Se ci fosse luce..
se ci fosse pace..
Su questa terra come è nei tuoi cieli lontani alti sopra noi
Caro nonno ora tu siedi in un luogo
dove non possono più farti alcun male
dove la cattiveria, la violenza, l’odio di chi
ha tracciato il disegno del nostro orribile destino di sangue e disperazione
non ti feriscono più
non ti feriscono più
E per quanto possano cercare di cancellare, il ricordo e di mistificare
di non avere neanche il minimo rispetto del tuo animo nobile e della tua immensa bontà
o ricordarti soltanto come un corpo senza vita, una carica istituzionale
sepolta nel freddo bagagliaio di una maledetta macchina
I loro colpi non ti toccano più
non ti feriscono più
e lascio a te, nonno, l’ ultima parola
in questa mia specie di canzone,
perchè vorrei che tu fossi ricordato vivo
perchè la forza del tuo pensiero
a distanza di trenta lunghissimi anni
possa suonare in questo blues e cadere come una lama
sulla coscienza di chi
ancora cerca di ucciderti
“Noi non vogliamo essere gli uomini del passato,
ma quelli dell’avvenire.
Il domani non appartiene ai conservatori
ed ai tiranni,
è degli innovatori attenti, seri
e senza retorica…
Noi siamo diversi, noi vogliamo essere diversi
dagli stanchi e rari sostenitori
di un mondo ormai superato…
Solo la serena coscienza di una verità e di una gioia che accompagnano immancabilmente la vita, che da significato e valore ad ogni vicenda umana
e, inserendo appunto ogni esperienza nell’assoluto e nell’eterno, in cui essa
è per essere nella verità, toglie l’inganno del tempo che travolge ogni cosa,
quello che è stato nella verità, è!
per ciò è bello vivere!
per ciò è bello vivere!
per ciò è bello vivere!
per ciò è bello vivere!”
se ci fosse pace..
Su questa terra come è nei tuoi cieli lontani alti sopra noi
Caro nonno ora tu siedi in un luogo
dove non possono più farti alcun male
dove la cattiveria, la violenza, l’odio di chi
ha tracciato il disegno del nostro orribile destino di sangue e disperazione
non ti feriscono più
non ti feriscono più
E per quanto possano cercare di cancellare, il ricordo e di mistificare
di non avere neanche il minimo rispetto del tuo animo nobile e della tua immensa bontà
o ricordarti soltanto come un corpo senza vita, una carica istituzionale
sepolta nel freddo bagagliaio di una maledetta macchina
I loro colpi non ti toccano più
non ti feriscono più
e lascio a te, nonno, l’ ultima parola
in questa mia specie di canzone,
perchè vorrei che tu fossi ricordato vivo
perchè la forza del tuo pensiero
a distanza di trenta lunghissimi anni
possa suonare in questo blues e cadere come una lama
sulla coscienza di chi
ancora cerca di ucciderti
“Noi non vogliamo essere gli uomini del passato,
ma quelli dell’avvenire.
Il domani non appartiene ai conservatori
ed ai tiranni,
è degli innovatori attenti, seri
e senza retorica…
Noi siamo diversi, noi vogliamo essere diversi
dagli stanchi e rari sostenitori
di un mondo ormai superato…
Solo la serena coscienza di una verità e di una gioia che accompagnano immancabilmente la vita, che da significato e valore ad ogni vicenda umana
e, inserendo appunto ogni esperienza nell’assoluto e nell’eterno, in cui essa
è per essere nella verità, toglie l’inganno del tempo che travolge ogni cosa,
quello che è stato nella verità, è!
per ciò è bello vivere!
per ciò è bello vivere!
per ciò è bello vivere!
per ciò è bello vivere!”
envoyé par DonQuijote82 - 4/2/2012 - 16:17
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