No passareu! i si passeu,
serà damunt d’un clap de cendres;
les nostres vides les prendreu,
nostre esperit no l’heu de prendre.
Mes no serà! per més que feu,
no passareu!
No passareu!, i si passeu,
quan tots haurem deixat de viure,
sabré de sobres a quin preu
s’abat un poble digne i lliure.
Mes no serà! Per més que feu,
no passareu!
No passareu!, i si passeu,
decidirà més tard la historia,
entre el saió que clava en creu
i el just que hi mor, de qui és la gloria.
Mes no serà! Per més que feu,
no passareu!
A sang i foc avansareu
de fortalesa en fortalesa,
però, què hi fa!, si queda en peu
quelcom més fort: nostra fermesa!
Per’xo cantem: Per més que feu,
no passareu!
serà damunt d’un clap de cendres;
les nostres vides les prendreu,
nostre esperit no l’heu de prendre.
Mes no serà! per més que feu,
no passareu!
No passareu!, i si passeu,
quan tots haurem deixat de viure,
sabré de sobres a quin preu
s’abat un poble digne i lliure.
Mes no serà! Per més que feu,
no passareu!
No passareu!, i si passeu,
decidirà més tard la historia,
entre el saió que clava en creu
i el just que hi mor, de qui és la gloria.
Mes no serà! Per més que feu,
no passareu!
A sang i foc avansareu
de fortalesa en fortalesa,
però, què hi fa!, si queda en peu
quelcom més fort: nostra fermesa!
Per’xo cantem: Per més que feu,
no passareu!
envoyé par Riccardo Venturi - 15/1/2006 - 13:31
Langue: italien
Versione italiana
(Da "La musica dell'altra Italia")
(Da "La musica dell'altra Italia")
NON PASSERETE!
Non passerete! E se passate,
sarà sopra un mucchio di ceneri;
le nostre vite le prenderete,
ma il nostro spirito no.
Ma non accadrà! Per quanto facciate,
non passerete!
Non passerete! E se passate,
quando tutti saremo morti,
saprete eccome a quale prezzo
s’abbatte un popolo degno e libero.
Ma non accadrà! Per quanto facciate,
non passerete!
Non passerete! E se passate,
deciderà poi la storia,
tra lo sgherro che inchioda in croce
e il giusto che muore, di chi è la gloria!
Ma non accadrà! Per quanto facciate,
non passerete!
A forza di sangue e fuoco avanzerete
di fortezza in fortezza,
ma che importa, se resta in piedi
qualcosa di più forte: la nostra fermezza!
Quindi cantiamo: Per quanto facciate,
non passerete!
Non passerete! E se passate,
sarà sopra un mucchio di ceneri;
le nostre vite le prenderete,
ma il nostro spirito no.
Ma non accadrà! Per quanto facciate,
non passerete!
Non passerete! E se passate,
quando tutti saremo morti,
saprete eccome a quale prezzo
s’abbatte un popolo degno e libero.
Ma non accadrà! Per quanto facciate,
non passerete!
Non passerete! E se passate,
deciderà poi la storia,
tra lo sgherro che inchioda in croce
e il giusto che muore, di chi è la gloria!
Ma non accadrà! Per quanto facciate,
non passerete!
A forza di sangue e fuoco avanzerete
di fortezza in fortezza,
ma che importa, se resta in piedi
qualcosa di più forte: la nostra fermezza!
Quindi cantiamo: Per quanto facciate,
non passerete!
envoyé par Riccardo Venturi - 15/1/2006 - 13:32
Non è della guerra civile spagnola. Apel·les Mestres ha scritto questa poesia per i volontari catalani che hanno combattuto per la libertà con gli alleati nel 1914,era popolare in Catalogna. In Spagna divenne nota tra la morte de Mestres, nel 1936.Guardati i dissegni accanto la poesia.
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Musica di anonimo
Canto catalano della guerra civile spagnola, è la versione locale del celeberrimo "No pasarán" pronunciato dalla "pasionaria", Dolores Ibárruri. Il testo è ripreso da "La musica dell'altra Italia", con l'avvertenza che sia questo che la susseguente traduzione italiana furono a suo tempo riprese dal mio vecchio e oramai defunto sito di traduzioni "In alamanno e in Goto" (la traduzione è mia).