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Au suivant

Jacques Brel
Langue: français


Jacques Brel

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Paroles et musique de Jacques Brel
Testo e musica di Jacques Brel

Jacques Brel.
Jacques Brel.


Non sappiamo se esista una frase o un verso che possa riassumere l'antimilitarismo, tutto, in blocco. Forse, però, esiste in questa che è tra le vette di Jacques Brel:

Cette voix qui sentait l'ail et le mauvais alcool
c'est la voix des nations et c'est la voix du sang


"Questa voce che puzzava d'aglio e di alcool schifoso
è la voce delle nazioni, è la voce del sangue."

Semplicemente da genio. E Jacques Brel lo era. [RV]
Tout nu dans ma serviette qui me servait de pagne
J'avais le rouge au front et le savon à la main
Au suivant au suivant
J'avais juste vingt ans et nous étions cent vingt
A être le suivant de celui qu'on suivait
Au suivant au suivant
J'avais juste vingt ans et je me déniaisais
Au bordel ambulant d'une armée en campagne
Au suivant au suivant

Moi j'aurais bien aimé un peu plus de tendresse
Ou alors un sourire ou bien avoir le temps
Mais au suivant au suivant
Ce ne fut pas Waterloo mais ce ne fut pas Arcole
Ce fut l'heure où l'on regrette d'avoir manqué l'école
Au suivant au suivant
Mais je jure que d'entendre cet adjudant de mes fesses
C'est des coups à vous faire des armées d'impuissants
Au suivant au suivant

Je jure sur la tête de ma première vérole
Que cette voix depuis je l'entends tout le temps
Au suivant au suivant
Cette voix qui sentait l'ail et le mauvais alcool
C'est la voix des nations et c'est la voix du sang
Au suivant au suivant
Et depuis chaque femme à l'heure de succomber
Entre mes bras trop maigres semble me murmurer
Au suivant au suivant

Tous les suivants du monde devraient se donner la main
Voilà ce que la nuit je crie dans mon délire
Au suivant au suivant
Et quand je ne délire pas j'en arrive à me dire
Qu'il est plus humiliant d'être suivi que suivant
Au suivant au suivant
Un jour je me ferai cul-de-jatte ou bonne sœur ou pendu
Enfin un de ces machins où je ne serai jamais plus
Le suivant le suivant

envoyé par Manlio Casagrande




Langue: néerlandais

La versione neerlandese (fiamminga) della canzone. Di molte canzoni di Brel, belga, esistono versioni cantabili in fiammingo (mai opera sua: Brel riconobbe di non aver mai imparato bene il fiammingo, sebbene abbia cantato a volte le versioni delle sue canzoni in quella lingua).
La versione è stata ricopiata dai sottotitoli presenti sul video di una registrazione presente su YouTube.

A sua volta, la si può sentire interpretata da Jeroen Willems in questo video YouTube. [RV]
WIE VOLGT

Naakt, met en handdoek om mijn al te smalle lenden
en zeepdoos in mijn hand, mijn wangen roodgekleurd
wie volgt, en wie volgt
ik was pas twintig jaar net als de hele bende
bloot in een klamme rij van ieder-krijgt-en-beurt
wie volgt, en wie volgt
ik was pas twintig jaar, had nooit een vrouw bekend
daar stond ik voor het kampbordeel van 't regiment
wie volgt, en wie volgt

Ik hunkerde zo naar wat tederheid en liefde
of zelfs alleen een lachje, of alleen wat tijd
maar wie volgt, en wie volgt
die walmend-domme rij die mijn gevoelens griefde
verslagen was ik al lang voor de echte strijd
wie volgt, en wie volgt
en dan de rotsergeant die nicht, die halve vent
met zo'n stem maak je hele legers impotent
wie volgt, en wie volgt

Ik zweer hier op de eikel van mijn eerste druiper
dat ik die stem sindsdien mijn leven lang ontmoet
wie volgt, en wie volgt
de knoflookstankstem van die altijd-dronken gluiper
dat is de stem der volkeren, van bodem en van bloed:
wie volgt, en wie volgt
sinds dat moment is 't net of elke vrouw en maagd
die in mijn armen klaarkomt lispelend, fluisterend vraagt:
wie volgt, en wie volgt

Vaak denk ik, laat de volgelingen hier op aarde
in opstand komen tegen deze slavernij:
wie volgt, en wie volgt
maar soms vraag ik me af: wat heeft de meeste waarde
te volgen of gevolgd te worden in de rij?
Wie volgt, en wie volgt
ik hak mijn benen af, word non of cherubijn
of wat dan ook als ik maar nooit meer hoef te zijn:
hij die volgt.

