Vasilis Papakonstandinou / Βασίλης Παπακωνσταντίνου: Επίλογος
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLingua: Greco moderno
Ήταν ένας νέος ωχρός. Καθόταν στο πεζοδρόμιο.
Χειμώνας, κρύωνε.
Τι περιμένεις; του λέω.
Τον άλλον αιώνα, μου λέει.
"Που να πάω"
Όσο για μένα, έμεινα πάντα ένας πλανόδιος πωλητής αλλοτινών πραγμάτων,
αλλά... αλλά ποιος σήμερα ν' αγοράσει ομπρέλες από αρχαίους κατακλυσμούς.
"Χρωματίζω πουλιά και περιμένω να κελαηδήσουν"
Αλλά μια μέρα δεν άντεξα.
Εμένα με γνωρίζετε, τους λέω.
Όχι, μου λένε.
Έτσι πήρα την εκδίκησή μου και δε στερήθηκα ποτέ τους μακρινούς ήχους.
"Τραγουδάω, όπως τραγουδάει το ποτάμι"
Κι ύστερα στο νοσοκομείο που με πήγαν βιαστικά...
Τι έχετε, μου λένε.
Εγώ; Εγώ τίποτα, τους λέω. Μόνο πέστε μου γιατί μας μεταχειρίστηκαν,
μ' αυτόν τον τρόπο.
Το βράδυ έχω βρει έναν ωραίο τρόπο να κοιμάμαι.
Τους συγχωρώ έναν-έναν όλους.
Άλλοτε πάλι θέλω να σώσω την ανθρωπότητα,
αλλά εκείνη αρνείται.
"Όμως απόψε, βιάζομαι απόψε,
να παραμερίσω όλη τη λησμονιά
και στη θέση της ν' ακουμπήσω,
μια μικρή ανεμώνη."
Κύριε, μάρτησα ενώπιόν σου, ονειρεύτηκα πολύ
"μια μικρή ανεμώνη." έτσι ξέχασα να ζήσω.
Μόνο καμιά φορά μ' ένα μυστικό που το 'χα μάθει από παιδί,
ξαναγύριζα στον αληθινό κόσμο, αλλά εκεί κανείς δε με γνώριζε.
Σαν τους θαυματοποιούς που όλη τη μέρα χάρισαν τ' όνειρα στα παιδιά
και το βράδυ γυρίζουν στις σοφίτες τους πιο φτωχοί κι απ' τους αγγέλους.
Ήτανε πάντοτε αλλού.
Και μόνο όταν κάποιος μας αγαπήσει, ερχόμαστε για λίγο
κι όταν δεν πεθαίνει ο ένας για τον άλλον είμαστε κιόλας νεκροί.
"Sos, Sos, Sos, Sos
Φυσάει απόψε φυσάει,
τρέχουν οι δρόμοι λαχανιασμένοι φυσάει,
κάτω από τις γέφυρες φυσάει,
μες στις κιθάρες φυσάει.
Φυσάει απόψε φυσάει,
μες στις κιθάρες φυσάει.
Δώσ' μου το χέρι σου φυσάει,
δώσ' μου το χέρι σου."
Χειμώνας, κρύωνε.
Τι περιμένεις; του λέω.
Τον άλλον αιώνα, μου λέει.
"Που να πάω"
Όσο για μένα, έμεινα πάντα ένας πλανόδιος πωλητής αλλοτινών πραγμάτων,
αλλά... αλλά ποιος σήμερα ν' αγοράσει ομπρέλες από αρχαίους κατακλυσμούς.
"Χρωματίζω πουλιά και περιμένω να κελαηδήσουν"
Αλλά μια μέρα δεν άντεξα.
Εμένα με γνωρίζετε, τους λέω.
Όχι, μου λένε.
Έτσι πήρα την εκδίκησή μου και δε στερήθηκα ποτέ τους μακρινούς ήχους.
"Τραγουδάω, όπως τραγουδάει το ποτάμι"
Κι ύστερα στο νοσοκομείο που με πήγαν βιαστικά...
Τι έχετε, μου λένε.
Εγώ; Εγώ τίποτα, τους λέω. Μόνο πέστε μου γιατί μας μεταχειρίστηκαν,
μ' αυτόν τον τρόπο.
Το βράδυ έχω βρει έναν ωραίο τρόπο να κοιμάμαι.
Τους συγχωρώ έναν-έναν όλους.
Άλλοτε πάλι θέλω να σώσω την ανθρωπότητα,
αλλά εκείνη αρνείται.
"Όμως απόψε, βιάζομαι απόψε,
να παραμερίσω όλη τη λησμονιά
και στη θέση της ν' ακουμπήσω,
μια μικρή ανεμώνη."
Κύριε, μάρτησα ενώπιόν σου, ονειρεύτηκα πολύ
"μια μικρή ανεμώνη." έτσι ξέχασα να ζήσω.
Μόνο καμιά φορά μ' ένα μυστικό που το 'χα μάθει από παιδί,
ξαναγύριζα στον αληθινό κόσμο, αλλά εκεί κανείς δε με γνώριζε.
