"Sono venuto di molto lontano
Per portare mala novella.
Ho superato la montagna,
Ho forato la nuvola bassa,
Mi sono specchiato il ventre nello stagno.
Ho volato senza riposo,
Per cento miglia senza riposo,
Per trovare la tua finestra
Per trovare il tuo orecchio
Per portarti la nuova trista
Che ti tolga la gioia del sonno,
che ti corrompa il pane e il vino,
Che ti sieda ogni sera nel cuore".
Così cantava turpe danzando,
Di là dal vetro, sopra la neve.
Come tacque, guardò maligno,
Segnò col becco il suolo in croce
E tese aperte le ali nere.
Per portare mala novella.
Ho superato la montagna,
Ho forato la nuvola bassa,
Mi sono specchiato il ventre nello stagno.
Ho volato senza riposo,
Per cento miglia senza riposo,
Per trovare la tua finestra
Per trovare il tuo orecchio
Per portarti la nuova trista
Che ti tolga la gioia del sonno,
che ti corrompa il pane e il vino,
Che ti sieda ogni sera nel cuore".
Così cantava turpe danzando,
Di là dal vetro, sopra la neve.
Come tacque, guardò maligno,
Segnò col becco il suolo in croce
E tese aperte le ali nere.
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