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Jerusalem

Steve Earle
Language: English


Steve Earle

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Steve Earle singing Jerusalem at the Operation Ceasefire Concert in Wasington DC on 9/24/2005


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Interpretata anche da Joan Baez

Steve Earle.
Steve Earle.
I woke up this mornin' and none of the news was good
And death machines were rumblin' 'cross the ground where Jesus stood
And the man on my TV told me that it had always been that way
And there was nothin' anyone could do or say

And I almost listened to him
Yeah, I almost lost my mind
Then I regained my senses again
And looked into my heart to find

That I believe that one fine day all the children of Abraham
Will lay down their swords forever in Jerusalem

Well maybe I'm only dreamin' and maybe I'm just a fool
But I don't remember learnin' how to hate in Sunday school
But somewhere along the way I strayed and I never looked back again
But I still find some comfort now and then

Then the storm comes rumblin' in
And I can't lay me down
And the drums are drummin' again
And I can't stand the sound

But I believe there'll come a day when the lion and the lamb
Will lie down in peace together in Jerusalem

And there'll be no barricades then
There'll be no wire or walls
And we can wash all this blood from our hands
And all this hatred from our souls

And I believe that on that day all the children of Abraham
Will lay down their swords forever in Jerusalem

Contributed by Alessandra




Language: Italian

Versione italiana di Lorenzo Masetti
GERUSALEMME

Questa mattina mi sono alzato e non c'era neanche una buona notizia
E le macchine di morte rombavano attraverso la terra dove camminò Gesù
E l'uomo alla televisione mi disse che era sempre stato così
e che non c'era niente che nessuno potesse fare o dire

E io quasi l'ho ascoltato
Sì, ho quasi perso la testa
Poi ho ripreso i sensi
E ho guardato nel mio cuore per trovare

Che io credo che un bel giorno tutti i figli di Abramo
Poseranno le loro spade per sempre a Gerusalemme

Beh forse sto solo sognando e forse sono solo uno stupido
Ma non mi ricordo di aver imparato ad odiare alla scuola domenicale
Ma da qualche parte lungo il cammino mi sono smarrito e non ho più guardato indietro
Ma ancora trovo un po' di conforto ora e poi...

Poi la tempesta arriva roboando
E non mi posso distendere
E i tamburi stanno suonando ancora
E non sopporto quel suono

Ma credo che verrà un giorno in cui il leone e l'agnello
giaceranno accanto in pace a Gerusalemme

E non ci saranno barricate allora
Non ci saranno recinti o muri
E possiamo lavare tutto questo sangue dalle mani
E tutto quest'odio dall'anima

E credo che quel giorno tutti i figli di Abramo
Poseranno le loro spade per sempre a Gerusalemme.

2005/5/15 - 14:53




Language: Italian

Versione di Valerio Sanzotta

testo dell'ultima strofa da www.bielle.org, il resto trascritto all'ascolto

JERUSALEM

Al risveglio stamattina non una sola notizia buona
nella terra di Gesù un Dio fomenta e la violenza risuona
l'uomo della TV diceva che era sempre stato così
E che alla guerra ancora si doveva rispondere sì

Ma io quasi non lo sentivo più
ero quasi fuori di testa
una coscienza mi resta perché
già ritrovo dentro me

che credo e spero nel giorno che tutti i figli del seme di Abramo
si daranno insieme la mano Gerusalemme

Forse sono un po' sognatore o forse un pazzo però
Ma non mi sembra di aver imparato a odiare a scuola nei ricordi che ho
Seppure ho smarrito la strada e se talvolta ho deviato il cammino
riesco ancora a vedere un fratello nel mio vicino

La tempesta arriva col suo frastuono
e non posso arrendermi ora
dei tamburi che rullano ancora
non riesco più a tollerare il suono

che credo e spero il giorno che finalmente la preda e il rapace
giaceranno insieme in pace a Gerusalemme

E non avremo barricate domani
niente muri né filo spinato
laveremo il sangue da queste mani
e dall'anima ogni odio o peccato

e credo e spero nel giorno in cui tutti i figli del seme di Abramo
si daranno insieme la mano a Gerusalemme

Contributed by DonQuijote82 - 2011/4/15 - 10:13




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