envoyé par Riccardo Venturi - 24/2/2007 - 22:13




Langue: italien

Traduzione in italiano di Angela Bruno
AVANTI IL PROSSIMO

…Avanti il prossimo avanti il prossimo
Tutto nudo nel mio asciugamano che mi faceva da perizoma
Avevo il rossore in volto e il sapone in mano
…Avanti il prossimo avanti il prossimo
Avevo appena vent'anni ed eravamo centoventi
Ad essere il prossimo dopo chi ci precedeva
…Avanti il prossimo avanti il prossimo
Avevo appena vent'anni e lasciavo l'innocenza
Nel bordello ambulante di un esercito in campagna
…Avanti il prossimo avanti il prossimo

A me, sarebbe proprio piaciuta un po' più di tenerezza
O magari un sorriso oppure avere tempo
…Ma avanti il prossimo avanti il prossimo
Non fu Waterloo, no, no, ma non fu nemmeno Arcole
Fu il momento in cui rimpiangi d'essere mancato a scuola
…Avanti il prossimo avanti il prossimo
Ma giuro che a sentire quell'ufficiale del cazzo
E' roba da tirarti fuori eserciti di impotenti
…Avanti il prossimo avanti il prossimo

Giuro sulla testa della mia prima sifilide
Che quella voce da allora io la sento continuamente
…Avanti il prossimo avanti il prossimo
Quella voce che puzzava d'aglio e di grappa cattiva
E' la voce delle nazioni ed è la voce del sangue
…Avanti il prossimo avanti il prossimo
E da allora ogni donna al momento di soccombere
Tra le mie braccia troppo magre sembra mormorarmi
…Avanti il prossimo avanti il prossimo

Tutti i prossimi del mondo dovrebbero prendersi per mano
Ecco quello che grido di notte nel delirio
…Avanti il prossimo avanti il prossimo
E quando non deliro finisco col dirmi
Che è più umiliante "avere" un prossimo che "essere" un prossimo
…Avanti il prossimo avanti il prossimo
Un giorno mi farò mutilato o monaca o impiccato
O insomma una di quelle cose in cui non sarò mai più
…Il prossimo il prossimo



Langue: italien

Adattamento in italiano di Duilio Del Prete
AVANTI UN ALTRO

Nudo nella salvietta che usavo da bermuda,
Ero di fuoco in faccia, col mio sapone in mano.
Avanti un altro, avanti un altro.
Perché avevo vent'anni e si era in centoventi
Ad essere il seguente di quello che seguivi.
Avanti un altro, avanti un altro.
Perché avevo vent'anni e mi stavo scafando
Al casino ambulante di un'armata in campagna.
Avanti un altro, avanti un altro.

Io avrei preferito un po' più di tenerezza
Oppure un sorriso o almeno averne il tempo.
Ma avanti un altro, avanti un altro.
Non fu una Caporetto ma neppure Vittorio Veneto,
Fu l'ora in cui rimpiangi di essere poco pratico.
Avanti un altro, avanti un altro.
A sentire quel caporale lacchè dei miei pendenti,
Son colpi da crearvi armate di impotenti.
Avanti un altro, avanti un altro.

Lo giuro sulla testa di quel mio primo scolo:
Da allora quella voce la sento ancora in me.
Avanti un altro, avanti un altro.
Quel respiro pesante e quell'alito forte
E' un fiato di violenza, un alito di morte.
Avanti un altro, avanti un altro.
E da allora ogni donna nell'atto di accettare
Le mie mani insicure mi sembra mormorare:
Avanti un altro, avanti un altro.

Tutti gli altri del mondo si dessero la mano,
Ecco che cosa grido la notte nel delirio.
Avanti un altro, avanti un altro.
E quando non deliro trovo che è più umiliante
Avere un proprio seguito che essere un seguente.
Avanti un altro, avanti un altro.
Un giorno mi farò eremita o santone indù,
Qualcosa, ma vi giuro che non sarò mai più
Quell'altro, quell'altro.



Langue: anglais

L'adattamento inglese tratto dal musical "Jacques Brel is Alive and Well and Living in Paris"

Questa commedia musicale, che debuttò a Broadway il 22 gennaio 1968, presentava le traduzioni inglesi di alcune canzoni di Brel


(Jacques Brel / Mort Shuman / Eric Blau)
NEXT, NEXT

Naked as sin
An army towel covering my belly
Some of us blush
Somehow knees turning to jelly

Next, next

I was still just a kid
There were a hundred like me
I followed a naked body
A naked body followed me

Next, next

I was still just a kid
When my innocence was lost
In a mobile army whorehouse
Gift of the army, free of cost

Next, next

Me, I really would have liked
A little bit of tenderness
Maybe a word, a smile
An hour of happiness

But next, next

Oh, it wasn't so tragic
The high heavens didn't fall
But how much of that time
I hated being there at all

