Κάποτε θα 'ρθουν να σου πουν
πως σε πιστεύουν, σ' αγαπούν
και πώς σε θένε
Έχε το νου σου στο παιδί,
κλείσε την πόρτα με κλειδί
ψέματα λένε
Κάποτε θα 'ρθουν γνωστικοί,
λογάδες και γραμματικοί
για να σε πείσουν
Έχε το νου σου στο παιδί
κλείσε την πόρτα με κλειδί,
θα σε πουλήσουν
Και όταν θα 'ρθουν οι καιροί
που θα 'χει σβήσει το κερί
στην καταιγίδα
Υπερασπίσου το παιδί
γιατί αν γλιτώσει το παιδί
υπάρχει ελπίδα
πως σε πιστεύουν, σ' αγαπούν
και πώς σε θένε
Έχε το νου σου στο παιδί,
κλείσε την πόρτα με κλειδί
ψέματα λένε
Κάποτε θα 'ρθουν γνωστικοί,
λογάδες και γραμματικοί
για να σε πείσουν
Έχε το νου σου στο παιδί
κλείσε την πόρτα με κλειδί,
θα σε πουλήσουν
Και όταν θα 'ρθουν οι καιροί
που θα 'χει σβήσει το κερί
στην καταιγίδα
Υπερασπίσου το παιδί
γιατί αν γλιτώσει το παιδί
υπάρχει ελπίδα
inviata da Gian Piero Testa - 25/3/2011 - 23:15
Lingua: Italiano
Versione italiana di Gian Piero Testa
VERRANNO TALORA
Verranno talora a dirti
che credono in te, che ti vogliono bene
e che ti vogliono con sé
Tu pensa solo al bambino
chiudi a chiave la porta
raccontano frottole
Verrà talora gente razionale
brava a scrivere e a parlare
per persuaderti
Tu pensa solo al bambino
chiudi a chiave la porta
ti metteranno in vendita
E quando verranno i tempi
in cui si sarà spenta la candela
nella tempesta
Fa' scudo al bambino
perché se il bambino se la cava
c'è ancora speranza
Verranno talora a dirti
che credono in te, che ti vogliono bene
e che ti vogliono con sé
Tu pensa solo al bambino
chiudi a chiave la porta
raccontano frottole
Verrà talora gente razionale
brava a scrivere e a parlare
per persuaderti
Tu pensa solo al bambino
chiudi a chiave la porta
ti metteranno in vendita
E quando verranno i tempi
in cui si sarà spenta la candela
nella tempesta
Fa' scudo al bambino
perché se il bambino se la cava
c'è ancora speranza
inviata da Gian Piero Testa - 25/3/2011 - 23:18
The music of this song is written by George Theodorakis (son of Mikis Theodorakis), not by Mikis Theodorakis.
Deadman Walking - 16/9/2016 - 10:11
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Στίχοι: Λευτέρης Παπαδόπουλος
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Παύλος Σιδηρόπουλος
CD: "Ο ασυμβίβαστος" - 1979
Άλλες ερμηνείες: Γιάννης Κότσιρας, Πυξ Λαξ
Testo di Lefteris Papadopoulos
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Pavlos Sidiropoulos
CD: "Ο ασυμβίβαστος" - 1979
Altre interpretazioni: Yannis Kotsiras, Pix Lax (A calci e pugni)
Come scrive lo stesso Mikis Theodorakis, questa bellissima canzone si collega a quella che neppure un anno dopo gli accadde di comporre per il film su Nikos Beloyannis, "L'uomo con il garofano", da poco in AWS.
Anche questa andò a far parte della colonna di un film, "Ο ασυμβίβαστος" (il cui significato è, press'a poco: colui che non si piega ai compromessi) diretto da Andreas Thomopoulos. I due film sono molto diversi. Quello di Thomopoulos - che non mi è mai capitato di vedere - racconta di un giovane destinato agli studi di medicina che, invece, sceglie di farsi cantante di strada per esprimersi - siamo negli anni Settanta e la dittatura è finita - in tutta libertà; ma la nascita di un figlio dalla sua compagna e l'attesa di un secondo riconducono l'inflessibile libertario agli studi e alla professione. Quello di Nikos Tzimas su Beloyannis mostra invece quanta fosse, fino alla tragica fine, la fermezza di un comunista della generazione della resistenza e della guerra civile, che ritorse il proprio processo in un atto d'accusa delle ingiustizie sociali e della miseria morale dei padroni del suo paese. Due generazioni contigue, ma oramai del tutto differenti e diversamente atteggiate di fronte alla coerenza delle scelte (per quanto, della stessa, seguente generazione fu Nikos Asimos...).
Ma una cosa unisce le due canzoni. Il verso " Tu pensa solo al bambino...perché se se il bambino se la cava, c'è ancora speranza" riprende quasi testualmente le ultime parole che Beloyannis disse alla sua compagna Ellis prima di andare alla morte. Nelle due generazioni vediamo un "ασυμβίβαστος" indefettibile e un "ασυμβίβαστος" velleitario. I versi della canzone sono di Lefteris Papadopoulos, un paroliere (ma in molti e molti casi si potrebbe tranquillamente dire un poeta) che è stato e ancora sta in posizione dominante nell'apparente seconda fila della canzone popolare d'arte greca: apparente, perché nella Grecia dei dopoguerra molto spesso i testi sono nati prima della musica. Lefteris Papadopoulos lo si può tuttora vedere, immancabile, nella popolarissima trasmissione televisiva di ERT "Στην υγιεία σας/Alla vostra salute", dove i cantanti e i compositori greci rievocano la nascita delle loro canzoni e se le riascoltano da dietro una tavolata carica di "mezédes" e di boccali di "retsina".
Il film fu interpretato e in parte musicato, con i due Theodorakis: Mikis padre e Yorgos figlio, e, da Pavlos Sidiropoulos (1948 - 1990) , un musicista, cantante e attore pronipote di Alexis Zorbàs (quello del libro di Kazantzakis, del balletto di Theodorakis e del film di Kakoyannis) e nipote della scrittrice Ellis Alexiou. Sideropoulos fu della generazione musicale che tentò di contaminare il rebetico con il rock e il blues e fu perciò vicino a Savvopoulos e a Markopoulos. Tra le altre cose - una ventina - compose uno " Zorba the freak". Finì male e ancora giovane per una "over" di eroina. Una perdita pesante, perché era un uomo curioso, appassionato e di ricchissimo ingegno. (gpt)