Nell’attimo breve di un secondo violento
col ferro e il marchio della tortura
di nuovo il vecchio squallido canto
di chi scrive la storia con la paura.
Dopo trent’anni senza catene
senza adunate né gagliardetti
ci siam illusi d’essere sicuri
in una stabile democrazia
ma sono tornate fuori le iene
a spargere il sangue dei poveretti
giocando la farsa degli uomini duri
guidati da chi non ha solo follia.
Nell’attimo lungo che segue lo schianto
quando il dolore e la rabbia ci accascia
ancora il triste ed eroico canto
per vendicare i morti di Brescia.
Voglio gridare a squarciagola
voglio scagliare il mio pugno nel cielo
un pugno forte un pugno dritto
voglio non sia soltanto un saluto
perché il dolore non ci consola
non basta stender un pietoso velo
su gente squarciata senza diritto
e dopo il boato il terrore muto.
Giriamo una pagina che dura da tanto
una pagina triste che ci amareggia
facciamo in modo di evitare il compianto
per altri morti come quelli della Loggia.
Facciamo in modo di evitare il compianto
per altri morti come quelli della Loggia.
col ferro e il marchio della tortura
di nuovo il vecchio squallido canto
di chi scrive la storia con la paura.
Dopo trent’anni senza catene
senza adunate né gagliardetti
ci siam illusi d’essere sicuri
in una stabile democrazia
ma sono tornate fuori le iene
a spargere il sangue dei poveretti
giocando la farsa degli uomini duri
guidati da chi non ha solo follia.
Nell’attimo lungo che segue lo schianto
quando il dolore e la rabbia ci accascia
ancora il triste ed eroico canto
per vendicare i morti di Brescia.
Voglio gridare a squarciagola
voglio scagliare il mio pugno nel cielo
un pugno forte un pugno dritto
voglio non sia soltanto un saluto
perché il dolore non ci consola
non basta stender un pietoso velo
su gente squarciata senza diritto
e dopo il boato il terrore muto.
Giriamo una pagina che dura da tanto
una pagina triste che ci amareggia
facciamo in modo di evitare il compianto
per altri morti come quelli della Loggia.
Facciamo in modo di evitare il compianto
per altri morti come quelli della Loggia.
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Musica di Gino Negri
Milva è un personaggio poliedrico, al punto da essere passata dalla canzone leggera a opere liriche (con Luciano Berio), dal teatro leggero a quello impegnato (famosissime le sue interpretazioni brechtiane). Non sono mancati spettacoli televisivi e commedie musicali.
Gino Negri, compositore e autore di opere contemporanee ha dedicato la canzone “Nell’attimo breve”, interpretata con grande espressività da Milva, ai morti di Piazza Loggia. Il motivo fa parte dell’album "Libertà" del 1975.
(da Note e parole contro la guerra 28 maggio 2007 - 33mo anniversario della strage di Piazza della Loggia.)