Next, next, next

Now I always will recall
The brothel truck, the flying flags
The queer lieutenant who slapped
Our asses as if we were fags

Next, next

I swear on the wet head
Of my first case of gonorrhea
It is his ugly voice
That I forever hear

Next, next, next

That voice that stinks of whiskey
Of corpses and of mud
It is the voice of nations
It is the thick voice of blood

Next, next, next

And since then each woman
I have taken to bed
Seems to laugh in my arms
To whisper through my head

Next, next

All the naked and the dead
Should hold each other's hands
As they watch me scream at night
In a dream no one understands

Next, next

And when I am not screaming
In a voice grown dry and hollow
I stand on endless naked lines
Of the following and the followed

Next, next, next, next

One day I'll cut my legs off
Or burn myself alive
Anything, I'll do anything
To get out of line to survive

Not ever to be next
Not ever to be next

13/11/2013 - 23:51




Langue: espagnol

La versione spagnola desunta dai sottotitoli di questo video YouTube
SIGUIENTE!

Desnudo, dentro de mi toalla que me servía de paño
tenía el rojo en la frente, y el sabón en la mano
Siguiente! Siguiente!
Tán sólo tenía 20 años y éramos 120
a ser el siguiente del que seguíamos
Siguiente! Siguiente!
Sólo tenía 20 años, y me negaba contra
este burdel ambulante de una armada en campaña
Siguiente! Siguiente!

Yo! A mí me hubiera gustado un poco más de ternura
o sino una sonrisa, o haber tenido tiempo
Pero el siguiente!
Fué la hora en la que nos arrepentimos
de haber faltado a la escuela
Siguiente! Siguiente!
Pero os juro, que de oir ese teniente de mis nalgas
son golpes para hacer armadas de impotentes
Siguiente! Siguiente!

Lo juro por la vida de mi primera viruela
que esta voz desde entonces la oigo todo el tiempo
Siguiente! Siguiente!
Esa voz que olía a ajo y álcohol del malo
es la voz de las naciones y es la voz del sangre!
Siguiente! Siguiente!
Desde entonces, cada mujer a la hora de sucumbir
entre mis brazos demasiado delgados
Parece murmurarme…el siguiente!

Todos los siguientes del mundo
tendrían que darse la mano
Siguiente! Siguiente!
Ahí tenéislo que por las noches grito en mi delirio
y cuando no deliro consigo decirme
Siguiente! Siguiente!
que es más humillante ser seguido que seguidor
un día me haré pata de palo, o monja, o ahorcado
en fin! Una de esas cosas dónde
nunca más seré el siguiente.

envoyé par Riccardo Venturi - 24/2/2007 - 22:30




Langue: finnois

Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Liisa Ryömä

Audio link to the song performed by Susanna Haavisto: https://www.youtube.com/watch?v=K2cMOeoadeE
SEURAAVA

Mä olin sadastoinen jonossa mokujen,
ja vuoroansa ootti takana jokunen.
Seuraava! Seuraava!
Nous tuskanhiki lettiin, kun siinä jonotettiin,
vain pyyhe peitti kalun, ja nolous vei halun.
Seuraava! Seuraava!
Voi, ensikertalaista, kaipasin kovin naista,
ja veri veti niin kenttäbordelliin.
Seuraava!

En hellyyttä mä saanut, kun hetken oli maannut
ja tuskin ehdin alkaan, sain housut vetää jalkaan.
Seuraava! Seuraava!
Sen sotaretken tulos oli paskamainen olo
ja joka jätkä nolo, kun marssi sieltä ulos.
Seuraava! Seuraava!
Mikä oli tarkoitus sen kiroilevan kessun
rivosuisen messun? Kai estää koko coitus.
Seuraava! Seuraava!

Sen vannon kautta pääni ja kunnon tippurin,
että se sama ääni mua vainoo vieläkin.
Seuraava! Seuraava!
Siinä haisi vanha mäski ja valkosipuli,
kun kansan ääni käski ja pojat totteli.
Seuraava! Seuraava!
Jos joskus saan mä petiin naisen innokaan,
niin kuulen melkein heti, miten hän huohottaa:
Seuraava... seuraava...

On ennen jonoon juostu kuin tukit rännissä,
nyt emme enää suostu näin kouriin kännissä.
Seuraava! Seuraava!
Ja sitten selvin päin mä ajattelen näin:
jos viimeiseksi jään, ei kukaan käskekään:
Seuraava!
Ja jollen keksi muuta, niin menen vaikka hirteen,
kun kansa yhtyy virteen, niin pappi tuskin huutaa:
Seuraava!

envoyé par Juha Rämö - 9/10/2018 - 10:25


Ancora una volta aggiungete le canzoni alla cazzo!

Cosa c'entra col pacifismo "Au suivant" di Brel!!!

