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Incubo numero zero-Dedicata a Genova 2001 e a Carlo Giuliani

Claudio Lolli e Nicola Alesini
Lingua: Italiano



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Rifacimento del brano di Lolli Incubo numero zero del 1977

Un breve brano della straordinaria composizione del saxofonista Nicola Alesini, una suite in tre tempi dedicata a Genova 2001 e a Carlo Giuliani con l'intervento di Claudio Lolli (Disoccupate le strade dai sogni).

Il concerto di Claudio Lolli, accompagnato da Nicola Alesini (sax) e Paolo Capodacqua (chitarra) si è tenuto a Genova il 10 Luglio 2011 a Villa Imperiale.

La serata è stata organizzata dal Forum Cultura per il decennale dei fatti del G8 (Genova 2001 - 2011)

Carlo disegnato da Manuel De Carli per Il ribelle di Genova testi di Francesco Barilli
Carlo disegnato da Manuel De Carli per Il ribelle di Genova testi di Francesco Barilli
Il giorno di solito comincia sporco
come l'inchiostro del nostro giornale
scritto sui bianchi muri delle prigioni della repubblica
federale.
Che giorno per giorno avanzando tranquille
son quasi davanti alla tua finestra
con un corteo di stelle e e scintille e i tamburini la banda
l'orchestra.

Disoccupate le strade dai sogni,
Disoccupate le strade dai sogni
sono ingombranti, inutili, vivi
i topi e i rifiuti siano tratti in arresto
decentreremo il formaggio e gli archivi.
Disoccupate le strade dai sogni,
per contenerli in un modo migliore,
possiamo fornirvi fotocopie d'assegno,
un portamonete, un falso diploma, una ventiquattrore.
Disoccupate le strade dai sogni,
ed arruolatevi nella polizia,
ci sarà bisogno di partecipare
ed è questo il modo
al nostro progetto di democrazia.
Disoccupate le strade dai sogni
e continuate a pagare l'affitto
ed ogni carogna che abbia altri bisogni
dalla mia immensa bontà sia trafitto.
Da oggi è vietata la masturbazione
lambro e lambrusco vestiti di nero
apriranno le liste di disoccupazione
chiudendo poi quelle del cimitero,
e poi, e poi,
poi costruiremo dei grandi ospedali,
i carabinieri saranno più buoni,
l'assistenza forzata e gratuita per tutta la vita
e un vitto migliore nelle nostre prigioni.
Disoccupate le strade dai sogni
e regalateci le vostre parole,
che non vi si trovi nascosti a fare l'amore
i criminali siano illuminati dal sole.
Disoccupate le strade dai sogni,
non ci sarà posto per la fantasia
nel paradiso pulito operoso
della nostra nuova socialdemocrazia."

E' vero che il giorno sapeva di sporco

inviata da CCG/AWS Staff - 20/7/2011 - 16:16




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