Lulù, la luce è vuota
senza colori, senza più vita
Lulù, ogni ora persa è una ferita
che si apre in volto a noi
Marlene, quant'odio ho vsto
quante ferite
alla tua anima persa Marlene
suona la ribeca
ed ogni uomo grida:
"Pace a noi, pace a noi"
Ma noi restiamo soli di fronte all'odio
invincibile, impalpabile, per noi
Li chiamerai, grida di più
"Lulù, Marlene"
persi nell'eco, eco
nel cielo finto che li avvolgerà
"Lulù, Marlene"
"Lulù, Marlene"
"Lulù, Marlene"
"Lulù, Marlene"
"Lulù, Marlene"
Oh! Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Lulù e Marlene
Lulù e Marlene
Oh! Oh!
senza colori, senza più vita
Lulù, ogni ora persa è una ferita
che si apre in volto a noi
Marlene, quant'odio ho vsto
quante ferite
alla tua anima persa Marlene
suona la ribeca
ed ogni uomo grida:
"Pace a noi, pace a noi"
Ma noi restiamo soli di fronte all'odio
invincibile, impalpabile, per noi
Li chiamerai, grida di più
"Lulù, Marlene"
persi nell'eco, eco
nel cielo finto che li avvolgerà
"Lulù, Marlene"
"Lulù, Marlene"
"Lulù, Marlene"
"Lulù, Marlene"
"Lulù, Marlene"
Oh! Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Lulù e Marlene
Lulù e Marlene
Oh! Oh!
envoyé par Alessandro - 13/2/2006 - 22:15
Langue: français
Version française – LOULOU ET MARLÈNE – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson italienne – Lulù e Marlene – Litfiba – 1985
Chanson italienne – Lulù e Marlene – Litfiba – 1985
LOULOU ET MARLÈNE
Loulou, la lumière est vide
Sans couleurs, sans plus de vie
Loulou, chaque heure perdue est une blessure
Qui face à nous s'ouvre
Marlène, j'ai vu tant de haine
Tant de coups
À ton âme perdue Marlène
Le rebec retentit
Et chaque homme crie :
« Paix à nous, paix à nous »
Mais nous restons seuls face à la haine
Invincible, impalpable, pour nous
Tu les appelles, crie plus haut
« Loulou, Marlène »
Perdus en écho, écho
Dans le ciel factice qui les enveloppe
« Loulou, Marlène »
« Loulou, Marlène »
"Loulou, Marlène"
"Loulou, Marlène"
"Loulou, Marlène"
Oh! Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Loulou et Marlène
Loulou et Marlène
Oh! Oh!
Loulou, la lumière est vide
Sans couleurs, sans plus de vie
Loulou, chaque heure perdue est une blessure
Qui face à nous s'ouvre
Marlène, j'ai vu tant de haine
Tant de coups
À ton âme perdue Marlène
Le rebec retentit
Et chaque homme crie :
« Paix à nous, paix à nous »
Mais nous restons seuls face à la haine
Invincible, impalpable, pour nous
Tu les appelles, crie plus haut
« Loulou, Marlène »
Perdus en écho, écho
Dans le ciel factice qui les enveloppe
« Loulou, Marlène »
« Loulou, Marlène »
"Loulou, Marlène"
"Loulou, Marlène"
"Loulou, Marlène"
Oh! Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Oh! Oh!
Ah ah ah ha ha!
Loulou et Marlène
Loulou et Marlène
Oh! Oh!
envoyé par Marco Valdo M.I. - 14/4/2014 - 14:45
Qualcuno sa spiegarmi il vero significato di questa canzone? Chi sono Lulù e Marlene?
GRAZIE MILLE
GRAZIE MILLE
Morgana - 25/8/2008 - 22:56
Scusate ma non mi pare che la canzone parli di "una coppia separata dalla guerra", anzi penso che la guerra c'entri ben poco con questo pezzo.
Mi risulta si parli invece delle attrici Louise "Lulù" Brooks (morta proprio nel 1985) e Marlene Dietrich, dive del cinema rispettivamente anni 20/30.
Del resto, il cabaret tedesco del periodo"Weimarer Republike" e il vecchio cinema hollywoodiano sono temi abbastanza cari e ricorrenti nella new wave.
Saluti
Mi risulta si parli invece delle attrici Louise "Lulù" Brooks (morta proprio nel 1985) e Marlene Dietrich, dive del cinema rispettivamente anni 20/30.
Del resto, il cabaret tedesco del periodo"Weimarer Republike" e il vecchio cinema hollywoodiano sono temi abbastanza cari e ricorrenti nella new wave.
Saluti
Paul - 29/8/2013 - 15:56
In effetti sembra che la canzone sia ispirata a due film: Cabaret di Bob Fosse e L'uovo del serpente di Bergman che ci riportano proprio alla Berlino degli anni 20.
