¡Mayombe—bombe--mayombé!
¡Mayombe—bombe--mayombé!
¡Mayombe—bombe--mayombé!
La culebra tiene los ojos de vidrio,
La culebra viene y se enreda en un palo
Con sus ojos de vidrio en un palo
Con sus ojos de vidrio.
La culebra camina sin patas,
La culebra se esconde en la yerba
Caminando se esconde en la yerba
Caminando sin patas.
¡Mayombe—bombe--mayombé!
¡Mayombe—bombe--mayombé!
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Tú le das con el hacha y se muere
¡Dale ya!
No le des con el pie que te muerde
No le des con el pie que se va.
Sensemayá la culebra, sensemayá,
Sensemayá con sus ojos, sensemayá,
Sensemayá con su lengua, sensemayá,
Sensemayá con su boca, sensemayá.
La culebra muerta no puede comer,
La culebra muerta no puede silbar,
No puede caminar, no puede correr.
La culebra muerta no puede mirar,
La culebra muerta no puede beber.
No puede respirar, no puede morder.
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Sensemayá la culebra…
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Sensemayá no se mueve…
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Sensemayá la culebra…
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Sensemayá, se murió.
¡Mayombe—bombe--mayombé!
¡Mayombe—bombe--mayombé!
La culebra tiene los ojos de vidrio,
La culebra viene y se enreda en un palo
Con sus ojos de vidrio en un palo
Con sus ojos de vidrio.
La culebra camina sin patas,
La culebra se esconde en la yerba
Caminando se esconde en la yerba
Caminando sin patas.
¡Mayombe—bombe--mayombé!
¡Mayombe—bombe--mayombé!
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Tú le das con el hacha y se muere
¡Dale ya!
No le des con el pie que te muerde
No le des con el pie que se va.
Sensemayá la culebra, sensemayá,
Sensemayá con sus ojos, sensemayá,
Sensemayá con su lengua, sensemayá,
Sensemayá con su boca, sensemayá.
La culebra muerta no puede comer,
La culebra muerta no puede silbar,
No puede caminar, no puede correr.
La culebra muerta no puede mirar,
La culebra muerta no puede beber.
No puede respirar, no puede morder.
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Sensemayá la culebra…
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Sensemayá no se mueve…
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Sensemayá la culebra…
¡Mayombe—bombe--mayombé!
Sensemayá, se murió.
envoyé par Bartleby - 30/11/2011 - 11:14
Langue: italien
Versione italiana di Ferdinando Panzica
SENSEMAYÁ (CANZONE PER UCCIDERE UN SERPENTE)
Mayombe-bombe--mayombé!
Mayombe-bombe--mayombé!
Mayombe-bombe--mayombé!
Il serpente ha gli occhi di vetro,
il serpente arriva e si aggroviglia su un bastone,
con i suoi occhi di vetro, su un bastone
con i suoi occhi di vetro.
Il serpente cammina senza zampe,
il serpente si nasconde nell'erba,
camminando si nasconde nell'erba,
camminando senza zampe.
Mayombe-bombe--mayombé!
Mayombe-bombe--mayombé!
Mayombe-bombe--mayombé!
Lo colpisci con l'ascia e lui muore,
dài, subito!
Non dargli un calcio, ché ti morde.
Non dargli un calcio, ché se ne va.
Sensemayá il serpente, sensemayá,
sensemayá con i suoi occhi, sensemayá,
sensemayá con la sua lingua, sensemayá,
sensemayá con la sua bocca, sensemayá.
Il serpente morto non può mangiare,
il serpente morto non può fischiare,
non può camminare, non può correre.
Il serpente morto non può guardare,
il serpente morto non può bere,
non può respirare, non può mordere.
Mayombe-bombe--mayombé!
Sensemayá il serpente...
Mayombe-bombe--mayombé!
Sensemayá non si muove...
Mayombe-bombe--mayombé!
Sensemayá il serpente...
Mayombe-bombe--mayombé!
Sensemayá, è morto.
Mayombe-bombe--mayombé!
Mayombe-bombe--mayombé!
Mayombe-bombe--mayombé!
Il serpente ha gli occhi di vetro,
il serpente arriva e si aggroviglia su un bastone,
con i suoi occhi di vetro, su un bastone
con i suoi occhi di vetro.
Il serpente cammina senza zampe,
il serpente si nasconde nell'erba,
camminando si nasconde nell'erba,
camminando senza zampe.
Mayombe-bombe--mayombé!
Mayombe-bombe--mayombé!
Mayombe-bombe--mayombé!
Lo colpisci con l'ascia e lui muore,
dài, subito!
Non dargli un calcio, ché ti morde.
Non dargli un calcio, ché se ne va.
Sensemayá il serpente, sensemayá,
sensemayá con i suoi occhi, sensemayá,
sensemayá con la sua lingua, sensemayá,
sensemayá con la sua bocca, sensemayá.
Il serpente morto non può mangiare,
il serpente morto non può fischiare,
non può camminare, non può correre.
Il serpente morto non può guardare,
il serpente morto non può bere,
non può respirare, non può mordere.
Mayombe-bombe--mayombé!
Sensemayá il serpente...
Mayombe-bombe--mayombé!
Sensemayá non si muove...
Mayombe-bombe--mayombé!
Sensemayá il serpente...
Mayombe-bombe--mayombé!
Sensemayá, è morto.
envoyé par Ferdinando Panzica - 15/3/2023 - 14:22
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Una poesia del cubano Nicolás Guillén, pubblicata nella raccolta intitolata “West Indies Ltd”, e messa in musica dal compositore messicano Silvestre Revueltas nel 1938.
Un poema sinfonico metafora della lotta contro il neo-colonialismo che gli Inti Illimani ed Horacio Salinas non poterono non fare proprio negli anni immediatamente successivi il golpe di Pinochet, la velenosa e mortale “culebra” fascista del Cile. Il disco “Canción para matar una culebra”, pubblicato il Italia, è infatti del 1979 e nacque dalla collaborazione tra esuli cileni, il gruppo nato nel 1967 a Santiago, appunto, e Patricio Manns.
Secondo Steve Peraza, ricercatore dell’Università americana St. Lawrence di Canton, NY, in “Sensemayá” Guillén presenta temi e simboli africani senza però voler rimandare ai tradizionali significati attribuiti dalla stessa cultura africana. La culebra, il serpente, che nella tradizione africana è simbolo di potere e rigenerazione assume qui un significato negativo, secondo un'interpretazione occidentale e cristiana. La culebra è quindi da identificare con il male e come tale deve essere eliminata, la testa deve esserle recisa di netto con un colpo di ascia. Ed il termine “sensemayá” – che si accompagna alle invocazioni ritmiche tipicamente africane, e di oscuro significato, “Mayombé bombé” – è parola onomatopeica che ricorda il sibilo del serpente. Culebra che qui identifica l’imperialismo, il neo-colonialismo, ingannevole, sfuggente e oppressivo, un intruso pericoloso fautore di disuguaglianze e razzismo che deve morire per mano della gente. “Sensemayá” può quindi a buon diritto essere considerato un invito diretto al popolo a ribellarsi e a lottare contro l'imperialismo e tutti i mali che esso porta con sé.