Lingua: Inglese
Sicuramente, almeno come necessario complemento a questa pagina, è bene dire qualcosa anche sull’inno nazionale degli Stati Uniti d’America, « The Star Spangled Banner ». Tutti lo conoscono, tutti sanno almeno una parte della sua melodia, ma nessuno al di fuori degli USA sa esattamente che cosa dice…e la cosa può decisamente riservare qualche sorpresa (come apparirà meglio dalla traduzione italiana).
« The Star Spangled Banner » fu composto da Frances Scott Key durante l’attacco inglese a Fort McHenry, il 13 settembre 1814. Key, dalla natia Baltimora, si era recato al quartier generale della flotta britannica per ottenere il rilascio di un amico, tenuto prigioniero. Arrivò la vigilia del bombardamento della città da parte degli inglesi, ma non gli fu permesso di sbarcare dal suo battello. Per tutto il giorno e tutta la notte guardò ansiosamente dal ponte la battaglia che stava svolgendosi. All’alba, vide che la bandiera a Stelle e Strisce ancora sventolava sul forte, e ne rimase talmente e profondamente emozionato da scrivere immediatamente una poesia dedicata all’avvenimento. La poesia di Scott Key fu poi, curiosamente, adattata alla melodia di un’antica « drinking song » inglese, To Anacreon In Heaven, una canzone godereccia dove si invitava a unire « The Myrtle of Venus with Bacchus’ Wine » e che era assai conosciuta nella Nuova Inghilterra dell’epoca.
« The Star Spangled Banner » fu composto da Frances Scott Key durante l’attacco inglese a Fort McHenry, il 13 settembre 1814. Key, dalla natia Baltimora, si era recato al quartier generale della flotta britannica per ottenere il rilascio di un amico, tenuto prigioniero. Arrivò la vigilia del bombardamento della città da parte degli inglesi, ma non gli fu permesso di sbarcare dal suo battello. Per tutto il giorno e tutta la notte guardò ansiosamente dal ponte la battaglia che stava svolgendosi. All’alba, vide che la bandiera a Stelle e Strisce ancora sventolava sul forte, e ne rimase talmente e profondamente emozionato da scrivere immediatamente una poesia dedicata all’avvenimento. La poesia di Scott Key fu poi, curiosamente, adattata alla melodia di un’antica « drinking song » inglese, To Anacreon In Heaven, una canzone godereccia dove si invitava a unire « The Myrtle of Venus with Bacchus’ Wine » e che era assai conosciuta nella Nuova Inghilterra dell’epoca.
THE STAR SPANGLED BANNER
Oh, say can you see, by the dawn's early light,
What so proudly we hailed at the twilight's last gleaming?
Whose broad stripes and bright stars, through the perilous fight,
O'er the ramparts we watched, were so gallantly streaming?
And the rockets' red glare, the bombs bursting in air,
Gave proof through the night that our flag was still there.
Oh say, does that star-spangled banner yet wave
O'er the land of the free and the home of the brave?
On the shore, dimly seen through the mists of the deep,
Where the foe's haughty host in dread silence reposes,
What is that which the breeze, o'er the towering steep,
As it fitfully blows, now conceals, now discloses?
Now it catches the gleam of the morning's first beam,
In full glory reflected now shines on the stream:
'Tis the star-spangled banner! O long may it wave
O'er the land of the free and the home of the brave.
And where is that band who so vauntingly swore
That the havoc of war and the battle's confusion
A home and a country should leave us no more?
Their blood has wiped out their foul footstep's pollution.
No refuge could save the hireling and slave
From the terror of flight, or the gloom of the grave:
And the star-spangled banner in triumph doth wave
O'er the land of the free and the home of the brave.
Oh! thus be it ever, when freemen shall stand
Between their loved homes and the war's desolation!
Blest with victory and peace, may the heaven-rescued land
Praise the Power that hath made and preserved us a nation.
Then conquer we must, for our cause it is just,
And this be our motto: "In God is our trust."
And the star-spangled banner forever shall wave
O'er the land of the free and the home of the brave!
Oh, say can you see, by the dawn's early light,
What so proudly we hailed at the twilight's last gleaming?
Whose broad stripes and bright stars, through the perilous fight,
O'er the ramparts we watched, were so gallantly streaming?
And the rockets' red glare, the bombs bursting in air,
Gave proof through the night that our flag was still there.
Oh say, does that star-spangled banner yet wave
O'er the land of the free and the home of the brave?
On the shore, dimly seen through the mists of the deep,
Where the foe's haughty host in dread silence reposes,
What is that which the breeze, o'er the towering steep,
As it fitfully blows, now conceals, now discloses?
