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Babilonia

Nomadi
Lingua: Italiano


Nomadi

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1988
Ancora Nomadi

Ancora Nomadi

Quando la sento penso inevitabilmente a quanti esseri umani si sono trovati dentro il loro mondo quotidiano di sempre
che di colpo è stato devastato dalla guerra. Dall'antichità ad oggi, intere popolazioni tra battaglie e distruzioni, in fuga dalla morte e dall'orrore.
Brutte storie dell'umanità. Brutte storie che sembrano - purtroppo - non aver mai fine.
Ma quando gli esseri umani saranno degni davvero di questo nome, porranno alla guerra la parola FINE.
Vendono l'amore nel buio dei bazar,
vendono il terrore nei vicoli e nei bar,
l'ansia dei vent'anni, ma poi la placherà
polvere d'inganni non altro sguardo di pietà,
oltre questo vento un altro vento si alzerà,
oltre al tuo silenzio altri silenzi porterà
oh no...

Portami via, andiamo via di qua,
un altro istante e Babilonia brucerà.
Portami via, andiamo via di qua,
la luna è alta lei ci guiderà.

Navi sullo stretto, donne a faccia in su
stringono sul petto soldati acerbi in panno blu
sfrecciano i guerreggi su tetti di città,
sembran corvi neri qualche dio ci aiuterà,
non ti preoccupare l'hanno detto alla tivù,
solo chi muore solo lui non ritorna più.
oh no...

Portami via, andiamo via di qua,
un altro istante e Babilonia brucerà.
Portami via, andiamo via di qua,
la luna è alta lei ci guiderà.

Portami via, andiamo via di qua,
un altro istante e Babilonia brucerà.
Portami via, andiamo via di qua,
un altro istante e Babilonia brucerà.

Portami via, andiamo via di qua,
un altro istante e Babilonia brucerà,
brucerà, brucerà, brucerà...

inviata da i.fermentivivi - 19/7/2010 - 14:19



Lingua: Francese

Version française – BABYLONE – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson italienne – Babilonia – Nomadi

Lorsque je l'entends (cette chanson), je pense inévitablement à combien d'êtres humains se sont retrouvés dans leur monde quotidien subitement ravagé par la guerre.
De l'antiquité à aujourd'hui, des populations entières au milieu des batailles et des destructions, fuyant la mort et l'horreur.
Laides histoires de l'humanité. Laides histoires qui semblent – malheureusement – ne jamais finir.
Mais lorsque les êtres humains seront vraiment dignes de ce nom, ils mettront sur la guerre le mot FIN.
BABYLONE

Ils vendent l'amour à l'ombre des bazars,
Ils vendent la terreur dans les ruelles et dans les bars,
L’anxiété des vingt ans, mais
une poussière de duperies sans aucune pitié, ensuite la calmera

Au-delà de ce vent, un autre vent s'élèvera.
Outre ton silence, il apportera d'autres silences
Oh non…

Emmène-moi, partons d'ici,
Dans un instant, Babylone brûlera.
Emmène-moi, partons d'ici,
La lune est haute, elle nous guidera.

Des navires sur le détroit, des femmes au visage
baissé serrent sur leur poitrine de rudes soldats,
Passent à toute vitesse les guerriers sur des toits,
On dirait des corbeaux noirs ; un dieu nous aidera,
Il ne faut pas te préoccuper, ils l'ont dit à la télé,
seulement celui qui meurt, lui seul ne revient plus.
oh non…

Emmène-moi, partons d'ici,
Dans un instant, Babylone brûlera.
Emmène-moi, partons d'ici,
La lune est haute, elle nous guidera.

Emmène-moi, partons d'ici,
Dans un instant, Babylone brûlera.
Emmène-moi, partons d'ici,
Dans un instant, Babylone brûlera.

Emmène-moi, partons d'ici,
Dans un instant, Babylone brûlera.
Brûlera, brûlera, brûlera…

inviata da Marco Valdo M.I. - 25/3/2013 - 22:34


Per favore,
traducete giusto

NON
Navi sullo stretto, donne a faccia in su
stringono sul petto soldati acerbi fanno glu

MA
Navi sullo stretto, donne a faccia in su
stringono sul petto soldati acerbi in panno blu

Grazie!

Fermentivivi - 17/12/2023 - 16:54


"i soldati acerbi che fanno glu" non era male ma non molto poetico, comunque l'errore era nel testo originale non nella traduzione che è abbastanza libera

17/12/2023 - 17:37




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