, mi trovai ad argomentare che:
Il thread è consultabile su Google groups.
E' davvero divertente scoprirsi profeta, benché facile.
Scommettiamo che la vincono, la causa?
Era il marzo dell'anno 2000, e si parlava di abolire la disposizione della costituzione che vietava alla famiglia Savoia di mettere piede sul territorio italiano. Frequentavo allora il newsgroup it.fan.musica.guccini, dove si poteva trovare di tutto! Nella discussione che vi prese piede, fra le altre cose, mi trovai ad argomentare che:
"Comunque, piùcchealtro, farei attenzione al fatto che, nelle mire di questi individui, il rientro in italia è solo il primo passo. Subito dopo verrebbero a batter cassa, e passerebbero ad esigere la restituzione dei beni."
Il thread è consultabile su Google groups.
E' davvero divertente scoprirsi profeta, benché facile.
Scommettiamo che la vincono, la causa?
Riccardo Venturi - 21/11/2007 - 15:34
a morte no ma pagare loro,non il contrario.con l'euro .gli devono confiscare tutto a sti galletti aristocratici,sput sput
sergio - 24/9/2008 - 23:18
Versione di Rocco Rosignoli e Davide Giromini
Il due giugno in Italia è la Festa della Repubblica. Un giorno che è solitamente pieno della retorica patriottica che stomaca gli internazionalisti. Ma in fin dei conti, un motivo per festeggiare questo giorno ce l'abbiamo anche noi: è pur sempre il giorno in cui la nostra gente ha deciso di salutare per sempre la feccia regnante. Troppo tardi e troppo educatamente, ma l'ha fatto. Io e Davide oggi non festeggiamo la Repubblica, il nostro tricolore acido è una parodia: festeggiamo la cacciata di un Re.
Sophionki - 2/6/2020 - 20:46
Al v. 2, credo dica: Bagnata da un'onda di sangue (non onta).
Oggi, 17 marzo 2021, CLX della proclamazione del Regno d'Italia, a morte la casa Savoia, a morte gli Asburgo-Lorena.
Oggi, 17 marzo 2021, CLX della proclamazione del Regno d'Italia, a morte la casa Savoia, a morte gli Asburgo-Lorena.
L.L. - 17/3/2021 - 17:05
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Profondamente "preoccupati" per le sorti giudiziarie del Re d'Italia Vittorio Emanuele IV, discendente di assassini guerrafondai che hanno mandato a morire decine di migliaia di ragazzi per poi avere legato le loro sorti all'ascesa e al consolidamento del fascismo, nonché assassino diretto e impunito a sua volta (si veda la vicenda del giovane Dirk Hamer), dedichiamo assai sentitamente a lui, alla sua famigliuola e a tutti i "democratici" che hanno addirittura votato in parlamento per farli rientrare in Italia, questa canzoncina. [Riccardo e Adriana.]
Comunicazione di Francesco Burroni, registrata ad Arezzo il 30 settembre 1977.
Burroni attesta che questo canto fu intonato dai volontari della “Cremona” nel corso di una visita di Umberto di Savoja in veste di Luogotenente. La notizia è confermata in: G. Ginestri, J. Carioli, Il canzoniere ribelle dell’Emilia Romagna, Bologna, Edizioni del Gruppo FREE, 1967, p. 23. Altra conferma è in: “La Falce”, 23 maggio 1946, in un articolo titolato:
“Ma i soldati della Cremona non erano monarchici” nel quale si legge fra l’altro: “... La cosa si svolse in due tempi: al 21° Btg prima e al 22° poi, ma il risultato fu lo stesso. Ho visto poche riviste in vita mia, e mai ne avevo veduta una tanto pietosa. All’ordine di presentare le armi successe il finimondo. Chi gridava, chi fischiava, chi cantava, chi infine, più pacifico, si metteva a sedere. I gridi di ‘porco’, ‘vigliacco’, ‘traditore’, s’incrociavano ai fischi e infine si levò unito e forte il canto ‘Abbasso la casa Savoja bagnata di fango e di sangue...’ ”.
da I Canti partigiani come documento di Enzo Gradassi.