Amore
ti scrivo
da molto lontano
ma non so dirti il giorno
e nemmeno l'ora
Amore
ti mando
un bacio grosso e vero
tanto che sento sulle labbra
la tua saliva.
Qui fa caldo e la notte non ha fine
e le carezze sono bombe
che non mi fanno dormire.
Amore
tra poco
cambiamo postazione
ci incamminiamo verso il fiume dei profumi
dove i soldati dalla riva scrivono poesie
e ritrovano i sapori familiari.
Amore
fosse l'ultima cosa
appena torno ti porto in Europa,
questa guerra finirà.
Amore
se mi pensi ancora
se fai fatica ricorda quel ballo italiano
e vedrai che non siamo lontani…
Come ti chiami?
Ci siamo gia incontrati noi…
Classica frase per
incominciare a ballare.
Ma chiamami come vuoi tu
e fammi ballare così…. così….
Amore
mi scrivi
dal fiume dei profumi
dove oltre alle foglie galleggiano i ricordi
Le cose
che a volte
sembravano banali
vissute da lontano diventano le più grandi
E questa guerra in fondo a noi,
a noi non appartiene
arriverà la pace e ti riporterà.
Amore
fosse l'ultima cosa
appena torno ti porto in Europa.
Questa guerra finirà.
Amore
se mi pensi ancora
se fai fatica ricorda quel ballo italiano
e vedrai che non siamo lontani, lontani…
Ma come ti chiami?....
ti scrivo
da molto lontano
ma non so dirti il giorno
e nemmeno l'ora
Amore
ti mando
un bacio grosso e vero
tanto che sento sulle labbra
la tua saliva.
Qui fa caldo e la notte non ha fine
e le carezze sono bombe
che non mi fanno dormire.
Amore
tra poco
cambiamo postazione
ci incamminiamo verso il fiume dei profumi
dove i soldati dalla riva scrivono poesie
e ritrovano i sapori familiari.
Amore
fosse l'ultima cosa
appena torno ti porto in Europa,
questa guerra finirà.
Amore
se mi pensi ancora
se fai fatica ricorda quel ballo italiano
e vedrai che non siamo lontani…
Come ti chiami?
Ci siamo gia incontrati noi…
Classica frase per
incominciare a ballare.
Ma chiamami come vuoi tu
e fammi ballare così…. così….
Amore
mi scrivi
dal fiume dei profumi
dove oltre alle foglie galleggiano i ricordi
Le cose
che a volte
sembravano banali
vissute da lontano diventano le più grandi
E questa guerra in fondo a noi,
a noi non appartiene
arriverà la pace e ti riporterà.
Amore
fosse l'ultima cosa
appena torno ti porto in Europa.
Questa guerra finirà.
Amore
se mi pensi ancora
se fai fatica ricorda quel ballo italiano
e vedrai che non siamo lontani, lontani…
Ma come ti chiami?....
inviata da Bartleby - 22/2/2011 - 16:18
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Dall’album “Lacrime”.
Scritta da Biagio Antonacci.
Il “Fiume dei Profumi”, in vietnamita Sông Hương o Hương Giang, è quello che attraversa Huế, al centro del Vietnam, città che durante la guerra era sul confine tra la repubblica democratica del nord e lo Stato collaborazionista del sud.
La battaglia di Huế, combattuta durante l’offensiva del Tết del 1968, fu una delle più cruente e sanguinose dell’intero conflitto nel sud est asiatico e durò tutto il mese di febbraio: vi morirono quasi 700 soldati statunitensi e loro alleati, 2.500 gli uccisi fra i vietcong. Alla fine della campagna del Tết, svoltasi a più riprese nel corso dei primi 8 mesi del 1968, i morti tra i marines e i loro alleati furono più di 9.000, forse più di 45.000 fra le “formiche” combattenti del nord… I civili uccisi – ovviamente tutti vietnamiti - vengono stimati in 14.000…
Tutto questo non emerge dalla canzone, ma il segreto di questo testo credo sia proprio nel contrasto tra ciò che sappiamo che successe, l’Orrore di conradiana/coppoliana memoria, e la calma e malinconica rassegnazione del soldato statunitense che forse morirà sulle rive di un fiume dal nome splendido, con in bocca il sapore della sua donna e la vana speranza di riportarla a ballare come avevano fatto innamorandosi… La guerra è quasi tagliata fuori dalla scena, potenza dell’amore (perché: “E’ sempre l’ammore cche vince e il male cche perde!”).