Leonard Peltier sleeps in a prison tonight
For 400 years he’s lived with justice washed white
His crime was tradition spoken with pride
And the evidence that put him there
Was deliberately falsified
And the government spends a lot of money
To keep the red man quiet
He should say what he wants to say
And it’s time we listened
He should pray where he wants to pray
Without asking permission
Leonard Peltier
Where is the justice for Leonard Peltier?
June ’75 Pine Ridge Reservation
Two FBI trespass Lakota Nation
Looking for trouble their army waiting outside
And trouble they brought some
They were pawns in the big game
For stolen minerals and tourists
They were sacrificed in profit’s name
And what would you do?
As you stare into the face of
The genocide of your people
Put yourself in the place of
Leonard Peltier
Where is the justice for Leonard Peltier?
Somebody ask the Federal Bureau of Investigation
Somebody ask the Bureau of Indian Affairs
Somebody ask the Bureau of Land Management
Somebody ask the Environmental Protection Agency
Ask them about Raymond Yellowthunder
Wesley Badheart Bull
Joe Killsright Stuntz
Tina Trudell
Annie May Aquash
Pedro Bissonnette
Delphine Eagledeer
Byron Deserta
Buddy Lamont
Leonard Peltier
Where is the justice for Leonard Peltier?
For 400 years he’s lived with justice washed white
His crime was tradition spoken with pride
And the evidence that put him there
Was deliberately falsified
And the government spends a lot of money
To keep the red man quiet
He should say what he wants to say
And it’s time we listened
He should pray where he wants to pray
Without asking permission
Leonard Peltier
Where is the justice for Leonard Peltier?
June ’75 Pine Ridge Reservation
Two FBI trespass Lakota Nation
Looking for trouble their army waiting outside
And trouble they brought some
They were pawns in the big game
For stolen minerals and tourists
They were sacrificed in profit’s name
And what would you do?
As you stare into the face of
The genocide of your people
Put yourself in the place of
Leonard Peltier
Where is the justice for Leonard Peltier?
Somebody ask the Federal Bureau of Investigation
Somebody ask the Bureau of Indian Affairs
Somebody ask the Bureau of Land Management
Somebody ask the Environmental Protection Agency
Ask them about Raymond Yellowthunder
Wesley Badheart Bull
Joe Killsright Stuntz
Tina Trudell
Annie May Aquash
Pedro Bissonnette
Delphine Eagledeer
Byron Deserta
Buddy Lamont
Leonard Peltier
Where is the justice for Leonard Peltier?
inviata da adriana - 11/12/2011 - 18:57
LEONARD PELTIER: è evidente che lo vogliono morto
Gianni Sartori
Dispiace dirlo, ma – se le cose andranno avanti così - sembra proprio che dobbiamo rassegnarci. Quando uscirà dal carcere Leonard Peltier (Turtle Mountain Ojibwe, il più antico prigioniero politico indigeno degli USA) lo farà con i piedi in avanti.
Il 28 ottobre il “Mandela” dei nativi americani (in prigione dal 1976) era stato ricoverato all'ospedale, ma sarebbe già stato riportato in cella. Nonostante i suoi sostenitori chiedano che venga trasferito d'urgenza in una struttura medica. Nato nel 1944 da un nativo chippewa e una donna lakota, Peltier (80 anni compiuti in settembre) è seriamente malato. Soffre di diabete, di ipertensione e per le conseguenze del Covid-19. Situazione sanitaria che l'infinita detenzione non ha fatto altro che aggravare. Stando a quanto riferito da Kevin Sharp, il suo avvocato, un'udienza provvisoria sarebbe prevista per giugno 2026, mentre un'udienza completa è stata programmata non prima del giugno 2039. Quando Peltier, se fosse ancora in vita, avrebbe 94 anni.
In giugno Peltier si era vista negare ancora una volta la libertà condizionale da parte della Commissione di Libertà Condizionale statunitense (organizzazione ufficialmente “indipendente” ma – almeno per il caso Peltier – influenzata dal Federal Bureau of Investigation). L'ultima udienza risaliva a ben quindici anni fa.
Anche Amnesty International si era mobilitata affinché venisse scarcerato per “ragioni umanitarie”.
