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Panis et Circencis

Os Mutantes
Lingua: Portoghese


Os Mutantes

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‎[1968]‎
Dall’album collettivo manifesto del movimento tropicalista “Tropicalia ou Panis et Circencis”‎
Scritta da Caetano Veloso e Gilberto Gil
Tropicalia LP


‎“Panem et circenses”, “pane e giochi del circo”, locuzione latina che si deve a Giovenale (“[il ‎popolo] due sole cose ansiosamente desidera: pane e i giochi circensi…”) e che viene usata per ‎definire la strategia politica di un regime populista che non fa mancare al popolo un tozzo di pane e ‎un pò di svago, meglio se scabroso e sanguinario, salvo poi privarlo di tutto il resto. Un’espressione ‎analoga è “Feste, farina e forca”, nata nel Regno di Napoli per definire la politica borbonica, che ai ‎giochi e alle distribuzioni gratuite di alimentari accompagnava anche frequenti esecuzioni pubbliche ‎degli oppositori.‎

Veloso e Gil volevano denunciare la politica del regime militare ed i suoi effetti devastanti sulla ‎società brasiliana, e l'atteggiamento della borghesia che aveva scelto la dittatura, la quiete feroce dello status quo ("stanno nella sala da pranzo" intenti solo a nascere, mangiare e morire), per contrastare le istanze di libertà e di cambiamento (le canzoni, il vento, le belve nei cortili) che provenivano dagli altri settori della società brasiliana.

Nella registrazione viene anche “visualizzata” la collera dei ‎colonnelli, la censura che, puntuale come la morte, si sarebbe abbattuta sul brano: infatti, ad un ‎certo punto, la musica si interrompe di colpo, come se qualcuno avesse strappato il disco dal piatto, ‎e quindi partono le note di un valzer viennese…‎

Eu quis cantar
Minha canção iluminada de sol
Soltei os panos sobre os mastros no ar
Soltei os tigres e os leões nos quintais
Mas as pessoas na sala de jantar
São ocupadas em nascer e morrer

Mandei fazer
De puro aço luminoso um punhal
Para matar o meu amor e matei
Às cinco horas na avenida central
Mas as pessoas na sala de jantar
São ocupadas em nascer e morrer

Mandei plantar
Folhas de sonho no jardim do solar
As folhas sabem procurar pelo sol
E as raízes procurar, procurar

Mas as pessoas na sala de jantar
Essas pessoas na sala de jantar
São as pessoas da sala de jantar
Mas as pessoas na sala de jantar
São ocupadas em nascer e morrer

inviata da Bartleby - 15/2/2012 - 14:59




Lingua: Italiano

Traduzione italiana dal blog Cultura Brasil
PANEM ET CIRCENSES

Io ho voluto cantare ‎
La mia canzone illuminata di suono
Ho spiegato le vele sugli alberi al vento
Ho slegato le tigri e i leoni nei cortili
Ma le persone nella sala da pranzo
Sono occupate a nascere e morire‎

Mandai a fare
Del puro acciaio luminoso un pugnale
Per ammazzar il mio amore e ammazzai
Alle cinque nel viale principale
Ma le persone nella sala da pranzo
Sono occupate a nascere e morire

Mandai a piantare
Foglie di sogni nel giardino al sole
Le foglie sanno cercare il sole
E le radici cercare, cercare

Ma le persone nella sala da pranzo
Queste persone nella sala da pranzo
Sono persone della sala da pranzo
Ma le persone della sala da pranzo
Sono occupate a nascere e morire ‎

inviata da Bartleby - 15/2/2012 - 17:10




Lingua: Inglese

Traduzione inglese dal sito ufficiale de Os Mutantes‎.
PANEM ET CIRCENSES

I'd like to sing
The music lighted with the heat of the sun
I drew the flags high on the slip of the wind
I sent the lions to my neighbour's backyard
But all the people having dinner inside
Are very busy with their food
‎'Till the die

I told the man
To make of stainless steel a very sharp sword
To kill my girlfriend on the heart and I did
At five o'clock at that central liebe stop
But all the people having dinner inside
Are very busy with their food
‎'Till the die

I told the man
To sew the seeds of my bedroom floor
The leaves will know their way to reach out the sun
And their roots keep just going down, going down
But all the people having dinner inside
That same old people having dinner inside
But all the people having dinner inside
That same old people having dinner inside
Are very busy with their food
‎'Till the die‎

inviata da Bartleby - 15/2/2012 - 17:12


Beh, rileggendo il testo di questa canzone, mi pare di dover correggere e precisare l'introduzione: quelli che "stanno nella sala da pranzo" intenti solo a nascere, mangiare e morire non sono certo il popolo genericamente inteso, piuttosto la borghesia che aveva scelto la dittatura, la quiete feroce dello status quo, per contrastare le istanze di libertà e di cambiamento (le canzoni, il vento, le belve nei cortili) che provenivano dagli altri settori della società brasiliana...

Bartleby - 16/2/2012 - 08:40




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