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Coming Together

Sam Melville
Lingua: Inglese



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(Hasan Salaam)


‎[16 maggio 1970]‎
Parole di Sam Melville
Musica del compositore minimalista e pianista ‎‎Frederic Rzewski scritta nel 1972.‎



Nato Grossman nel 1934 in un sobborgo di New York, in una famiglia disastrata dove dominavano ‎alcool, violenza ed abusi, Sam se ne andò molto presto per conto proprio, scegliendosi il cognome ‎di Melville in onore del suo scrittore preferito. Si guadagnò da vivere con mestieri umili, come il ‎raccatta-birilli nelle sale da bowling, ma poi riprese gli studi e divenne un disegnatore tecnico. ‎Amava la sua professione, ma quando la ditta dove lavorava gli affidò i disegni degli uffici che la ‎Chase Manhattan Bank voleva aprire nel Sudafrica dell’apartheid, Sam Melville si rifiutò e venne ‎licenziato. E’ in quel periodo che si avvicinò ai gruppi della sinistra pacifista e radicale ed è in ‎quell’ambito che Sam Melville maturò la convinzione che bisognava combattere il militarismo e ‎l’imperialismo con la loro stessa arma principale, il terrore. Ispirandosi alle azioni di George P. ‎Metesky, detto “Mad Bomber”, un bombarolo che aveva terrorizzato New York tra gli anni 40 e 50, ‎Sam Melville, a partire dall’estate del 1969, cominciò a piazzare e far saltare cariche esplosive ‎presso alcuni obiettivi mirati, quali uffici governativi, di grosse compagnie (come la United Fruit ‎Company, la Standard Oil, la General Motors) e di banche. Avvertiva sempre prima dell’esplosione ‎e aveva cura di operare nelle ore notturne, ma comunque il 20 agosto 1969 furono 20 le persone ‎ferite dalla dinamite che Melville aveva piazzato presso il Marine Midland Building a Broadway.‎
Catturato alla fine del 1969 grazie all’opera di un agente infiltrato, fu condannato a 18 anni di ‎carcere. ‎
Nel 1971 fu tra i leader e portavoce dei detenuti in rivolta nella prigione di Attica e fu anche tra i 39 ‎uccisi (29 prigionieri e 10 ostaggi) quando i reparti antisommossa irrupero nel carcere sparando ‎all’impazzata.


Nel 1972 il compositore Frederic Rzewski mise in musica il testo che segue, una lettera di Sam ‎Melville mentre si trovava detenuto ad Attica. Trattandosi di una composizione minimalista, sicchè ‎dopo ogni nuova strofa vengono ripetute tutte le precedenti, mi sono limitato alla successione del ‎testo omettendo tutte le ripetizioni.‎

A “Coming Together” segue un’altra composizione intitolata “Attica” in cui è invece campionata la ‎dichiarazione di un sopravvissuto alla strage, tal Richard X. Clark: “Attica is in front of me now.” ‎Le due composizioni furono incise insieme nel 1973 per l’etichetta Opus One dal Blackearth ‎Percussion Group, con Steven Ben Israel del Living Theater come voce narrante.‎

Sulla rivolta di Attica si vedano anche Attica Blues, Attica State, The Hostage e Remember Rockefeller at Attica.‎
I think ‎
the combination ‎
of age ‎
and the greater coming together ‎
is responsible ‎
for the speed ‎
of the passing time. ‎

It's six months now ‎
and i can tell you ‎
truthfully ‎
few periods ‎
in my life ‎
have passed ‎
so quickly. ‎

I ‎
am ‎
in ‎
excellent ‎
physical ‎
and emotional ‎
health. ‎

There are doubtless ‎
subtle ‎
surprises ‎
ahead ‎
but i feel ‎
secure ‎
and ready. ‎

As lovers ‎
will contrast ‎
their emotions ‎
in times ‎
of crisis, ‎
so am i dealing ‎
with my environment. ‎

In the indifferent brutality, ‎
incessant noise, ‎
the experimental chemistry of food, ‎
the ravings of lost hysterical men, ‎
i can act ‎
with clarity ‎
and meaning. ‎

I am deliberate
‎- sometimes even calculating -‎
seldom ‎
employing histrionics ‎
except as a test ‎
of the reactions ‎
of others. ‎

I read much, ‎
exercise, ‎
talk to guards and inmates, ‎
feeling for ‎
the inevitable ‎
direction ‎
of my life.‎

inviata da Bartleby - 22/12/2011 - 15:45




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