Ten years ago on a cold dark night,
someone was killed 'neath the town hall lights.
There were few at the scene, but they all agreed,
that the man who ran looked a lot like me.
She walks these hills, in a long black veil.
She visits my grave, when the night winds wail.
Nobody knows, nobody sees,
nobody knows, but me
The Judge said son, what is your alibi,
if you were somewhere else, then you won't have to die.
I spoke not a word, though it meant my life,
for i'd been in the arms of my best friends wife.
She walks these hills, in a long black veil.
She visits my grave, when the night winds wail.
Nobody knows, nobody sees,
nobody knows, but me
Now the scaffold is high, and eternity's near.
She stood in the crowd, and shed not a tear.
But some times at night, when the cold wind moans
In a long black veil, she cries over my bones
She walks these hills, in a long black veil.
When the cold winds blow, and the night winds wail.
Nobody knows, no body sees.
Nobody knows, but me.
someone was killed 'neath the town hall lights.
There were few at the scene, but they all agreed,
that the man who ran looked a lot like me.
She walks these hills, in a long black veil.
She visits my grave, when the night winds wail.
Nobody knows, nobody sees,
nobody knows, but me
The Judge said son, what is your alibi,
if you were somewhere else, then you won't have to die.
I spoke not a word, though it meant my life,
for i'd been in the arms of my best friends wife.
She walks these hills, in a long black veil.
She visits my grave, when the night winds wail.
Nobody knows, nobody sees,
nobody knows, but me
Now the scaffold is high, and eternity's near.
She stood in the crowd, and shed not a tear.
But some times at night, when the cold wind moans
In a long black veil, she cries over my bones
She walks these hills, in a long black veil.
When the cold winds blow, and the night winds wail.
Nobody knows, no body sees.
Nobody knows, but me.
envoyé par Bartolomeo Pestalozzi - 23/8/2010 - 11:40
Langue: italien
Versione italiana di Alberto Truffi da Musica e Memoria (leggermente rivista)
IL LUNGO VELO NERO
Dieci anni fa, in una notte fredda e scura
Qualcuno è stato ucciso sotto il lampione del municipio
In pochi assistettero alla scena, ma furono tutti d’accordo
che l’uomo che scappava assomigliava molto a me
Lei cammina per queste colline vestita di un lungo velo nero
Lei fa visita alla mia tomba quando geme il vento della notte
Nessuno sa, no, e nessuno vede
Nessuno, tranne me
Il giudice disse “Figliolo, qual è il tuo alibi?"
“Se eri da qualche altra parte, non dovrai andare a morte”
Non dissi una parola, sebbene questo significasse la mia vita
perché ero stato tra le braccia della moglie del mio migliore amico
Lei cammina per queste colline vestita di un lungo velo nero
Lei fa visita alla mia tomba quando geme il vento della notte
Nessuno sa, no, e nessuno vede
Nessuno, tranne me
Il patibolo è alto e la eternità è vicina
Lei assistette tra la folla e non versò una lacrima
Ma qualche volta la notte, dove il vento freddo sembra un lamento
Vestita di un lungo velo nero, lei piange sulle mie ossa
Lei cammina per queste colline vestita di un lungo velo nero
Lei fa visita alla mia tomba quando geme il vento della notte
Nessuno sa, no, e nessuno vede
Nessuno, tranne me.
Dieci anni fa, in una notte fredda e scura
Qualcuno è stato ucciso sotto il lampione del municipio
In pochi assistettero alla scena, ma furono tutti d’accordo
che l’uomo che scappava assomigliava molto a me
Lei cammina per queste colline vestita di un lungo velo nero
Lei fa visita alla mia tomba quando geme il vento della notte
Nessuno sa, no, e nessuno vede
Nessuno, tranne me
Il giudice disse “Figliolo, qual è il tuo alibi?"
“Se eri da qualche altra parte, non dovrai andare a morte”
Non dissi una parola, sebbene questo significasse la mia vita
perché ero stato tra le braccia della moglie del mio migliore amico
Lei cammina per queste colline vestita di un lungo velo nero
Lei fa visita alla mia tomba quando geme il vento della notte
Nessuno sa, no, e nessuno vede
Nessuno, tranne me
Il patibolo è alto e la eternità è vicina
Lei assistette tra la folla e non versò una lacrima
Ma qualche volta la notte, dove il vento freddo sembra un lamento
Vestita di un lungo velo nero, lei piange sulle mie ossa
Lei cammina per queste colline vestita di un lungo velo nero
Lei fa visita alla mia tomba quando geme il vento della notte
Nessuno sa, no, e nessuno vede
Nessuno, tranne me.
Langue: italien
VELO NERO (Long Black Veil)
Era di notte di dieci anni fa
qualcuno uccise nell’oscurità.
Quelli che videro dissero che
l’assassino era assai, assai simile a me.
Il giudice chiese :”Quale alibi hai ?
Dimmi se tu eri altrove, altrimenti morirai”.
Ma non una parola, proprio niente dissi io :
ero stato con la donna del migliore amico mio.
Ella torna a trovarmi nelle notti più scure
Quando vento e tempeste danno ali alle paure.
Nessuno vede, nessuno mai saprà qual è la verità.
Pronta è la forca, l’eternità è vicina,
la sua faccia tra la folla, senza lacrime, un po' china.
Ma in certe notti quando pensa ai suoi perché
La sento pianger sempre i ricordi che ha di me.
Ella torna a trovarmi nelle notti più scure
Quando vento e tempeste danno ali alle paure.
Nessuno vede, nessuno mai saprà qual è la verità.
Era di notte di dieci anni fa
qualcuno uccise nell’oscurità.
Quelli che videro dissero che
l’assassino era assai, assai simile a me.
Il giudice chiese :”Quale alibi hai ?
Dimmi se tu eri altrove, altrimenti morirai”.
Ma non una parola, proprio niente dissi io :
ero stato con la donna del migliore amico mio.
Ella torna a trovarmi nelle notti più scure
Quando vento e tempeste danno ali alle paure.
Nessuno vede, nessuno mai saprà qual è la verità.
Pronta è la forca, l’eternità è vicina,
la sua faccia tra la folla, senza lacrime, un po' china.
Ma in certe notti quando pensa ai suoi perché
La sento pianger sempre i ricordi che ha di me.
Ella torna a trovarmi nelle notti più scure
Quando vento e tempeste danno ali alle paure.
Nessuno vede, nessuno mai saprà qual è la verità.
envoyé par andrea buriani - 24/6/2024 - 12:02
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Scritta da Danny Dill e Marijohn Wilkin.
La canzone fu portata al successo quell’anno stesso dal country singer Lefty Frizzell, ma le due cover più celebri del brano sono di Johnny Cash nel concerto alla Folsom State Prison (1968) e di Sammi Smith (1974)
Storia d’amore, d’onore e di ordinaria ingiustizia.
Un uomo viene giustiziato per un delitto che non ha commesso, ma non difende la propria innocenza perché quella maledetta sera era tra le braccia della moglie del suo miglior amico…
Lei continuerà a visitare la sua tomba avvolta in un lungo velo nero…