Σαν τους θαυματοποιούς που όλη τη μέρα χάρισαν τ' όνειρα στα παιδιά
και το βράδυ γυρίζουν στις σοφίτες τους πιο φτωχοί κι απ' τους αγγέλους.
Ήτανε πάντοτε αλλού.
Και μόνο όταν κάποιος μας αγαπήσει, ερχόμαστε για λίγο
κι όταν δεν πεθαίνει ο ένας για τον άλλον είμαστε κιόλας νεκροί.
"Sos, Sos, Sos, Sos
Φυσάει απόψε φυσάει,
τρέχουν οι δρόμοι λαχανιασμένοι φυσάει,
κάτω από τις γέφυρες φυσάει,
μες στις κιθάρες φυσάει.
Φυσάει απόψε φυσάει,
μες στις κιθάρες φυσάει.
Δώσ' μου το χέρι σου φυσάει,
δώσ' μου το χέρι σου."
inviata da Amanda Krucz + CCG/AWS - Ελληνικό Τμήμα - 30/4/2012 - 18:57
Lingua: Italiano
Versione italiana (rivista) di Amanda Krucz
EPILOGO
Era un giovane pallido.
Si è seduto sul marciapiede.
Inverno, aveva freddo.
Cosa stai aspettando? Ho detto.
Il secolo successivo, ha detto.
"Dove posso andare"
Per quanto mi riguarda, sono sempre stato un venditore ambulante di cose passate,
ma ... ma ora chi compra ombrelli di antichi diluvi.
"Dipingo uccelli e li aspetto cantare"
Ma un giorno, non ho potuto resistere.
Voi mi conoscete, dico loro.
No, mi rispondono.
Così ho preso la mia rivincita e non sono mai stato privato dei suoni lontani.
"Canto, come canta il fiume"
E poi all'ospedale dove mi hanno preso alla svelta ...
Che cos'hai, mi dicono.
Io? Non ho nulla, dico loro. Basta che mi diciate perché siamo stati trattati
in questo modo.
In serata ho trovato un bel modo per dormire.
Io li perdono tutti, uno ad uno.
Un'altra volta voglio salvare l'umanità
ma lei rifiuta.
"Ma stasera, stasera mi affretto
a mettere da parte tutto il dimenticatoio
e mettere al suo posto,
un piccolo anemone."
Signore, ho peccato contro di te, ho sognato un sacco
"Un piccolo anemone". Così ho dimenticato di vivere.
Solo a volte con un segreto che avevo imparato da bambino,
Sono tornato nel mondo reale, ma nessuno mi conosceva.
Come gli illusionisti che tutto il giorno regalavano sogni ai bambini
e la sera tornano alle loro soffitte, più poveri degli angeli.
Erano sempre altrove.
E solo quando qualcuno ci ama, veniamo brevemente
e quando non moriamo l'uno per l'altro siamo già morti.
"Sos, Sos, Sos, Sos
Stanotte il vento soffia,
le strade corrono ansimando,
il vento soffia,
sotto i ponti soffia,
Nelle chitarre soffia.
Stanotte il vento soffia,
Nelle chitarre soffia.
Dammi la tua mano, il vento soffia,
Dammi la tua mano. "
Era un giovane pallido.
Si è seduto sul marciapiede.
Inverno, aveva freddo.
Cosa stai aspettando? Ho detto.
Il secolo successivo, ha detto.
"Dove posso andare"
Per quanto mi riguarda, sono sempre stato un venditore ambulante di cose passate,
ma ... ma ora chi compra ombrelli di antichi diluvi.
"Dipingo uccelli e li aspetto cantare"
Ma un giorno, non ho potuto resistere.
Voi mi conoscete, dico loro.
No, mi rispondono.
Così ho preso la mia rivincita e non sono mai stato privato dei suoni lontani.
"Canto, come canta il fiume"
E poi all'ospedale dove mi hanno preso alla svelta ...
Che cos'hai, mi dicono.
Io? Non ho nulla, dico loro. Basta che mi diciate perché siamo stati trattati
in questo modo.
In serata ho trovato un bel modo per dormire.
Io li perdono tutti, uno ad uno.
Un'altra volta voglio salvare l'umanità
ma lei rifiuta.
"Ma stasera, stasera mi affretto
a mettere da parte tutto il dimenticatoio
e mettere al suo posto,
un piccolo anemone."
Signore, ho peccato contro di te, ho sognato un sacco
"Un piccolo anemone". Così ho dimenticato di vivere.
Solo a volte con un segreto che avevo imparato da bambino,
Sono tornato nel mondo reale, ma nessuno mi conosceva.
Come gli illusionisti che tutto il giorno regalavano sogni ai bambini
e la sera tornano alle loro soffitte, più poveri degli angeli.
Erano sempre altrove.
E solo quando qualcuno ci ama, veniamo brevemente
e quando non moriamo l'uno per l'altro siamo già morti.
