Απόψε μη μιλήσεις για ποιήματα
και για τον πόνο που σου σπάζει τα νεφρά.
Ο δίπλα δεν ακούει τα χτυπήματα
με τη βροχή, δεν πιάνουν τα μηνύματα.
Κλείσ' το παράθυρο και μπαίνουν τα νερά.
Μυρίζει ο διάδρομος ιώδιο
κι αυτόν στο βάθος τον φέραν σηκωτό.
Αποβραδίς τον είχαν στο υπόγειο -
ηλεκτρισμένο θα 'ταν το καλώδιο
που θα τ' αγγίζανε στο στόμα το κλειστό.
Απόψε μη μιλήσεις για ποιήματα
και για τον πόνο που σου σπάζει τα νεφρά.
Ο δίπλα δεν ακούει τα χτυπήματα
με τη βροχή, δεν πιάνουν τα μηνύματα.
Κλείσ' το παράθυρο και μπαίνουν τα νερά.
και για τον πόνο που σου σπάζει τα νεφρά.
Ο δίπλα δεν ακούει τα χτυπήματα
με τη βροχή, δεν πιάνουν τα μηνύματα.
Κλείσ' το παράθυρο και μπαίνουν τα νερά.
Μυρίζει ο διάδρομος ιώδιο
κι αυτόν στο βάθος τον φέραν σηκωτό.
Αποβραδίς τον είχαν στο υπόγειο -
ηλεκτρισμένο θα 'ταν το καλώδιο
που θα τ' αγγίζανε στο στόμα το κλειστό.
Απόψε μη μιλήσεις για ποιήματα
και για τον πόνο που σου σπάζει τα νεφρά.
Ο δίπλα δεν ακούει τα χτυπήματα
με τη βροχή, δεν πιάνουν τα μηνύματα.
Κλείσ' το παράθυρο και μπαίνουν τα νερά.
inviata da Gian Piero Testa - 30/3/2011 - 21:49
Lingua: Italiano
Versione italiana di Gian Piero Testa
CHIUDI LA FINESTRA
Stasera non parlare di poesie
e del dolore che ti spezza le reni.
Il vicino non sente il tuo picchiare
mentre piove, non ricevono i messaggi.
Chiudi la finestra sennò entra l'acqua.
Il corridoio puzza di iodio
e quello là in fondo l'hanno portato a braccia.
Da quando è scesa sera l'hanno tenuto in cantina -
doveva esserci la corrente in quel filo elettrico
che di certo gli passavano sulla bocca chiusa.
Stasera non parlare di poesie
e del dolore che ti spezza le reni.
Il vicino non sente il tuo picchiare
mentre piove, non ricevono i messaggi.
Chiudi la finestra sennò entra l'acqua.
Stasera non parlare di poesie
e del dolore che ti spezza le reni.
Il vicino non sente il tuo picchiare
mentre piove, non ricevono i messaggi.
Chiudi la finestra sennò entra l'acqua.
Il corridoio puzza di iodio
e quello là in fondo l'hanno portato a braccia.
Da quando è scesa sera l'hanno tenuto in cantina -
doveva esserci la corrente in quel filo elettrico
che di certo gli passavano sulla bocca chiusa.
Stasera non parlare di poesie
e del dolore che ti spezza le reni.
Il vicino non sente il tuo picchiare
mentre piove, non ricevono i messaggi.
Chiudi la finestra sennò entra l'acqua.
inviata da Gian Piero Testa - 30/3/2011 - 21:50
Ancora una volta grazie Gian Piero per le tue splendide traduzioni.
Dovevano essere davvero due giganti l'Eleftherìou e il Theodorakis e pure quella loro (a me incomprensibile) lingua deve essere proprio bella. Si sente che tu la ami.
Ciao
Dovevano essere davvero due giganti l'Eleftherìou e il Theodorakis e pure quella loro (a me incomprensibile) lingua deve essere proprio bella. Si sente che tu la ami.
Ciao
Bartleby - 31/3/2011 - 00:59
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Στίχοι: Μάνος Ελευθερίου
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Τα τραγούδια του αγώνα - 1971
Testo di Manos Eleftherìou
(politonico nell'originale)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Maria Farandouri
LP "Ta tragoudia tou agona/Le canzoni della lotta" - 1971
Un altro dei quattro testi di Manos Eleftherìou per le "Canzoni della lotta" di Theodorakis (cfr. Ποιος τη ζωή μου) (gpt)