Penso che sia stata inserita nelle CCG per via di questa strofa, che alla luce di quanto scrive Paul, si potrebbe riferire alla dilagante violenza nazista durante la repubblica di Weimar.
Penso che sia stata inserita nelle CCG per via di questa strofa, che alla luce di quanto scrive Paul, si potrebbe riferire alla dilagante violenza nazista durante la repubblica di Weimar.
Marlene, quant'odio ho vsto
quante ferite
alla tua anima persa Marlene
suona la ribeca
ed ogni uomo grida:
"Pace a noi, pace a noi"
Ma noi restiamo soli di fronte all'odio
invincibile, impalpabile, per noi
quante ferite
alla tua anima persa Marlene
suona la ribeca
ed ogni uomo grida:
"Pace a noi, pace a noi"
Ma noi restiamo soli di fronte all'odio
invincibile, impalpabile, per noi
CCG Staff - 29/8/2013 - 16:19
Sì, in effetti è un'interpretazione coerente di quelle liriche, che io avevo (forse erroneamente a questo punto) sempre inteso in senso solo "cinematografico". Nel contesto dell'album Desaparecido, che apre la trilogia del Potere, la lettura antinazista ci sta tutta.
Paul - 31/8/2013 - 12:46
Io conosco la storia di Lili e Marlene, una la fidanzata di un soldato, l'altra l'infermiera del fronte durante la I GM.
Questa storia si fece famosa nel periodo fra la due guerre e cantato durante la II GM
Questa storia si fece famosa nel periodo fra la due guerre e cantato durante la II GM
I. - 12/4/2014 - 10:21
Sempre e comunque una canzone del genere una persona la interpreta come vuole non puo esistere un significato altrimenti uccidi un fantastico pezzo.
Io vedo un soldato (prima o seconda guerra mondiale) in trincea. Una battaglia è appena finita. Polvere, sangue, fumo di bombe e nebbia fredda si mescolano insieme, dando un aspetto irreale al paesaggio, ke il nostro soldato riesce a intravedere alzando di poco la testa x guardarsi intorno, ancora terrorizzato e confuso dal frastuono della battaglia.
Improvvisamente si rende conto di essere ancora tutto intero, lui, fortunato in mezzo ai suoi compagni di trincea morti o gravemente mutilati. Allora incomincia a scrivere una lettera alla donna ke ama, poco importa se con la penna o solo col cuore. Lulù Marlène, si kiama. Xké se anke il titolo vuol far credere ke si tratti di 2 donne, in realtà nel testo ti accorgi ke è 1 sola ( "tu chiamerai...")
Le racconta di come lo scenario sia talmente surreale, delle luci ke x lui sono vuote e senza colori, xké soffuse dalla nebbia e dal fumo. Di come si renda conto ke ogni ora ke passa è un'ora senza il suo amore, e in guerra anke solo 1 ora in + di vita è importante! Nn è ferito, miracolosamente, ma la vista dei suoi compagni lo ferisce profondamente nell'animo ("...alla mia anima persa"). Vorrebbe ke lei fosse lì a suonare la ribeca. Ogni soldato griderebbe: "Basta con questa guerra! Nn ne possiamo +! Tutto quello ke vogliamo è la pace: tornare a casa!" Ma questo nn è possibile: gli ordini vengono dall'alto e vanno rispettati, altrimenti 6 fucilato da disertore! I generali fanno la guerra sulle carte, ma noi siamo qui da soli, senza ke nessuno ci spieghi il xké di quest'odio tra popoli, così grande, ke quasi li domina sovrano dall'alto e del quale nn ci è possibile afferrarne il senso ("invincibile, impalpabile per noi").
Poi improvvisamente si rende conto della sua vulnerabilità: ha lasciato il fucile troppo lontano pensando ke tutto fosse finito e invece c'è un soldato nemico, solitario e minaccioso, ke si avvicina imbracciando il suo fucile, fissandolo dritto negli okki! Nn può fare a tempo a raggiungere l'arma, e lui e il suo compagno ferito sono soli e sotto tiro!
Lulù Marlène!!
Già ti vedo mentre mi cerkerai tra i morti e i feriti (un'infermiera, forse?), griderai il mio nome ma noi nn potremo + rispondere...saremo già xsi nell'eco della tua voce, ke sentiremo ancora nell'attimo prima dell'incontro con la morte ("persi nel segno"), e la nebbia questa volta avvolgerà te, in un cielo irreale, quasi finto...e poi una scarica di mitraglia (il ritmo cadenzato della batteria di Ringo sul finale)...ancora un grido...Lulù Marlène...e poi più nulla...