Come aveva commentato Nick Tilsen (presidente del Collettivo NDN, un'organizzazione indigena che da anni si batte per Peltier) ”oggi è un triste giorno per i popoli indigeni e per la giustizia”.
Per continuare:“Hanno negato la libertà condizionale a un sopravvissuto tra i prigionieri indiani le cui condizioni di reclusione si possono definire una forma di genocidio. Mentre lotta per sopravvivere, insistono nel trattenerlo in carcere per un reato di cui non hanno prove contro di lui”. Oltre alle numerose incongruenze (v. le diverse versioni in merito a un camioncino- o a un pickup - bianco e rosso) ricordo che Peltier venne giudicato da una giuria di soli bianche e che molti testimoni in seguito confessarono di essere stati minacciati dall'FBI.
E secondo Nick Tilsen sarebbe proprio il Federal Bureau of Investigation (FBI) a diffondere false informazioni su Peltier allo scopo di mantenerlo in carcere vita natural durante.
Una vendetta infinita, anche se nei confronti di un capro espiatorio. Membro dell'American Indian Movement (AIM), Peltier era stato accusato di coinvolgimento nell'uccisione di due agenti speciali dell'FBI (Ronald A. Williams e Jack R. Coler) nella riserva di Pine Ridge nel 1975. Episodio di di cui Peltier si è sempre dichiarato innocente.
Gianni Sartori
Gianni Sartori
Dispiace dirlo, ma – se le cose andranno avanti così - sembra proprio che dobbiamo rassegnarci. Quando uscirà dal carcere Leonard Peltier (Turtle Mountain Ojibwe, il più antico prigioniero politico indigeno degli USA) lo farà con i piedi in avanti.
Il 28 ottobre il “Mandela” dei nativi americani (in prigione dal 1976) era stato ricoverato all'ospedale, ma sarebbe già stato riportato in cella. Nonostante i suoi sostenitori chiedano che venga trasferito d'urgenza in una struttura medica. Nato nel 1944 da un nativo chippewa e una donna lakota, Peltier (80 anni compiuti in settembre) è seriamente malato. Soffre di diabete, di ipertensione e per le conseguenze del Covid-19. Situazione sanitaria che l'infinita detenzione non ha fatto altro che aggravare. Stando a quanto riferito da Kevin Sharp, il suo avvocato, un'udienza provvisoria sarebbe prevista per giugno 2026, mentre un'udienza completa è stata programmata non prima del giugno 2039. Quando Peltier, se fosse ancora in vita, avrebbe 94 anni.
In giugno Peltier si era vista negare ancora una volta la libertà condizionale da parte della Commissione di Libertà Condizionale statunitense (organizzazione ufficialmente “indipendente” ma – almeno per il caso Peltier – influenzata dal Federal Bureau of Investigation). L'ultima udienza risaliva a ben quindici anni fa.
Anche Amnesty International si era mobilitata affinché venisse scarcerato per “ragioni umanitarie”.
Come aveva commentato Nick Tilsen (presidente del Collettivo NDN, un'organizzazione indigena che da anni si batte per Peltier) ”oggi è un triste giorno per i popoli indigeni e per la giustizia”.
Per continuare:“Hanno negato la libertà condizionale a un sopravvissuto tra i prigionieri indiani le cui condizioni di reclusione si possono definire una forma di genocidio. Mentre lotta per sopravvivere, insistono nel trattenerlo in carcere per un reato di cui non hanno prove contro di lui”. Oltre alle numerose incongruenze (v. le diverse versioni in merito a un camioncino- o a un pickup - bianco e rosso) ricordo che Peltier venne giudicato da una giuria di soli bianche e che molti testimoni in seguito confessarono di essere stati minacciati dall'FBI.
E secondo Nick Tilsen sarebbe proprio il Federal Bureau of Investigation (FBI) a diffondere false informazioni su Peltier allo scopo di mantenerlo in carcere vita natural durante.
Una vendetta infinita, anche se nei confronti di un capro espiatorio. Membro dell'American Indian Movement (AIM), Peltier era stato accusato di coinvolgimento nell'uccisione di due agenti speciali dell'FBI (Ronald A. Williams e Jack R. Coler) nella riserva di Pine Ridge nel 1975. Episodio di di cui Peltier si è sempre dichiarato innocente.
Gianni Sartori
Gianni Sartori - 31/10/2024 - 19:30
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