Un tipo detto l'Uno venne quando
Di questi giorni -quando- queste ore
Aveva tutti gli anni e sorrideva
E chi lo vide disse "è un bel signore"
Pareva che cercasse e non cercava
Pareva che guardasse e non vedeva
Pareva che piangesse e non piangeva
Era soltanto l'Uno e sospirava
L'uomo ha distrutto il segno mio la voce
E sul Calvario orfana è la croce
Già il mondo muore senza la parola
La pace è un cormorano che non vola
E' vero, disse una Maddalena
Di mio verrei con questo amore cane
Anch'io, disse un ago nella vena
E l'Uno disse: vostro sia il mio pane
C'è posto, chiese il vecchio abbandonato
C'è tempo, chiese, per l'andare stento
Cammina come sai, rispose l'Uno
Sorrise e disse piano dolce lento
L'uomo ha distrutto il segno mio la voce
E sul Calvario orfana è la croce
Già il mondo muore senza la parola
La pace è un cormorano che non vola
E madre pena che è periferia
Della città del mondo prese il cuore
E l'Uno disse, andiamo amica mia
E' tempo dell'ulivo e dell'amore
E grande fu il corteo e la sua via
E il bimbo sorrideva all'orizzonte
Qualcuno disse: forse è l'Utopia
E' l'Uno che ritorna al proprio monte
Così rivisse un segno e una voce
E sul Calvario ritornò una croce
E l'uomo fece sua la parola
La pace è un cormorano che oggi vola.
Di questi giorni -quando- queste ore
Aveva tutti gli anni e sorrideva
E chi lo vide disse "è un bel signore"
Pareva che cercasse e non cercava
Pareva che guardasse e non vedeva
Pareva che piangesse e non piangeva
Era soltanto l'Uno e sospirava
L'uomo ha distrutto il segno mio la voce
E sul Calvario orfana è la croce
Già il mondo muore senza la parola
La pace è un cormorano che non vola
E' vero, disse una Maddalena
Di mio verrei con questo amore cane
Anch'io, disse un ago nella vena
E l'Uno disse: vostro sia il mio pane
C'è posto, chiese il vecchio abbandonato
C'è tempo, chiese, per l'andare stento
Cammina come sai, rispose l'Uno
Sorrise e disse piano dolce lento
L'uomo ha distrutto il segno mio la voce
E sul Calvario orfana è la croce
Già il mondo muore senza la parola
La pace è un cormorano che non vola
E madre pena che è periferia
Della città del mondo prese il cuore
E l'Uno disse, andiamo amica mia
E' tempo dell'ulivo e dell'amore
E grande fu il corteo e la sua via
E il bimbo sorrideva all'orizzonte
Qualcuno disse: forse è l'Utopia
E' l'Uno che ritorna al proprio monte
Così rivisse un segno e una voce
E sul Calvario ritornò una croce
E l'uomo fece sua la parola
La pace è un cormorano che oggi vola.
Contributed by Riccardo Venturi - 2006/5/31 - 19:56
Dopo anni, Claudio Cormio ha interpretato la canzone a Fosdinovo il 3 agosto 2014, in occasione della 10a edizione di Fino al Cuore della Rivolta. Un inedito assoluto che Claudio Cormio ha così spiegato: "Si tratta di una canzone che il Mea (così tra gli amici veniva chiamato Ivan Della Mea, ndr) scrisse nel 1991 ai tempi della 1a Guerra del Golfo, quella di papà Bush. E' basata su quella che fu la foto-simbolo di quella guerra, il cormorano completamente imbrattato di petrolio. Una foto che poi si dimostrò un falso."
Riccardo Venturi - 2014/8/11 - 21:48
Language: Italian
La versione tratta dal disco "Alessio Lega canta Ivan Della Mea" dove è interpretata (meravigliosamente) da Massimo Ferrante.
Qui intitolata "La pace è un cormorano"
Qui intitolata "La pace è un cormorano"
“La pace è un cormorano” appartiene al pacifismo della sua vena cristiano-sociale (sì, a suo modo era pure credente).
Alessio Lega, dalle note del disco
Alessio Lega, dalle note del disco
LA PACE È UN CORMORANO
Il tipo detto l’uno venne quando
di questi giorni - quando? - queste ore
aveva tutti gli anni e sorrideva
e chi lo vide disse è un bel signore.
Pareva che cercasse e non cercava
pareva che guardasse e non vedeva
pareva che piangesse e non piangeva
era soltanto l’uno e sospirava.
L’uomo ha distrutto il segno mio la voce
e sul Calvario orfana è la croce
già il mondo muore senza la parola
la pace è un cormorano che non vola.
È vero disse lei la Maddalena
di mio verrei con questo amore cane
anch’io disse ho un ago nella vena
e l’uno disse vostro sia il mio pane.
C’è posto - chiese il vecchio abbandonato
c’è tempo - chiese - per l’andare stento
cammina come sai - rispose l’uno
sorrise e disse piano dolce e lento
L’uomo ha distrutto il segno mio la voce
e sul Calvario orfana è la croce
già il mondo muore senza la parola
la pace è un cormorano che non vola.
E Madre Pena che è periferia
della città del mondo prese cuore
e l’uno disse andiamo amica mia
è tempo dell’ulivo e dell’amore.
E grande fu il corteo la sua via
e il bimbo sorrideva all’orizzonte
qualcuno disse forse l’utopia
è l’uno che ritorna al proprio monte.
Così rivisse un segno e una voce
e sul Calvario ritornò una croce
e l’uomo fece sua una parola
la pace è un cormorano che oggi vola.
Il tipo detto l’uno venne quando
di questi giorni - quando? - queste ore
aveva tutti gli anni e sorrideva
e chi lo vide disse è un bel signore.
Pareva che cercasse e non cercava
pareva che guardasse e non vedeva
pareva che piangesse e non piangeva
era soltanto l’uno e sospirava.
L’uomo ha distrutto il segno mio la voce
e sul Calvario orfana è la croce
già il mondo muore senza la parola
la pace è un cormorano che non vola.
È vero disse lei la Maddalena
di mio verrei con questo amore cane
anch’io disse ho un ago nella vena
e l’uno disse vostro sia il mio pane.
C’è posto - chiese il vecchio abbandonato
c’è tempo - chiese - per l’andare stento
cammina come sai - rispose l’uno
sorrise e disse piano dolce e lento
L’uomo ha distrutto il segno mio la voce
e sul Calvario orfana è la croce
già il mondo muore senza la parola
la pace è un cormorano che non vola.
E Madre Pena che è periferia
della città del mondo prese cuore
e l’uno disse andiamo amica mia
è tempo dell’ulivo e dell’amore.
E grande fu il corteo la sua via
e il bimbo sorrideva all’orizzonte
qualcuno disse forse l’utopia
è l’uno che ritorna al proprio monte.
Così rivisse un segno e una voce
e sul Calvario ritornò una croce
e l’uomo fece sua una parola
la pace è un cormorano che oggi vola.
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Testo e musica di Ivan Della Mea