Now it catches the gleam of the morning's first beam,
In full glory reflected now shines on the stream:
'Tis the star-spangled banner! O long may it wave
O'er the land of the free and the home of the brave.
And where is that band who so vauntingly swore
That the havoc of war and the battle's confusion
A home and a country should leave us no more?
Their blood has wiped out their foul footstep's pollution.
No refuge could save the hireling and slave
From the terror of flight, or the gloom of the grave:
And the star-spangled banner in triumph doth wave
O'er the land of the free and the home of the brave.
Oh! thus be it ever, when freemen shall stand
Between their loved homes and the war's desolation!
Blest with victory and peace, may the heaven-rescued land
Praise the Power that hath made and preserved us a nation.
Then conquer we must, for our cause it is just,
And this be our motto: "In God is our trust."
And the star-spangled banner forever shall wave
O'er the land of the free and the home of the brave!
inviata da Riccardo Venturi - 27/11/2005 - 12:45
Lingua: Italiano
La versione italiana letterale dell'inno, eseguita da Riccardo Venturi lunedì 28 novembre 2005.
Come abbiamo detto, il testo di "The Star Spangled Banner" può riservare qualche sorpresa anche nell'ottica di una canzone contro la guerra. Certo, è necessario tener presente che i riferimenti alla pace e alla desolazione della guerra sono del tutto funzionali ad un testo che è in realtà un inno di resistenza e di battaglia.
Come abbiamo detto, il testo di "The Star Spangled Banner" può riservare qualche sorpresa anche nell'ottica di una canzone contro la guerra. Certo, è necessario tener presente che i riferimenti alla pace e alla desolazione della guerra sono del tutto funzionali ad un testo che è in realtà un inno di resistenza e di battaglia.
LO STENDARDO LUCENTE DI STELLE
Di’ dunque, puoi vedere nella luce del primo mattino
quel che, fieri, salutammo all’ultimo bagliore del crepuscolo,
le cui larghe strisce e stelle lucenti, nel pericolo della battaglia
fluttuavano valorosamente sui bastioni che osservavamo?
E il rosseggiar dei razzi, e le bombe che scoppiavano in aria
mostrarono, nella notte, che la nostra bandiera era ancora là.
Di’ dunque, lo stendardo lucente di stelle sventola ancora
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi?
Sulla costa, che pallidamente si scorge tra le nebbie marine,
ove l’altezzosa schiera nemica sta in un tremendo silenzio,
cos’è dunque che il vento, sull’erta torreggiante,
soffiando con forza ora nasconde, e ora rivela?
Ora cattura il barlume del primo raggio del mattino
che risplende sui flutti con riflessi di gloria:
È lo stendardo lucente di stelle! Ch’esso sventoli a lungo
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi.
E dov’è mai quella banda, che giurò, nella sua vanagloria,
che la rovina della guerra e il caos della battaglia
non ci avrebbero mai più permesso di avere una casa e un paese?
Il loro sangue ha cancellato anche il puzzo dei loro sporchi passi.
Nessun rifugio potrebbe salvare il mercenario e lo schiavo
dal terrore della fuga o dalla cupezza della tomba:
E lo stendardo lucente di stelle sventola trionfante
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi.
E così sia per sempre, quando uomini liberi dovranno
scegliere tra le loro amate case e la desolazione della guerra!
Benedetta dalla vittoria e dalla pace, la nazione salvata dal cielo
renda lode alla Potenza che ci ha creati e preservati come nazione.
Indi vincer dobbiamo, ché giusta è la nostra causa,
e questo sia il nostro motto: “Abbiamo fede in Dio.”
E lo stendardo lucente di stelle sventolerà in eterno
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi!
Di’ dunque, puoi vedere nella luce del primo mattino
quel che, fieri, salutammo all’ultimo bagliore del crepuscolo,
le cui larghe strisce e stelle lucenti, nel pericolo della battaglia
fluttuavano valorosamente sui bastioni che osservavamo?
E il rosseggiar dei razzi, e le bombe che scoppiavano in aria
mostrarono, nella notte, che la nostra bandiera era ancora là.
Di’ dunque, lo stendardo lucente di stelle sventola ancora
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi?
Sulla costa, che pallidamente si scorge tra le nebbie marine,
ove l’altezzosa schiera nemica sta in un tremendo silenzio,
cos’è dunque che il vento, sull’erta torreggiante,
soffiando con forza ora nasconde, e ora rivela?
Ora cattura il barlume del primo raggio del mattino
che risplende sui flutti con riflessi di gloria:
È lo stendardo lucente di stelle! Ch’esso sventoli a lungo
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi.
