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Non è tempo...

Quarto Stato
Lingua: Italiano


Lista delle versioni e commenti


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Il pullmann
(Quarto Stato)
Orta Nova 1948
(Quarto Stato)
Tonino e Carlo Magno
(Quarto Stato)



[1975]
Testo e musica di Nadia Furlon e Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato
Lyrics and music by Nadia Furlon and Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato

quastat


"E' stato uno dei primi gruppi della Cooperativa L’Orchestra, l'etichetta musicale degli Stormy Six. Il loro disco, che prendeva il nome Quarto Stato, uscito nel 1975, ha avuto un certo ruolo nel campo della nuova musica politica, grazie alle numerose esibizioni, sostenute anche all’estero, soprattutto in Germania. Il disco era firmato dai due componenti del Quarto Stato, Nadia Furlon e Mario Acquaviva, che provenivano dalla Commissione Culturale del Movimento Studentesco, e si avvaleva del contributo di musicisti occasionalmente strappati al terreno jazzistico, Gaetano Liguori, Roberto Del Piano. C’erano alcuni pezzi che si elevavano sopra gli altri, Il brigante, Luca Marano (ripresi dalle tradizioni popolari del sud) e Non è tempo... Per dissapori con L’Orchestra il Quarto Stato non incise poi più nulla, preferendo suonare in giro e preparare nel 1978 uno spettacolo (“Contrasto”) alquanto ambizioso ma che si tramutò in un disastro a tutti i livelli. Questo forse contribuì allo sfaldamento e alla disgregazione del duo".

Quarto Stato

1. Luca Marano
2. Orta Nova 1948
3. Il brigante
4. Cantata per Rocco Scotellaro
5. Tonino e Carlo Magno
6. Il pullmann
7. Non è tempo...

Dedicata ad Antonino.

È sempre la solita storia
di gente sepolta in collina,
vecchi duri mi da' la memoria
che svaniscono in fondo a una via.
Cade la sera e una rondine
sfiora il tramonto, campane
cantano e un vecchio racconta
dei banditi le gesta lontane.
Fan cerchio i bimbi incantati
guardando battaglie per aria,
gli altri non vedono nulla:
non credono al vecchio che parla.
Ma le ombre al tramonto infinite
presero corpo nei sassi
e gli eroi di fandonie inaudite
sugli ori guidarono i passi.
Si portarono sopra ai castelli,
alle torri, alle regge e alle chiese,
affondaron nei roghi potenti
finchè la notte nel grembo li prese.
Per gente usata al dolore
che storia incredibile e' questa:
e' poco ai potenti il rancore
di chi tiene china la testa.
E un giorno che io camminavo
sulle colline per strade
bagnate, d'autunno, vedevo
uccelli inseguire l'estate...
Pensavo ai fratelli emigrati,
a sperar nella nuova stagione;
il lamento dei tristi ha il sorriso
dei bambini: senza ragione.
Altro Sangue ha colmato la mano
di un'angoscia priva d'età,
ma occhi nuovi hanno armato gli offesi,
il racconto del vecchio e' realtà.
Non e' tempo di avvolgere il viso
nel tuo scialle di lutti, madre.
Dalle nostre rocce digiune
scorse un'esile acqua impaurita,
ma oggi marcia anche lei col gran fiume
incontro al domani della nuova vita.

inviata da adriana - 5/8/2010 - 14:07


Li ho conosciuti e ascoltati personalmente a Monza. Ho comprato la loro cassetta audio. per diversi anni ho suonato "Non è tempo .." col mio gruppo. Mi piacerebbe scaricare tutti i brani in Mp3.

Amelio Salvatore ameliosalvatore@libero.it - 10/4/2011 - 15:41




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