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Terra Innamorata. 2: La canzone di Gino e Galliano

Canzoniere del Valdarno
Lingua: Italiano



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Si riuniscono ogni sera
in casa di Galliano
povero covo di chi spera
ancora in un mondo umano

"Son sempre là, complottano
contro il fascio ed il re,
la proprietà, la patria
la famiglia, Dio Padre e il mio bebè".

"Prendiamoli, picchiamoli facciamo
veder chi siamo!
Diamogli una lezione,
stivale, olio di ricino e bastone!

Salgono per le scale della casa
mentre i compagni stanno lì a veglia,
rompono l'uscio, entrano ridendo
rovesciano i tavoli e le sedie.

"Vi abbiamo colti, state cospirando!"
urlano poi bloccando ogni uscita,
"finisce qui la vostra sporca vita
di comunisti luridi e fottuti!"

Non basta più, nell'ora della rabbia
lo stivale né l'olio né il bastone:
c'è chi tira fuori un pistolone:
lungo due metri e comincia a sparare.

Muore Galliano in casa, alla finestra,
dove chiamava aiuto al cielo azzurro,
Gino infila la porta, scende fuori,
con i fascisti dietro come cani.

Corre via verso i campi a cercare la vita
mentre il fascista piega il suo ginocchio
sul selciato per prendere la mira:
scoppia il colpo, casca giù, è finita!

Si riunivano ogni sera
in casa di Galliano
povero covo di chi spera
ancora in un mondo umano...

inviata da Riccardo Venturi - 22/5/2006 - 23:49




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