In una vecchia scuola
nel novecentotre
c'erano i due scolari
di cui vi parlerem
la classe in fondo a destra
la camicetta nera
seduti in banco assieme
amici fin da allora
E allora?
Quando il maestro burbero
l'appello cominciò
Giorgio Almirante subito
la mano destra alzò
si alzò per il saluto
Fanfani giunto allora
seduto era bassissimo
in piedi peggio ancora
E allora?
E allora “Fate un tema”
il professore urlò
“farei una gita a Roma
per titolo darò”
Giorgio cominciò a scrivere
e lo finì in mezz'ora
e poi chiese ad Amintore
“Non hai iniziato ancora?”
E allora?
E allora fa “Sei stupido!”
“Che stupido, Almira'
io penso all'avvenire
mi devo mascherar”
“fammi copiar qualcosa
tanto per far figura
vedrai che fra trent'anni
potrò servirti ancora”
E allora?
Finito il liceo classico
all'università
sempre in camicia nera
Amintore e Almira'
Giorgio diligentissimo
studiava ad ogni ora
Amintore bassissimo
cu l'occhi 'n poco e fora
E allora?
E con la laurea in tasca
Giorgio partì soldà
e poi marciò su Roma
assieme a suo papà
divenne un assassino
pagato un tanto all'ora
e il popolo italiano
lo maledice ancora
E allora?
Amintore frattanto
faceva il professor
teneva conferenze
senza manco un rossor
spiegava l'importanza
d'esser di razza pura
solo di stirpe ariana
perciò nè gialla o nera
E all0ra?
E all'era del fascismo
ne fecero da can
cercavan di reprimere
il popolo italian
ma il popolo si ribella
si ribellava allora
continua a ribellarsi
e si ribella ancora
E allora?
Allora Mussolini
fu appeso per i piè
Amintore e Giorgetto
spariron per un po'
in Parlamento assisi
ce li troviamo ora
senza camicia nera
ma son fascisti ancora
Ancora?
Ancora per pochissimo
tutti sicuri siam
che il popolo italiano
non ne può più sopportar.
nel novecentotre
c'erano i due scolari
di cui vi parlerem
la classe in fondo a destra
la camicetta nera
seduti in banco assieme
amici fin da allora
E allora?
Quando il maestro burbero
l'appello cominciò
Giorgio Almirante subito
la mano destra alzò
si alzò per il saluto
Fanfani giunto allora
seduto era bassissimo
in piedi peggio ancora
E allora?
E allora “Fate un tema”
il professore urlò
“farei una gita a Roma
per titolo darò”
Giorgio cominciò a scrivere
e lo finì in mezz'ora
e poi chiese ad Amintore
“Non hai iniziato ancora?”
E allora?
E allora fa “Sei stupido!”
“Che stupido, Almira'
io penso all'avvenire
mi devo mascherar”
“fammi copiar qualcosa
tanto per far figura
vedrai che fra trent'anni
potrò servirti ancora”
E allora?
Finito il liceo classico
all'università
sempre in camicia nera
Amintore e Almira'
Giorgio diligentissimo
studiava ad ogni ora
Amintore bassissimo
cu l'occhi 'n poco e fora
E allora?
E con la laurea in tasca
Giorgio partì soldà
e poi marciò su Roma
assieme a suo papà
divenne un assassino
pagato un tanto all'ora
e il popolo italiano
lo maledice ancora
E allora?
Amintore frattanto
faceva il professor
teneva conferenze
senza manco un rossor
spiegava l'importanza
d'esser di razza pura
solo di stirpe ariana
perciò nè gialla o nera
E all0ra?
E all'era del fascismo
ne fecero da can
cercavan di reprimere
il popolo italian
ma il popolo si ribella
si ribellava allora
continua a ribellarsi
e si ribella ancora
E allora?
Allora Mussolini
fu appeso per i piè
Amintore e Giorgetto
spariron per un po'
in Parlamento assisi
ce li troviamo ora
senza camicia nera
ma son fascisti ancora
Ancora?
Ancora per pochissimo
tutti sicuri siam
che il popolo italiano
non ne può più sopportar.
Contributed by Bartleby - 2011/5/24 - 12:09
×
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Scritta da Francesco “Ciccio” Giuffrida e Piero Sciotto
Sulla musica di "E allora" di Armando Gill (1927).
Dallo spettacolo "Ci ragiono e canto n.3 " con la regia di Dario Fo, 1973.
Testo trovato su Il Deposito
Non credo che Amintore Fanfani e Giorgio Almirante siano mai stati compagni di scuola (ci sono sei anni di differenza tra l’uno e l’altro) ma “compagni di merende” in epoca fascista senz’altro sì.
Nel 1938 il giovane Almirante, ardente camerata, ed il dotto “zio Fanfan”, già ordinario di storia delle dottrine economiche a Milano, aderirono entrambi entusiasticamente all’orribile “Manifesto della razza” ed entrambi pubblicarono diversi articoli sulla rivista “La difesa della razza” diretta dal mussoliniano Teresio Interlandi. Poi entrambi ebbero una più (Fanfani) o meno (Almirante) fulgida carriera politica nelle istituzioni del paese, non tanto una “Repubblica fondata sul lavoro” – una delle formule proposte da Fanfani ed adottate dall’Assemblea Costituente – piuttosto una “Repubblica fondata da fascisti”…