E dov’è mai quella banda, che giurò, nella sua vanagloria,
che la rovina della guerra e il caos della battaglia
non ci avrebbero mai più permesso di avere una casa e un paese?
Il loro sangue ha cancellato anche il puzzo dei loro sporchi passi.
Nessun rifugio potrebbe salvare il mercenario e lo schiavo
dal terrore della fuga o dalla cupezza della tomba:
E lo stendardo lucente di stelle sventola trionfante
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi.
E così sia per sempre, quando uomini liberi dovranno
scegliere tra le loro amate case e la desolazione della guerra!
Benedetta dalla vittoria e dalla pace, la nazione salvata dal cielo
renda lode alla Potenza che ci ha creati e preservati come nazione.
Indi vincer dobbiamo, ché giusta è la nostra causa,
e questo sia il nostro motto: “Abbiamo fede in Dio.”
E lo stendardo lucente di stelle sventolerà in eterno
sul paese degli uomini liberi, e sulla dimora dei coraggiosi!
"This Is America": Jimi Hendrix's Star Spangled Banner Journey as Psychedelic Citizenship
Mark A Clague
Mark A Clague
Jimi Hendrix’s 18 August 1969 performance of “The Star-Spangled Banner” at the Woodstock Music and Art Fair has been characterized as an expression of transcendent political resistance as well as crude anti-U.S. drivel. Drawing on Hendrix’s own archive of recordings, writings, interviews, stage banter, and especially live performances, this article analyzes Hendrix’s artistic engagement with the United States national anthem by locating his Woodstock Banner as a central moment
Mi sarebbe tanto piaciuto esserci quel giorno per sentire quella meraviglia di Jimi Hendrix dal vivo.. è proprio vero, a volte si può esprimere tutto anche senza parlare e penso che lui sia stato la prova vivente.. questi concerti per la pace bisognerebbe tanto ritrovarli, che non devono essere però solo una cosa commerciale.. il motore devono essere i veri ideali portati da tutti noi..ideali veri di pace perché questo è quello che il mondo ha ora bisogno.. ricordarsi della pace! Valentina "87
valentina - 19/4/2007 - 20:19
Se ritenete, su wikipedia c'è la traduzione in quasi tutte le lingue del mondo, ha senso trscriverle, o ci teniamo solo quella "muta" di Hendrix?
DonQuijote82 - 20/10/2011 - 20:43
Non so dove appigliarla...allora la butto qua(non riesco ad arrivare al testo originale)
krzyś - 27/11/2013 - 22:33
Io vorrei averla come suoneria del telefono come posso fare?
Mario.cucuzza54@gmail.it - 24/3/2022 - 23:01
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Woodstock 1969: l'inno americano eseguito distortissimo dalla chitarra elettrica di Jimi Hendrix diventava la più forte delle canzoni contro la guerra. Il pezzo non ha parole, almeno nella versione di Hendrix.
Woodstock 1969: the U.S. anthem played by the heavily distorted Jimi Hendrix Stratocaster became the strongest antiwar song ever. Hendrix's "Star Spangled Banner" has no words.
(this introduction was taken from a webpage which has now been deleted)
Non tutte le canzoni hanno bisogno di parole per prendere posizione contro la guerra nel Vietnam. A Woodstock Jimi Hendrix suonò la sua versione per chitarra solista di "The star spangled banner". Hendrix usò una distorsione terribile e tecniche non convenzionali per creare potenti immagini per mezzo del suono. Hendrix crea questi significati quando si allontana dalla linea melodica originale e usa note acute per simboleggiare una bomba che cade e quindi la distorsione a significare un'esplosione.
Riesce anche a ricreare il suono di un fucile che spara colpendo velocemente le corde della chitarra. Ascoltando attentamente si può inoltre sentire dei suoni che simboleggiano le controversie tra i governi di differenti paesi e tra la gente all'interno degli Stati Uniti. Alla fine di questa carrellata di suoni potenti, Hendrix ritorna infine al vero inno statunitense.
from Wikipedia
The controversial nature of Hendrix's style is epitomized in the sentiments expressed about his renditions of the "Star Spangled Banner", a tune he played loudly and sharply accompanied by simulated sounds of war (machine guns, bombs and screams) from his guitar. His unforgettable renditions have been described by some people as a generation's statement on the unrest in U.S. society, and by others as an anti-American mockery; oddly symbolic of the beauty, spontaneity, and tragedy that was endemic to Hendrix's life. When taken to task on the Dick Cavett Show on the "unorthodox" nature of his performance, Hendrix replied, "I thought it was beautiful."