Il fatto ke interpreti con la guerra le parole è forse anke legato al fatto ke il titolo, ricorda il soprannome di Marlene Dietrich, Lilì Marlene, omonima canzone nel film "L'Angelo Azzurro" interpretato appunto dall'attrice tedesca.
Mi rendo conto anke ke la mia xsonale lettura rimanda moltissimo (soprattutto nel finale) anke al testo de "La guerra di Piero" di Fabrizio De' André.
Ma è solo 1 volo della mia fantasia: concedetemelo!! ulù Marlene è una ragazza sola ....
Improvvisamente si rende conto di essere ancora tutto intero, lui, fortunato in mezzo ai suoi compagni di trincea morti o gravemente mutilati. Allora incomincia a scrivere una lettera alla donna ke ama, poco importa se con la penna o solo col cuore. Lulù Marlène, si kiama. Xké se anke il titolo vuol far credere ke si tratti di 2 donne, in realtà nel testo ti accorgi ke è 1 sola ( "tu chiamerai...")
Le racconta di come lo scenario sia talmente surreale, delle luci ke x lui sono vuote e senza colori, xké soffuse dalla nebbia e dal fumo. Di come si renda conto ke ogni ora ke passa è un'ora senza il suo amore, e in guerra anke solo 1 ora in + di vita è importante! Nn è ferito, miracolosamente, ma la vista dei suoi compagni lo ferisce profondamente nell'animo ("...alla mia anima persa"). Vorrebbe ke lei fosse lì a suonare la ribeca. Ogni soldato griderebbe: "Basta con questa guerra! Nn ne possiamo +! Tutto quello ke vogliamo è la pace: tornare a casa!" Ma questo nn è possibile: gli ordini vengono dall'alto e vanno rispettati, altrimenti 6 fucilato da disertore! I generali fanno la guerra sulle carte, ma noi siamo qui da soli, senza ke nessuno ci spieghi il xké di quest'odio tra popoli, così grande, ke quasi li domina sovrano dall'alto e del quale nn ci è possibile afferrarne il senso ("invincibile, impalpabile per noi").
Poi improvvisamente si rende conto della sua vulnerabilità: ha lasciato il fucile troppo lontano pensando ke tutto fosse finito e invece c'è un soldato nemico, solitario e minaccioso, ke si avvicina imbracciando il suo fucile, fissandolo dritto negli okki! Nn può fare a tempo a raggiungere l'arma, e lui e il suo compagno ferito sono soli e sotto tiro!
Lulù Marlène!!
Già ti vedo mentre mi cerkerai tra i morti e i feriti (un'infermiera, forse?), griderai il mio nome ma noi nn potremo + rispondere...saremo già xsi nell'eco della tua voce, ke sentiremo ancora nell'attimo prima dell'incontro con la morte ("persi nel segno"), e la nebbia questa volta avvolgerà te, in un cielo irreale, quasi finto...e poi una scarica di mitraglia (il ritmo cadenzato della batteria di Ringo sul finale)...ancora un grido...Lulù Marlène...e poi più nulla...
Il fatto ke interpreti con la guerra le parole è forse anke legato al fatto ke il titolo, ricorda il soprannome di Marlene Dietrich, Lilì Marlene, omonima canzone nel film "L'Angelo Azzurro" interpretato appunto dall'attrice tedesca.
Mi rendo conto anke ke la mia xsonale lettura rimanda moltissimo (soprattutto nel finale) anke al testo de "La guerra di Piero" di Fabrizio De' André.
Ma è solo 1 volo della mia fantasia: concedetemelo!! ulù Marlene è una ragazza sola ....
Giuseppe - 10/9/2015 - 19:53
Giuseppe complimenti,con il cuore e la mia anima persa... Mi hai fatto commuovere. Marzia
Marzia - 17/3/2018 - 08:41
Complimenti giuseppe bellissima interpretrazione .. ho vissuto 35 anni credendo in tutt altra cosa ma la tua mi ha commosso davvero
Mi leone - 21/10/2018 - 10:07
non è 1 persona ma due, lulù E marlene...il fatto che dica "tu chiamerai" è perchè una si rivolge a l'altra e viceversa...bella comunque la tua interpretazione
daniel - 29/6/2019 - 17:40
In realtà io immaginavo una terza persona che chiamasse e cercasse Lulu e Marlene.
Domenico - 23/4/2020 - 15:38
Credo sia stata scritta per la guerra degli italiani ,mandati via dagli inglesi e ammazzati su una nave crocera allestita apposta ,perche pensavano che tutti fossero fascistoni
Samuele - 14/6/2020 - 16:36
Chiesto, finalmente, a Piero Pelù in persona: la canzone è ispirata dal film di Bergman “l’uovo del serpente”…
Carmelo - 15/8/2021 - 21:12
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Album: Desaparecido
Il testo parla da sè, da brividi ...