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L'uomo che piantava alberi

Ratti della Sabina
Language: Italian


Ratti della Sabina

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2003
Circobirò
circobirò
Con la partecipazione dei Gang

liberamente ispirato a "L'uomo che piantava alberi" di Jean Giono
uomo

E questa sarebbe una canzone contro la guerra? E anche questa volta ho per voi delle risposte e delle giustificazioni:
1- concerto dell'8 settembre 2004, a Roma alla "Festa nazionale di Liberazione" erano appena state rapite Simona Pari e Simona Torretta in Iraq, i ratti (su mia richiesta via mail) dedicarono questa canzone alle due volontarie che "seminavano alberi" in Iraq insomma piantare alberi come metafora del seminare del bene

2- è morta Wangari Maathai Nobel per la pace nel 2004: La 'signora degli alberi' si è spenta a 71 anni. Aveva fondato in Kenya il Green Belt Movement (cintura verde), un movimento di attivisti per i diritti civili e delle donne, che lotta per combattere la deforestazione e per l'ambiente. insomma l'uomo che piantava alberi è per lei la signora degli alberi...

wangari maathai1


Mi sembrano 2 buoni motivi.

DonQuijote82

Accordi
Lontano, lontano più in là dell'orizzonte,
c'era una terra dove non ci cresceva niente.
Potevi trovarci soltanto le spine,
tra gli scheletri delle case
che ne segnavano il confine.
Poi, grandi distese di sassi
e d'inverno il vento gelido
scoraggiava ogni viandante
a portarci i proprio passi.

Ma in un tempo, in un tempo
che a pensarci adesso,
non sembra nemmeno distante,
il destino di quella terra è cambiato
per mano di un uomo e delle sue piante
che decise di campare in quel posto,
lontano da tutti e da tutti nascosto,
che scelse di viaggiare la sua vita lentamente,
lasciandosi dietro il viavai della gente.

Cambiarono lune,
passarono stagioni,
giorno dopo giorno,
quell'uomo piantava con mano paziente
dei semi e pensava:
"nasceranno alberi che cresceranno
e coloreranno questa terra grigia e magari,
domani, ritornerà la vita."

E negli anni quel sogno divenne realtà,
riempiendo il suo cuore di festa,
la desolazione di un tempo
ora cedeva il posto a una grande foresta.
E chi passa oggi da quelle parti
può ammirare la bellezza infinita,
dall'opera compiuta dal cuore di un uomo
ma degna della mano del Dio della vita
e anche se per la gente,
la nascita di quelle piante
rimane tutt'ora un mistero,
io lo so che è sbocciato da un animo
grande che adesso riposa
nell'angolo più bello del cielo.

Contributed by DonQuijote82 - 2011/9/26 - 20:22



Language: French

Version française - L'HOMME QUI PLANTAIT DES ARBRES – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson italienne - L'uomo che piantava alberi – Ratti della Sabina – 2003


Cette chanson me rappelle l'histoire de John Chapman..., dit Marco Valdo M.I.

Qui était donc John Chapman ? , demande Lucien l'âne …

Un botaniste étazunien...

Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.
L'HOMME QUI PLANTAIT DES ARBRES

Loin, loin, bien au-delà de l'horizon,
Il y avait une terre où rien ne poussait.
Où seuls le chardon et l’épine survivaient,
Parmi les squelettes des maisons
Qui en indiquaient la frontière.
De grandes étendues de pierres
Et le vent d'hiver
Décourageaient les aventuriers
De s'y hasarder.

Mais en un temps, en un temps
À y repenser maintenant,
Qui ne semble pas tellement éloigné,
Le destin de cette terre fut changé
Par la main d'un homme fier et droit
Qui décida de vivre à cet endroit,
Loin de tous et de tous caché,
Il choisit de voyager sa vie lentement,
Laissant derrière lui l'agitation des gens.

Changèrent les lunes,
Passèrent les étés, les automnes,
Jour après jour, de sa main patiente
Cet homme plantait
Des graines et il pensait :
« Naîtront et croîtront des arbres
Qui coloreront cette terre grise
Et demain renaîtra la vie. »

Le temps passa, le rêve devint réalité,
Emplissant son cœur de joie,
La désolation des temps passés
Céda la place à de grands vergers.
Et qui passe aujourd'hui en ces endroits
Peut admirer la beauté infinie,
De l’œuvre par le cœur d'un homme accomplie
Digne cependant de la main du Dieu de la vie.
Même si pour les enfants de la terre,
La naissance de ces plantes
Reste toujours un mystère,
Moi, je sais qu'elles sont écloses
D'un esprit qui maintenant repose
Dans le plus beau coin de la galaxie

Contributed by Marco Valdo M.I. - 2013/7/25 - 22:00


Il video tratto dal libro di Giono



DonQuijote82 - 2011/9/27 - 15:44


La même video en français... par Philippe Noiret...

Bien cordial
Lucien Lane

Lucien Lane - 2013/7/26 - 20:49




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