Ένας καυτός άνεμος συρτός φτάνει απ' το νοτιά.
Σβήσε το φως, άλλαξε ο καιρός μύρισε φωτιά.
Στη μακρινή Ανατολή κάποιος θα χαθεί,
για τη ζωή που μας χρωστούν ποιος θα χρεωθεί;
Για τη ζωή που μας χρωστούν ποιος θα δικαστεί;
Κάθε βραδιά πέρα απ' το Σινά καίγεται η γη,
σμήνη πουλιά γέρνουν χαμηλά έρχεται βροχή.
Στη μακρινή Ανατολή κάποιος θα χαθεί.
Για τη ζωή που μας χρωστούν ποιος θα χρεωθεί;
Για τη ζωή που μας χρωστούν ποιος θα δικαστεί;
Στη μακρινή Ανατολή κάποιος θα χαθεί.
Σβήσε το φως, άλλαξε ο καιρός μύρισε φωτιά.
Στη μακρινή Ανατολή κάποιος θα χαθεί,
για τη ζωή που μας χρωστούν ποιος θα χρεωθεί;
Για τη ζωή που μας χρωστούν ποιος θα δικαστεί;
Κάθε βραδιά πέρα απ' το Σινά καίγεται η γη,
σμήνη πουλιά γέρνουν χαμηλά έρχεται βροχή.
Στη μακρινή Ανατολή κάποιος θα χαθεί.
Για τη ζωή που μας χρωστούν ποιος θα χρεωθεί;
Για τη ζωή που μας χρωστούν ποιος θα δικαστεί;
Στη μακρινή Ανατολή κάποιος θα χαθεί.
inviata da Raf - 28/11/2010 - 15:48
Lingua: Italiano
Versione italiana di Raf
NEL REMOTO ORIENTE
Un soffocante vento caldo spira da sud
Smorza le luci, mutando il tempo che odora di fuoco.
Nel remoto Oriente qualcuno si perderà,
per la vita che ci spetta chi si farà carico?
per la vita che ci spetta chi la difenderà?
Ogni sera difronte al Sinai terra bruciata,
stormi di uccelli volano bassi per la pioggia in arrivo
Nel remoto Oriente qualcuno si perderà,
per la vita che ci spetta chi si farà carico?
per la vita che ci spetta chi la difenderà?
In estremo Oriente qualcuno si perderà
Un soffocante vento caldo spira da sud
Smorza le luci, mutando il tempo che odora di fuoco.
Nel remoto Oriente qualcuno si perderà,
per la vita che ci spetta chi si farà carico?
per la vita che ci spetta chi la difenderà?
Ogni sera difronte al Sinai terra bruciata,
stormi di uccelli volano bassi per la pioggia in arrivo
Nel remoto Oriente qualcuno si perderà,
per la vita che ci spetta chi si farà carico?
per la vita che ci spetta chi la difenderà?
In estremo Oriente qualcuno si perderà
inviata da Raf - 28/11/2010 - 15:50
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Un vento biblico che ci rimanda ad alcune atmosfere evocate da Marquez, che non spira a Macondo, ma nella piana del Sinai, dove anche per la sopravvivenza occorre farsene carico quotidianamente. Con questa canzone ancora una volta Magda Papadaki ci dimostra come si possa scrivere e parlare di guerre e conflitti in maniera intensa, anche senza citarli direttamente. Questo metodo allusivo di narrare lo si nota per la verità in molte canzoni d'autore greche, forse frutto di anni di antagonismo con la censura militare e fascista, con la quale ci si doveva misurare.
Evocare è meglio che rappresentare.
Alla prossima, vostro Raf