Andate a prendere, semmai "Mai 40" o "Les Toros"; se continuate così, fate solo la figura dei mistificatori e di quelli che non sanno neanche leggere.

Ribadisco: capisco la servitù mentale verso l'ideologia pacifista, ma non violentate la poesia, nemmeno se per musica!!


(Timone Misantropo)

Mah, veramente, leggendo e riascoltando la canzone di Brel ci sembra proprio che ci stia bene, anzi proprio bene; e, comunque, vorremmo anche ricordare che questo non è mica un servizio pubblico, anche se un po' ci lusinga essere presi come tale, provocando addirittura indignate reazioni come quella del Timone Misantropo di cui sopra (il quale però non è molto attento nella sua indignazione: "Mai 40" è presente nel sito fin dal 5 ottobre 2006). Naturalmente sorvoliamo sulla tiratona finale sulla "servitù mentale verso l'ideologia pacifista", capiamo che il Timone deve fare il misantropo mezzo estetizzante e, in questo, lo lasciamo volentieri nella sua divertente "misantropia" da personaggetto digitale. [CCG/AWS Staff]

30/11/2008 - 13:06


Juste une petite remarque à propos d'Au Suivant du Grand Jacques... Pour paraphraser Boris Vain à propos du Déserteur, dont il disait que ce n'était pas une chanson antimilitariste, mais violemment procivile, je dirais que cette chanson de Brel n'est absolument pas pacifiste, mais elle est violemment antimilitariste et même, antimilitaire; bref, une chanson contre l'armée et le service militaire. Cela dit, c'est certainement une très grande chanson, vue du côté de Brel et de ce foutu pays.

Marco Valdo M.I. - 30/11/2008 - 15:47


Due precisazioni.

Quello che, a mio modesto parere, è fortemente scorretto è la pretesa di interpretare canzoni o poesie nelle quali l'elemento guerra/militare entra, ma, per così dire di striscio, come corollario di un dramma individuale. Brel era assolutamente pacifista e antimilitarista (si pensi a Le Bonbons '67), ma non è questo il luogo in cui lo ha voluto esprimere. Il dramma qua è ben altro ed è tanto intimo da rasentare (nel personaggio della canzone) la follia di fronte all'impossibilità di coniugare l'amore con quanto si crede debba essere: impossibilità dovuto al fatto che per le donne lui è "il prossimo" e che lui stesso si è "fatto uomo" in un bordello ambulante, quando nei suoi sogni giovanili avrebbe, come tutti desiderato altro.
Il contesto militare è quasi obbligatorio se si pensa che gli "eserciti in campagna" sono sempre stati seguiti da bordelli ambulanti: addirittura nell'esercito italiano era reso anche "ufficiale", per evitare che i soldati vessassero eccessivamente la popolazione.

Trovo scorretto e mi arrabbio anche di fronte a questo: qualsiasi nobile ideale non può realizzarsi (né rimanere nobile), se si fonda anche su "menzogne", inconsapevoli (dovute a innocente leggerezza, in questo caso di interpretazione) o consapevoli (dunque disoneste). Tutte le guerre si fondano su "menzogne" chiamate casus belli o in altra maniera. E' questo dunque il modo di combattere la battaglia del pacifismo? L'uso della medesima arma?
Certo, è "picciol fallo" in questo caso, tuttavia genera in molti un pizzico di rabbia. La stessa rabbia che si provava decenni fa quando i "paralitici del braccio destro" facevano i "campi hobbit", violentando un testo in senso ideologico, così come lo stesso testo oggi viene violentato dal fronte opposto, elevandolo a presunto emblema di lotta per la democrazia o, semplicemente di male contro bene.
Spero di essermi spiegato.


PS. Il nickname è scelto perché tra le opere di SHakespeare questa mi è piaciuta in particolare (assieme al Coriolano e al Giulio Cesare), dunque ben lungi dalla volontà di compiacimenti estetizzanti o dal voler creare patetici alter-ego sul web. Saluti.

Timone Misantropo - 18/11/2009 - 13:35


PPS. Sapevo bene che Mai 40 c'era sul sito (ho copiato diversi testi di Brel da qui); non ve l'ho suggerita, l'avevo soltanto citata come esempio. Saluti.

Timone Misantropo - 18/11/2009 - 13:36


La versione di Scott Walker, da "Scott Walker Sings Jacques Brel" inciso tra il 1967 ed il 1970:


Bernart Bartleby - 15/11/2016 - 08:08


Oggi sono 40 anni che lui non c'è più, per chi fosse interessato la settimana scorsa è stato pubblicato su Blogfoolk il mio ricordo di Jacky:

Ricordando Jacques Brel

Flavio Poltronieri - 9/10/2018 - 07:44




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