In galera li panettieri
mò ca s'erano arreccuti
tutti s'erano resoluti
deventare cavalieri
in galera li panettieri.
In galera li panettieri
mò ca s'erano ingranduti
nun vedevano li paputi
ca turnavano comm''a ieri
in galera li panettieri.
In galera li panettieri
se credevano già baroni
d'affamà la pupulazione
nun se devano penzieri
in galera li panettieri.
Oh che spasso che bellu sfizio
quanno venne la giustizia
ca diceva: "mò che ne spieri"
pave hoggi chello d'ajeri
in galera li panettieri…
mò ca s'erano arreccuti
tutti s'erano resoluti
deventare cavalieri
in galera li panettieri.
In galera li panettieri
mò ca s'erano ingranduti
nun vedevano li paputi
ca turnavano comm''a ieri
in galera li panettieri.
In galera li panettieri
se credevano già baroni
d'affamà la pupulazione
nun se devano penzieri
in galera li panettieri.
Oh che spasso che bellu sfizio
quanno venne la giustizia
ca diceva: "mò che ne spieri"
pave hoggi chello d'ajeri
in galera li panettieri…
inviata da Bartleby - 15/12/2011 - 10:02
Lingua: Italiano
Versione italiana
IN GALERA I PANETTIERI
In galera i panettieri
ora che si erano arricchiti
tutti s'erano decisi
a diventare cavalieri,
in galera i panettieri.
In galera i panettieri
ora che si erano ingranditi
non vedevano i fantasmi
che tornavano come ieri,
in galera i panettieri.
In galera i panettieri
si credevano già baroni,
di affamare la popolazione
non si davano pensiero,
in galera i panettieri.
O che spasso, che bello sfizio
quando venne la giustizia
che diceva "ora cosa speri?"
paghi oggi quello di ieri.
In galera i panettieri.
In galera i panettieri
ora che si erano arricchiti
tutti s'erano decisi
a diventare cavalieri,
in galera i panettieri.
In galera i panettieri
ora che si erano ingranditi
non vedevano i fantasmi
che tornavano come ieri,
in galera i panettieri.
In galera i panettieri
si credevano già baroni,
di affamare la popolazione
non si davano pensiero,
in galera i panettieri.
O che spasso, che bello sfizio
quando venne la giustizia
che diceva "ora cosa speri?"
paghi oggi quello di ieri.
In galera i panettieri.
inviata da Nessuno - 7/8/2016 - 04:56
Lingua: Italiano (Napoletano Maccheronico)
In galera li puttanieri
di Riccardo Scocciante
di Riccardo Scocciante
"In ogni caso, una canzone buona per tutti i tempi, anche i nostri, quando i “panettieri”, i potenti, quelli che hanno le "mani in pasta", si credono baroni e non si fanno scrupolo di affamare la popolazione…" [Bartleby]
In galera li puttanieri
mò ca s'erano dimettuti
tutti s'erano resoluti
annà dietre a li cavalieri
in galera li puttanieri.
In galera li puttanieri
li fascisti puorci fottuti
li alemanni e li padanuti
ca turnavano comm''a ieri
in galera li puttanieri.
In galera li puttanieri
co' Gasparri e co' Maroni,
d'affamà la pupulazione
nun se cura 'o professorone,
in galera li puttanieri.
Oh che spasso che bellu sfizio
quanno venne la giustizia
ca diceva: "mò che ne spieri"
pave hoggi chello d'ajeri
in galera li puttanieri…
mò ca s'erano dimettuti
tutti s'erano resoluti
annà dietre a li cavalieri
in galera li puttanieri.
In galera li puttanieri
li fascisti puorci fottuti
li alemanni e li padanuti
ca turnavano comm''a ieri
in galera li puttanieri.
In galera li puttanieri
co' Gasparri e co' Maroni,
d'affamà la pupulazione
nun se cura 'o professorone,
in galera li puttanieri.
Oh che spasso che bellu sfizio
quanno venne la giustizia
ca diceva: "mò che ne spieri"
pave hoggi chello d'ajeri
in galera li puttanieri…
inviata da CCG/AWS Staff - 30/12/2011 - 21:19
A me sembra una bellissima canzone "populista" antelitteram ! Quando c'era la carestia il popolo doveva pur prendersela con qualcuno, e il bersaglio più ovvio era l'ultimo anello della catena.
Calenda Maia - 12/2/2019 - 15:23
×
Da “Li Sarracini adorano lu sole” (1974), lo stesso album di 'O cunto 'e Masaniello.
Questo canto in forma di villanella, di anonimo autore popolare, nacque a causa di una famosa serrata dei panettieri avvenuta nel 1570 come risposta al mancato aumento del prezzo del pane da parte del Viceré, che si era opposto per paura di tumulti popolari. Ma la descrizione di questa quasi “rivolta del pane” – una delle tante accadute in Italia, dall’assalto ai forni milanesi del 1628, descritto dal Manzoni ne “I promessi sposi”, alla “Strage del pane” a Palermo nel 1944 – potrebbe anche tranquillamente riferirsi proprio alla rivoluzione dei lazzari napoletani guidati da Masaniello contro le gabelle spagnole e le imposte sui beni di prima necessità…
In ogni caso, una canzone buona per tutti i tempi, anche i nostri, quando i “panettieri”, i potenti, quelli che hanno le "mani in pasta", si credono baroni e non si fanno scrupolo di affamare la popolazione…