STROFA PER ANDREA
Una strada deserta, le quattro di mattina,
nei letti i bambini dormono, gocce di brina
tra i fili d'erba al lavoro mi accompagnano,
dall'altro lato spiaggia ed onde che si svegliano
Le sei e dieci, la macchina tampografica si arresta
io la blocco poi sporgo la testa e riparte la pressa
sciocco forse a credere che fosse a norma e in sicurezza?
tocco il vuoto, un cranio a pezzi ed una vita che si spezza.
Resta il sangue a terra e i tuoi affanni, mamma
resta lì ogni sogno di un ragazzo di 23 anni
qual è il prezzo per la negligenza alla mia tutela
8 mesi, a mezzo condizionale il cuore gela, mamma
Bravi a fare leggi e a farle rispettare
quando una madre chiede un loculo e se lo vede negare
Morti sul lavoro: 1121
Io sono Andrea, ma per questo Stato il mio nome è "nessuno"
RIT.
Non versare lacrime, questo Stato non le asciuga,
mamma, non sentirti fragile, lui troverà una scusa,
non sentirti sola, c'è amore e sdegno dalla gente,
mamma, ogni tua parola di dolore insegna e serve
a ridare speranza ad ogni storia nel silenzio,
regalare dignità ad un paese senza senso
Mamma, vorrei aprire quei pugni tuoi, ora così stretti,
vorrei darti quei sorrisi che da me ancora ti aspetti.
STROFA PER NIKI
Stravolto, in un secondo, il mio mondo,
affondo, in un inganno senza fondo.
Un danno, una beffa, una truffa su un conto,
poi un carcere, lo affronto a testa alta e rispondo
a ogni domanda, ma non ho alcun diritto
un incensurato a Sollicciano, non ho il mio avvocato e accetto, zitto
In cella con criminali, vorrei parlarti, mamma
Perchè tanto odio? Già questa è una condanna!
Poi un laccio, stringe, il mio collo, un suicidio?
O un braccio, che si tinge, di morte, un omicidio?
Si, ma perchè allora il mio appartamento è stato svaligiato?
Perchè il mio computer non si è ritrovato?
Mamma, perchè ti hanno scritto "so la verità
ma sono implicato, non parlo" mamma, questa è omertà
Tanto sono solo un morto in carcere, come tanti, uno
Io sono Niki, ma per questo Stato il mio nome è "nessuno"
RIT.
STROFA PER ATTILIO
Due buchi nella vena, una siringa,
è questa la mia fine, mamma, l'ultima arringa,
questo il modo per lasciare questa vita di merda,
tuo figlio era un drogato, mamma, e non te n'eri accorta!
No! Questo è quello che volevano credessi
mamma, i miei sorrisi erano veri, sempre gli stessi
So che tu non ci hai creduto e che verso questo figlio
hai sempre sostenuto fosse puro come un giglio.
Un urologo, il migliore, un boss mafioso da curare
due buchi al braccio sinistro, non si riesce a spiegare:
ero mancino, e poi dov'era l'occorrente?
Non si è trovato in casa, su che si basa? Niente!
E' credibile che dopo enormi dosi di eroina
io rimettessi i cappucci protettivi agli aghi, si ma
questo non importa, è irrilevante per qualcuno.
Io sono Attilio, ma per questo Stato il mio nome è "nessuno"
RIT.
Una strada deserta, le quattro di mattina,
nei letti i bambini dormono, gocce di brina
tra i fili d'erba al lavoro mi accompagnano,
dall'altro lato spiaggia ed onde che si svegliano
Le sei e dieci, la macchina tampografica si arresta
io la blocco poi sporgo la testa e riparte la pressa
sciocco forse a credere che fosse a norma e in sicurezza?
tocco il vuoto, un cranio a pezzi ed una vita che si spezza.
Resta il sangue a terra e i tuoi affanni, mamma
resta lì ogni sogno di un ragazzo di 23 anni
qual è il prezzo per la negligenza alla mia tutela
8 mesi, a mezzo condizionale il cuore gela, mamma
Bravi a fare leggi e a farle rispettare
quando una madre chiede un loculo e se lo vede negare
Morti sul lavoro: 1121
Io sono Andrea, ma per questo Stato il mio nome è "nessuno"
RIT.
Non versare lacrime, questo Stato non le asciuga,
mamma, non sentirti fragile, lui troverà una scusa,
non sentirti sola, c'è amore e sdegno dalla gente,
mamma, ogni tua parola di dolore insegna e serve
a ridare speranza ad ogni storia nel silenzio,
regalare dignità ad un paese senza senso
Mamma, vorrei aprire quei pugni tuoi, ora così stretti,
vorrei darti quei sorrisi che da me ancora ti aspetti.
STROFA PER NIKI
Stravolto, in un secondo, il mio mondo,
affondo, in un inganno senza fondo.
Un danno, una beffa, una truffa su un conto,
poi un carcere, lo affronto a testa alta e rispondo
a ogni domanda, ma non ho alcun diritto
un incensurato a Sollicciano, non ho il mio avvocato e accetto, zitto
In cella con criminali, vorrei parlarti, mamma
Perchè tanto odio? Già questa è una condanna!
Poi un laccio, stringe, il mio collo, un suicidio?
O un braccio, che si tinge, di morte, un omicidio?
Si, ma perchè allora il mio appartamento è stato svaligiato?
Perchè il mio computer non si è ritrovato?
Mamma, perchè ti hanno scritto "so la verità
ma sono implicato, non parlo" mamma, questa è omertà
Tanto sono solo un morto in carcere, come tanti, uno
Io sono Niki, ma per questo Stato il mio nome è "nessuno"
RIT.
STROFA PER ATTILIO
Due buchi nella vena, una siringa,
è questa la mia fine, mamma, l'ultima arringa,
questo il modo per lasciare questa vita di merda,
tuo figlio era un drogato, mamma, e non te n'eri accorta!
No! Questo è quello che volevano credessi
mamma, i miei sorrisi erano veri, sempre gli stessi
So che tu non ci hai creduto e che verso questo figlio
hai sempre sostenuto fosse puro come un giglio.
Un urologo, il migliore, un boss mafioso da curare
due buchi al braccio sinistro, non si riesce a spiegare:
ero mancino, e poi dov'era l'occorrente?
Non si è trovato in casa, su che si basa? Niente!
E' credibile che dopo enormi dosi di eroina
io rimettessi i cappucci protettivi agli aghi, si ma
questo non importa, è irrilevante per qualcuno.
Io sono Attilio, ma per questo Stato il mio nome è "nessuno"
RIT.
envoyé par DoNQuijote82 - 15/1/2012 - 17:28
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