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Terra Innamorata. 8: Elegia del mondo umano

Canzoniere del Valdarno
Lingua: Italiano



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Fu l'ultima ferocia di una guerra
ormai perduta: ormai scappavan via
i tedeschi, la coda fra le gambe.
Una mattina - era di primavera -
discesero dai monti:
era finita, era finita, era
libero l'uomo, libera la terra!


Questa povera terra
ha sofferto abbastanza
la sua erba ha rugiada di lacrime
i suoi monti ruscelli di sangue.

Non possiamo ridarvi la vita,
gente della miniera e della strada,
gente della montagna e della piazza:
siete terra, ma terra innamorata.

Terra non più oppressa, non più schiava
terra anche per voi liberata per i figli
dei figli - ve lo dobbiamo ancora
questo patto di morte e di vita!

Questa povera terra
ha sofferto abbastanza
la sua erba ha rugiada di lacrime
i suoi monti ruscelli di sangue.

Per voi rimarrà libera, per voi
libera sempre la difenderemo
per voi che conosceste la paura
l'odio, la rabbia e lo sfruttamento.

Questa povera terra
ha sofferto abbastanza
la sua erba ha rugiada di lacrime
i suoi monti ruscelli di sangue.

L'uomo all'uomo fu belva, fu padrone
fu schiavo - questo mondo disumano
che conosceste e vi schiacciò nel sangue
anche per voi deve ormai finire.

Questa povera terra
ha sofferto abbastanza
la sua erba ha rugiada di lacrime
i suoi monti ruscelli di sangue.

Lo sfruttamento deve ormai finire,
con voi e per voi cammineremo liberi
con voi e per voi cammineremo - semmai - uniti
con sulla fronte il sole - forse - dell'avvenire...

inviata da Riccardo Venturi - 23/5/2006 - 00:21




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