La maré star
Nos embrachiar
Ounatra cinis pronta a getar
Notra terra aki adesso star
Notra paizé star esta lanchia
Noi star en viagio
Cascar agoua
Anpalagan mas non tournar
Noi sabir que star solamenté andar
Noi sabir que noi mas non retournar
E mi e mi mi star aki
Siemé siemé oundé ti venir
tazir tazir non respondir
tazir tazir si non sabir
La maré star
Nos embrachiar
Noi sabir que star solamenté andar
Non mas leggir
Non mas trouvar
Non mas brouchar
Il libro de maré
E mi e mi mi star aki
Siemé siemé oundé ti venir
tazir tazir non respondir
Anpalagan mas non tournar
Nos embrachiar
Ounatra cinis pronta a getar
Notra terra aki adesso star
Notra paizé star esta lanchia
Noi star en viagio
Cascar agoua
Anpalagan mas non tournar
Noi sabir que star solamenté andar
Noi sabir que noi mas non retournar
E mi e mi mi star aki
Siemé siemé oundé ti venir
tazir tazir non respondir
tazir tazir si non sabir
La maré star
Nos embrachiar
Noi sabir que star solamenté andar
Non mas leggir
Non mas trouvar
Non mas brouchar
Il libro de maré
E mi e mi mi star aki
Siemé siemé oundé ti venir
tazir tazir non respondir
Anpalagan mas non tournar
envoyé par adriana - 10/6/2011 - 07:12
Langue: italien
Versione italiana dal Sito ufficiale
ANPALGAN
Il mare
ci abbraccia
altra cenere da gettare
Questa è adesso la nostra terra
La nostra patria è questa barca
Siamo in viaggio
Ci piove addosso
Anpalagan non tornerà
Sappiamo che è solo andata
Sappiamo che non torneremo
Insieme stiamo qui
Insieme dove andiamo?
Taci taci non rispondere
Taci taci se non lo sai
La nostra terra adesso è qui
La nostra patria è questa barca
Non più leggere
Non più trovare
Non più bruciare
il libro del mare
Insieme stiamo qui
Insieme dove andiamo?
Taci taci non rispondere
Anpalagan non tornerà
Il mare
ci abbraccia
altra cenere da gettare
Questa è adesso la nostra terra
La nostra patria è questa barca
Siamo in viaggio
Ci piove addosso
Anpalagan non tornerà
Sappiamo che è solo andata
Sappiamo che non torneremo
Insieme stiamo qui
Insieme dove andiamo?
Taci taci non rispondere
Taci taci se non lo sai
La nostra terra adesso è qui
La nostra patria è questa barca
Non più leggere
Non più trovare
Non più bruciare
il libro del mare
Insieme stiamo qui
Insieme dove andiamo?
Taci taci non rispondere
Anpalagan non tornerà
Langue: anglais
Versione inglese dal Sito ufficiale
ANPALGAN
The sea
envelops us
More ashes to be strewn
This is our land now
Our country this boat
We are on our way
It is raining on us
Anpalagan will not return
We know it is a one-way journey
We know we shall not return
We are here together
Where shall be turn together?
Hush, hush do not answer
Hush, hush if you do not know
This here is our land now
Our country this boat
Read no more
Find no more
Burn no more
The book of the sea
We are here together
Where shall be turn together?
Hush, hush do not answer
Anpalagan will not return
The sea
envelops us
More ashes to be strewn
This is our land now
Our country this boat
We are on our way
It is raining on us
Anpalagan will not return
We know it is a one-way journey
We know we shall not return
We are here together
Where shall be turn together?
Hush, hush do not answer
Hush, hush if you do not know
This here is our land now
Our country this boat
Read no more
Find no more
Burn no more
The book of the sea
We are here together
Where shall be turn together?
Hush, hush do not answer
Anpalagan will not return
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Album : Marea cu sarea
Marea cu sarea è cantato in Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
"A noi piace questo linguaggio. Piace mischiare suoni e parole. Noi suoniamo in Sabir. Noi cantiamo il Sabir", dice il gruppo.
Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall'italiano, dal francese, dall'arabo, e l'hanno fatto rivivere scrivendo dieci intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo, e si uniscono alle atmosfere della tradizione popolare del sud e a melodie balcaniche, greche, sefardite.
Anpalagan Ganeshu, 17 anni, tamil, era partito dalla sua terra per una nuova terra, dove sperava di trovare una vita migliore. E' affondato nel canale di Sicilia, la notte di Natale del 1996, insieme ad altri 282 compagni.