Qual cometa che viene, gira e passa,
né altri mirar la può, ch'ella non torna
pria che colui pel quale splendea bassa
abbia lasciato vita che non torna;
tali i miei giorni io fuggir vedendo
vo, e la vita, e quello che l'adorna,
sì ch'io ardo tutto e di furor m'accendo.
Quelli che m'hanno tolto il tempo mio
sanno che il loro mondo io offendo,
e di tal colpa qui si paga il fio:
s'accorser d'esta innata libertate,
drizzâr li occhi ver me, e null'altro rio,
con catene mie man dietro han legate.
Come succiano sozze zecche il sangue
di lor vittime, così, con viltate,
loro succiano il tempo di chi langue:
ministrino pure ogni dì mill'anni
di carcere, si lordino di sangue,
pure 'l regno d'esti biechi tiranni
men durerà che codeste condanne,
che a lungo durar non ponno li 'nganni.
né altri mirar la può, ch'ella non torna
pria che colui pel quale splendea bassa
abbia lasciato vita che non torna;
tali i miei giorni io fuggir vedendo
vo, e la vita, e quello che l'adorna,
sì ch'io ardo tutto e di furor m'accendo.
Quelli che m'hanno tolto il tempo mio
sanno che il loro mondo io offendo,
e di tal colpa qui si paga il fio:
s'accorser d'esta innata libertate,
drizzâr li occhi ver me, e null'altro rio,
con catene mie man dietro han legate.
Come succiano sozze zecche il sangue
di lor vittime, così, con viltate,
loro succiano il tempo di chi langue:
ministrino pure ogni dì mill'anni
di carcere, si lordino di sangue,
pure 'l regno d'esti biechi tiranni
men durerà che codeste condanne,
che a lungo durar non ponno li 'nganni.
inviata da Riccardo Venturi - 8/6/2006 - 11:55
In realtà il testo non è propriamente inedito, sebbene la musica resti ancora nelle carte di Joe Fallisi. Il testo è stato però pubblicato anche da Catanuto e Schirone nel "Canto Anarchico", a pagina 342 per l'esattezza. Resta comunque un enorme grazie a Joe per avermelo spedito di persona a suo tempo.
Riccardo Venturi - 8/4/2013 - 12:08
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Musica di Joe Fallisi
Testo inedito (?) inviatomi da Joe. [RV]