"Sos, Sos, Sos, Sos
Stanotte il vento soffia,
le strade corrono ansimando,
il vento soffia,
sotto i ponti soffia,
Nelle chitarre soffia.
Stanotte il vento soffia,
Nelle chitarre soffia.
Dammi la tua mano, il vento soffia,
Dammi la tua mano. "
inviata da Amanda Krucz - 30/4/2012 - 18:58
Arrivo in ritardo (non ero a casa) a esprimere la mia grande contentezza per il bellissimo nuovo contributo e per la visita della gentile signora che sarebbe davvero magnifico se diventasse una nuova "contributrice" ai nostri sforzi greci. A noi non piace camminare da soli. Salutando la nuova amica φιλελληνίδα, penso a quella "storica", la Dilillo: non la si può ritrovare, lei che ha introdotto la Grecia in AWS? Però agli Admin va detto che qualcosa di Tasos Livaditis già c'era in AWS: parecchie canzoni di Τα Λυρικά, musicate da Mikis (e che in parte - e in trasposizioni italiane secondo me non felicissime - si conoscevano in Italia attraverso la voce di Milva). Per non parlare di Δραπετσώνα, canzone fondamentale.
Gian Piero Testa - 1/5/2012 - 21:06
Mi associo anch'io, di nuovo, al benvenuto alla sig.ra Amanda Krucz. Se è polacca (cosa che credo fortemente), devo dire che il qui presente è fra l'altro "titolare" a casa propria, tra i suoi bizzarri libriccini, anche di un "Intensywny kurs języka nowogreckiego" (corso intensivo di lingua neogreca) scritto interamente in polacco, ad opera di Malgorzata Borowska. E in Polonia, mi sa, fanno le cose sul serio: negli esercizi di traduzione non ci sono le penne perse nel giardino della zia inglese, ma pezzi interi di Kazantzakis (che non ha un greco facile per nulla...), e consistenti brani di Elytis, di Seferis, di Kavafis...e anche un Kavvadias! Quanto a Livaditis, che dire? Un tempo ero la "memoria storica" di questo sito, ma ora sto cominciando a perdere colpi alla grande. Prima Della Mea e el me' gatt già tradotto che mi ero scordato, ora Livaditis...fra un po' non mi ricorderò più manco come mi chiamo! Chiàmasi vecchiaia...! La Dilillo, che vive da centocinquant'anni circa in Grecia e che il greco lo sa quindi meglio di te e di me messi insieme, bisognerà recuperarla senz'altro. Tempo fa mi aveva spedito un libro, Το εργοστάσιο των μολυβιών, un romanzo storico...Dililluccia, dove sei? Questo sito aspiètt'a ttè!
Riccardo Venturi - 1/5/2012 - 23:27
Provate sul tanto aborrito facebook qui (Ιωσηφίνα)
http://www.facebook.com/giuseppina.dilillo
http://www.facebook.com/giuseppina.dilillo
Raf - 3/11/2012 - 15:15
×
Στίχοι: Τάσος Λειβαδίτης
Μουσική: Γιώργος Τσαγκάρης
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Αφήγηση στην αρχή: Τάσος Λειβαδίτης
Αφήγηση στο υπόλοιπο μέρος: Γιώργος Μιχαλακόπουλος
Δίσκος: Φυσάει
Testo: Tasos Livaditis
Musica: Yorgos Tsangaris
Primo interprete: Vasilis Papakonstandinou
Recitato iniziale: Tasos Livaditis
Recitato nella parte rimanente: Yorgos Mihalakopoulos
Album: Φυσάει ("Soffia")
Noialtri del "settore greco" delle CCG/AWS siamo poco abituati, lo dico chiaramente, alle incursioni esterne. Non certamente perché vogliamo fare il "club esclusivo", ma perché, purtroppo, non esistono molte persone in Italia che si occupano con un minimo di competenza della canzone d'autore greca. Ci siamo quindi piacevolmente stupiti quando la sig.ra Amanda Krucz (che invitiamo a appalesarsi maggiormente, dandole il più caloroso dei benvenuti) ha messo in approvazione questa canzone dovuta ai versi di uno dei maggiori poeti greci contemporanei, Tasos Livaditis, alla musica di Yorgos Tsangaris (scomparso di recente) e alla voce di Vasilis Papakonstandinou. Francamente non abbiamo ritenuto di doverla inserire nella raccolta propria; ma ci sembrava troppo bella per non darle spazio perlomeno negli "Extra". Anche per far conoscere un po' la poesia di Livaditis, che non ci risulta mai tradotto in italiano (ma potremmo, ovviamente, sbagliarci). La sig.ra Krucz, che dal nome ci sembrerebbe polacca o quantomeno del Nordeuropa, ci ha inviato anche una sua traduzione italiana che abbiamo provveduto a correggere in qualche punto un po'...linguisticamente incerto. Non ce ne voglia; è soltanto per offrire a chi leggerà questa pagina un servizio impeccabile. [CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα]