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Langue: russe


Мichail Konstantinovič Šćerbakov / Михаил Константинович Щербаков

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(Мichail Konstantinovič Šćerbakov / Михаил Константинович Щербаков)


[1987]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Album / Albumi: Bишнëвое варенье [Višnëvoe vareńe] [1994]

vishherb


Un'altra antichissima pagina che viene ripresa a distanza di oltre sedici anni. Sedici anni fa, in questo sito che viveva ancora la sua prima adolescenza con tanto di brufoli, ci deve essere stata un'epidemia di canzoni russe, come il morbillo o la scarlattina (e, infatti, proprio all'epoca, in Svizzera, mi presi la varicella a quarant'anni sonati). Molte di queste pagine sono poi state lasciate del tutto abbandonate, e mi accorgo ora di quanto sia stato ingiusto. Prendiamo ad esempio questa canzone di Michail Šćerbakov (del 1987), ripresa nientepopodimeno che dal carme oraziano noto come Ad Leuconoen (Carmina I, XI); si tratta, per intendersi, del più celebre dei carmi di Orazio, quello in cui, nei versi finali, viene enunciato il Carpe diem. Cogliere l'attimo: la canzone, infatti, è fatta tutta di attimi, di momenti. Ma Roma finirà, il sapone (o il gas) avranno prezzi da capogiro, gli storici scrivono e disquisiscono sbadigliando sul passato -è il loro mestiere-, Cesare dorme la notte del 14 marzo, e Leuconoe non sarà toccata dalla guerra. Però a qualcuno, e lo sa bene, toccherà morire in guerra. A qualcuno che lo sa bene, e anche a qualcuno che non lo sa affatto. Come te, o me, caro lettore e/o ascoltatore. E tanti saluti a Leuconoe, “mente candida”. [RV 17-3-2022]

Не кричи, глашатай, не труби сбора. [1]
Погоди, недолго терпеть.
Нет, еще не завтра, но уже скоро
Риму предстоит умереть.

Радуйся, торговец, закупай мыло,
Мыло скоро будет в цене.
Скоро будет все иначе, чем было.
А меня убьют на войне.

Не зевай, историк, сочиняй книгу,
Наблюдай вращенье Земли.
Каждому столетью, году, дню, мигу,
Сколько надлежит, удели.

Ветер подымается, звезда меркнет,
Цезарь спит и стонет во сне.
Скоро станет ясно, кто кого свергнет.
А меня убьют на войне.

Смейся, Левконоя, разливай вина,
Знать, что будет, ты не вольна.
Но можешь мне поверить, по всему видно,
Что тебя не тронет война.

Знать, что будет завтра, много ль в том толка!
Думай о сегодняшнем дне.
Я ж, хотя и знаю, но скажу только,
Что меня убьют на войне.
[1] Ne kriči, głašataj, ne trubi sbora.
Pogodi, nedołgo terpeť.
Net, ešće ne zavtra, no uže skoro
Rimu predstoit umereť.

Radujsja, torgovec, zakupaj myło,
Myło skoro budet v cene.
Skoro budet vse inače, čem było.
A menja ubĭjut na vojne.

Ne zevaj, istorik, sočinjaj knigu,
Nabljudaj vrašćeńe Zemli.
Každomu stoleťju, godu, dnju, migu,
Skolko nadležit, udeli.

Veter podymaetsja, zvezda merknet,
Cezaŕ spit i stonet vo sne.
Skoro stanet jasno, kto kogo svergnet.
A menja ubĭjut na vojne.

Smejsja, Levkonoja, razlivaj vina,
Znať, čto budet, ty ne vołna.
No možeś mne poveriť, no vsemu vidno,
Čto tebja ne tronet vojna.

Znať, čto budet zavtra, mnogo l v tom tołka !
Dumaj o segodnjašnem dne.
Ja ž, xotja i znaju, no skažu tolko,
Čto menja ubĭjut na vojne.

envoyé par Riccardo Venturi - 13/1/2006 - 14:30



Langue: italien

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 17-3-2022 11:58
Carpe diem

Non strombazzare, araldo all'adunata.
Abbi pazienza per un po' di tempo.
No, non domani -però fra non molto,
A Roma toccherà di morire.

Rallégrati, mercante, e compra sapone,
Presto il sapone costerà parecchio.
Presto ogni cosa non sarà più com'era,
E, a me, mi uccideranno in guerra.

Non sbadigliare, storico, su, scrivi quel libro,
Osserva come questa Terra gira.
A ogni secolo, anno, giorno, attimo
Paga il tributo che esso ha meritato.

Il vento si leva, l'astro si offusca,
Cesare dorme, e geme nel sonno.
Presto sarà chiaro chi sarà abbattuto,
E, a me, mi uccideranno in guerra.

Ridi allora, Leuconoe, e versa il vino,
Sappi ciò che avverà, non ci puoi far nulla.
Ma tu, credimi, è del tutto evidente
Che non sarai toccata dalla guerra.

È utile saper quel che ci aspetta!
Pensa soltanto a quel che accade oggi.
Ed io, che lo so bene, dico solo
Che, a me, mi uccideranno in guerra.

17/3/2022 - 10:59




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