Fascisti vigliacchi e assassini
l'Italia leggiadra sfiorì.
Voi e il truce ladron Mussolini
l'avete straziata così.
Mai stanchi di rubar;
voracissimi
insaziabili
del suo sangue,
godeste a rovinar
la bellissima
patria nostra,
cara e immortal!
Ardere, ardere, ardere!
Noi sì. arderemo d'odio sovrumano
contro gl'infami despoti
che la ridussero così!
Ardere, ardere, ardere
ad ogn istante d'odio infernal!
I nostri cuori vibrano
nell'ansia di punir
e i nostri acciari anelano
gl'infami di ferir!
Non paghi del sangue e del pianto
che l'Itala patria versò,
il corpo suo lacero e infranto
vendeste al tedesco padron.
Voleste perpetrar
il vilissmo
abbiettissimo
tradimento.
Mai sazi di denar,
la vendeste ancor
al nemico suo secolar!
Ardere, ardere, ardere!
Noi sì. arderemo d'odio sovrumano
contro gl'infami despoti
che la ridussero così!
Ardere, ardere, ardere
ad ogn istante d'odio infernal!
I nostri cuori vibrano
la patria vendicar
e i nostri acciari anelano
gl'infami d'ammazzar!
l'Italia leggiadra sfiorì.
Voi e il truce ladron Mussolini
l'avete straziata così.
Mai stanchi di rubar;
voracissimi
insaziabili
del suo sangue,
godeste a rovinar
la bellissima
patria nostra,
cara e immortal!
Ardere, ardere, ardere!
Noi sì. arderemo d'odio sovrumano
contro gl'infami despoti
che la ridussero così!
Ardere, ardere, ardere
ad ogn istante d'odio infernal!
I nostri cuori vibrano
nell'ansia di punir
e i nostri acciari anelano
gl'infami di ferir!
Non paghi del sangue e del pianto
che l'Itala patria versò,
il corpo suo lacero e infranto
vendeste al tedesco padron.
Voleste perpetrar
il vilissmo
abbiettissimo
tradimento.
Mai sazi di denar,
la vendeste ancor
al nemico suo secolar!
Ardere, ardere, ardere!
Noi sì. arderemo d'odio sovrumano
contro gl'infami despoti
che la ridussero così!
Ardere, ardere, ardere
ad ogn istante d'odio infernal!
I nostri cuori vibrano
la patria vendicar
e i nostri acciari anelano
gl'infami d'ammazzar!
inviata da Bartleby - 6/4/2011 - 08:34
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Testo trovato su Il Deposito
Sull’aria dell’inno fascista “Vincere!”, testo di M. Zambrelli, musica di F. Arconi, pseudonimo del compositore Aristodemo Uzzi (Costui fu probabilmente un appartenente alle Brigate Nere poi fucilato il 30 aprile 1945 a Milano Lambrate)
Dedico questa canzone, parodia del “Vincere!” di mussoliniana memoria, ai senatori del PdL (Partito del Littorio) – primo fra tutti l’ex Avanguardia Nazionale Cristano De Eccher - che hanno presentato un disegno di legge costituzionale volto a consentire la ricostituzione del partito fascista.
Non se ne sentiva davvero il bisogno, anche perché i fascisti guidati dal duce Berlusconi sono già saldamente al potere e stanno - come allora - rovinando, straziando e lacerando l’Italia, che solo quello sanno fare.