Steal away, steal away, steal away to Jesus!
Steal away, steal away home,
I ain’t got long to stay here.
My Lord, He calls me,
He calls me by the thunder;
The trumpet sounds within my soul,
I ain’t got long to stay here.
Steal away, steal away, steal away to Jesus!
Steal away, steal away home,
I ain’t got long to stay here.
Green trees are bending,
Poor sinners stand a-trembling;
The trumpet sounds within my soul,
I ain’t got long to stay here.
Steal away, steal away, steal away to Jesus!
Steal away, steal away home,
I ain’t got long to stay here.
My Lord, He calls me,
He calls me by the lightning;
The trumpet sounds within my soul,
I ain’t got long to stay here.
Steal away, steal away home,
I ain’t got long to stay here.
My Lord, He calls me,
He calls me by the thunder;
The trumpet sounds within my soul,
I ain’t got long to stay here.
Steal away, steal away, steal away to Jesus!
Steal away, steal away home,
I ain’t got long to stay here.
Green trees are bending,
Poor sinners stand a-trembling;
The trumpet sounds within my soul,
I ain’t got long to stay here.
Steal away, steal away, steal away to Jesus!
Steal away, steal away home,
I ain’t got long to stay here.
My Lord, He calls me,
He calls me by the lightning;
The trumpet sounds within my soul,
I ain’t got long to stay here.
envoyé par Bartleby - 12/1/2012 - 13:54
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Scritta da Uncle Wallace Willis, un “liberto” entrato a far parte - come molti schiavi afroamericani emancipati – di una nazione indiana, nello specifico quella Choctaw (in Mississippi, Florida, Alabama e Louisiana ), che durante la Guerra civile si schierò con i Confederati.
Con Follow the Drinking Gourd, Go down, Moses e Swing Low, Sweet Chariot, quest’ultima scritta dallo stesso Wallace Willis, un’altra canzone sull’“Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso la quale, tra la fine del 1700 e la Guerra Civile, non meno di 30.000 afroamericani riuscirono a scappare dalla schiavitù.
Si ritiene che alcuni di questi “Negro Spirituals” celassero messaggi in codice o, comunque, come anche per molti canti di lavoro, servissero agli schiavi per comunicare tra loro senza essere compresi dai loro padroni ed aguzzini.
Nel caso specifico di “Steal Away”, poi, c’è chi sostiene che l’autore Wallis Willis non fece che riprendere le parole di un canto intonato come segnale di allarme e di pericolo durante la rivolta degli schiavi in Virginia nell’estate del 1831, quella capeggiata dal predicatore Nathaniel "Nat" Turner. In quell’occasione gli schiavi ribelli uccisero una sessantina di bianchi prima di essere catturati e giustiziati dallo Stato. Altre centinaia di neri morirono nei mesi successivi, trucidati nel corso degli innumerevoli linciaggi ad opera di gruppi di civili bianchi o di vere e proprie squadre della morte organizzate dai proprietari.
I Fisk Jubilee Singers, coro nero a cappella di voci femminili e maschili nato nel 1871 presso la Fisk University del Tennessee ed esistente a tutt’oggi., interpretarono questo brano, insieme a Go down, Moses, davanti alla Regina Vittoria, a Londra nel 1873, durante una tappa del loro primo tour europeo