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Distanze

Garnet
Lingua: Italiano




Attimi, lacrime, crederci
non è mai così difficile.
Unici reduci di quello che,
vuol dire poter perdere.
Ma resta inutile,
la chiamano vertigine.
Ordini di uomini, ferite che,
il tempo non può chiudere.
Crimini, innocenti, le urla che,
si disperdon nella polvere.
Ma resta inutile.
E'solo il vuoto di una vertigine.
Brucia le distanze che dividono,
ragioni senza scrupoli e paure,
il buio che imprigiona le anime.
Brucia le distanze che dividono,
ragioni senza scrupoli e paure,
il buio che imprigiona le anime.
Cieli neri, sguardi di cenere
e la voglia poi di vivere.
Placano i rancori di uomini,
che non sanno ormai perdere.
Ma intorno e dentro è freddo che,
ha solo il sapore di vertigine.
Distruggono desideri di uomini,
a metà tra angeli e demoni,
tra santi e martiri,
e con fare da sovrani incantano i popoli.
Incantano masse, con false promesse,
ragioni che consenton sogni facili come
se piovesse,
ma le lacrime non fanno rumore,
sono solo gocce nell'oceano del rancore.
Brucia le distanze che dividono,
ragioni senza scrupoli e paure,
il buio che imprigiona le anime.
Brucia le distanze che dividono,
ragioni senza scrupoli e paure,
il buio che imprigiona le anime.

inviata da DonQuijote82 - 26/7/2010 - 17:01




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