Poco vento per le strade, acre il fumo dentro ai tram.
Buenos Aires era ingenua e stupida.
Un ufficio poi una chiesa: è una questua che non dà…
… ha pensiero “Che sia almeno l’ultima!”
“Stia tranquilla” le hanno detto
“Poi vedrà che tornerà…
… abbiamo cose più importanti qui in città!
E poi mi creda, non si offenda,
qualche colpa lei ce l’ha!”
Buenos Aires era sola e apatica.
Nella notte “Faccia a terra! Se parlate morirà!”,
con un’auto senza targa, nera e sporca di viltà.
Neanche il tempo di toccarlo, di coprirlo col paletot.
Vino e pasta quella sera. “Che succede?!!! Non lo so!!!
Che facciamo?!!! Che farò?!!!!”
L’hanno preso con l’avallo
di chi aveva ucciso già:
gli hanno tolto tutto, corpo e identità.
Poi spogliato, poi bagnato
giù al macello dell’Esma.
Buenos Aires era vecchia e spastica.
Sulle labbra pervertite di chi sa la verità
si leggeva “Si rassegni! Se è scomparso ben gli sta!”
E ora, ancora come allora, che sia maggio oppure no,
con un fazzoletto bianco e altre donne in circolo
parla al suo Juanito un po’.
Uh, ah, Buenos Aires livida;
uh, ah, Buenos Aires stupida;
uh, ah, Buenos Aires ispida;
uh, ah, Buenos Aires tacita.
Buenos Aires era ingenua e stupida.
Un ufficio poi una chiesa: è una questua che non dà…
… ha pensiero “Che sia almeno l’ultima!”
“Stia tranquilla” le hanno detto
“Poi vedrà che tornerà…
… abbiamo cose più importanti qui in città!
E poi mi creda, non si offenda,
qualche colpa lei ce l’ha!”
Buenos Aires era sola e apatica.
Nella notte “Faccia a terra! Se parlate morirà!”,
con un’auto senza targa, nera e sporca di viltà.
Neanche il tempo di toccarlo, di coprirlo col paletot.
Vino e pasta quella sera. “Che succede?!!! Non lo so!!!
Che facciamo?!!! Che farò?!!!!”
L’hanno preso con l’avallo
di chi aveva ucciso già:
gli hanno tolto tutto, corpo e identità.
Poi spogliato, poi bagnato
giù al macello dell’Esma.
Buenos Aires era vecchia e spastica.
Sulle labbra pervertite di chi sa la verità
si leggeva “Si rassegni! Se è scomparso ben gli sta!”
E ora, ancora come allora, che sia maggio oppure no,
con un fazzoletto bianco e altre donne in circolo
parla al suo Juanito un po’.
Uh, ah, Buenos Aires livida;
uh, ah, Buenos Aires stupida;
uh, ah, Buenos Aires ispida;
uh, ah, Buenos Aires tacita.
envoyé par DonQuijote82 - 28/2/2012 - 10:01
×
album: L'anima che scotta