I'm standin' on the rock, Vanzetti,
Standin' on the rock, Vanzetti,
Standin' on the rock, Vanzetti,
Where men like you have stood.
I see the tourists, Vanzetti,
Around your Plymouth Rock;
Black glasses, sun goggles, an' glasses,
Smoked glasses to block out the light.
I see 'em come here as you've seen 'em,
But I see lots more than you saw:
I see 'em in fast running cars,
You seen 'em in wagons and carts.
These tourists don't see you, Vanzetti,
The salesmen and gamblers on tour.
Your footprints are dim an' your trail has sprung weeds,
An' their tourist map don't show you there.
The trade union workers, Vanzetti,
Will vacation here and will tour
This rock, an' this town, an' Plymouth around
When statues have souls like yours.
Your picture is painted, Vanzetti,
Your words are carved 'round the frames.
Your songs, an' your poems, an' workin' folks' dreams
Will flame with our greatest of names.
Your name I'll paint on my portals,
My streets, my mountains, an' shops,
Your hopes that you hoped, an' the dreams that you dreamt
I'll see that your work never stops.
Those talks for the workers, Vanzetti,
I'll chisel them down on the rock.
I'll tell ev'ry worker to fight like you fought,
Like the Pilgrims that docked on this rock.
I'll scatter your words on my waters,
To the ships, an' the fishes, an' gulls.
I'll cast your fish cart in metal so fine
An' push it around this world.
Standin' on the rock, Vanzetti,
Standin' on the rock, Vanzetti,
Where men like you have stood.
I see the tourists, Vanzetti,
Around your Plymouth Rock;
Black glasses, sun goggles, an' glasses,
Smoked glasses to block out the light.
I see 'em come here as you've seen 'em,
But I see lots more than you saw:
I see 'em in fast running cars,
You seen 'em in wagons and carts.
These tourists don't see you, Vanzetti,
The salesmen and gamblers on tour.
Your footprints are dim an' your trail has sprung weeds,
An' their tourist map don't show you there.
The trade union workers, Vanzetti,
Will vacation here and will tour
This rock, an' this town, an' Plymouth around
When statues have souls like yours.
Your picture is painted, Vanzetti,
Your words are carved 'round the frames.
Your songs, an' your poems, an' workin' folks' dreams
Will flame with our greatest of names.
Your name I'll paint on my portals,
My streets, my mountains, an' shops,
Your hopes that you hoped, an' the dreams that you dreamt
I'll see that your work never stops.
Those talks for the workers, Vanzetti,
I'll chisel them down on the rock.
I'll tell ev'ry worker to fight like you fought,
Like the Pilgrims that docked on this rock.
I'll scatter your words on my waters,
To the ships, an' the fishes, an' gulls.
I'll cast your fish cart in metal so fine
An' push it around this world.
inviata da Adriana e Riccardo - 6/1/2006 - 14:38
Lingua: Italiano
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
11 settembre 2014
Due parole del traduttore. Secondo la tradizione, la cosiddetta Roccia di Plymouth fu lo scoglio (in realtà un masso erratico ai piedi della Cole's Hill) sul quale posarono per primo i loro piedi William Bradford e i “Padri Pellegrini” sbarcati dalla nave Mayflower, il 21 dicembre 1620. In realtà, la tradizione non ha alcun fondamento storico certo; ma la Roccia di Plymouth ha un valore pressoché sacrale negli Stati Uniti. Valore che è rispettato da Woody Guthrie, ma che è messo a contrasto con la folla di curiosi e di “turisti della morte” venuti a presenziare all'esecuzione di Sacco e Vanzetti. Desacralizzata in modo così violento e volgare, la Roccia di Plymouth diventa allora la “Roccia di Vanzetti”. Il luogo sacro alla memoria collettiva degli Stati Uniti diviene il luogo dove si assiste alla più orribile delle ingiustizie, commessa verso due persone che, come un tempo i “Padri Pellegrini”, erano arrivate in America cercando libertà. Un concetto espresso subito, nella prima strofa, che suona come monito di vergogna a un'intera nazione.
11 settembre 2014
Due parole del traduttore. Secondo la tradizione, la cosiddetta Roccia di Plymouth fu lo scoglio (in realtà un masso erratico ai piedi della Cole's Hill) sul quale posarono per primo i loro piedi William Bradford e i “Padri Pellegrini” sbarcati dalla nave Mayflower, il 21 dicembre 1620. In realtà, la tradizione non ha alcun fondamento storico certo; ma la Roccia di Plymouth ha un valore pressoché sacrale negli Stati Uniti. Valore che è rispettato da Woody Guthrie, ma che è messo a contrasto con la folla di curiosi e di “turisti della morte” venuti a presenziare all'esecuzione di Sacco e Vanzetti. Desacralizzata in modo così violento e volgare, la Roccia di Plymouth diventa allora la “Roccia di Vanzetti”. Il luogo sacro alla memoria collettiva degli Stati Uniti diviene il luogo dove si assiste alla più orribile delle ingiustizie, commessa verso due persone che, come un tempo i “Padri Pellegrini”, erano arrivate in America cercando libertà. Un concetto espresso subito, nella prima strofa, che suona come monito di vergogna a un'intera nazione.
LA ROCCIA DI VANZETTI
Sto in piedi sulla Roccia, Vanzetti,
in piedi sulla Roccia, Vanzetti,
in piedi sulla Roccia, Vanzetti,
dove uomini come te già sono stati.
Vedo i turisti, Vanzetti,
attorno alla Roccia di Plymouth;
occhiali scuri, occhialoni da sole
affumicati per bloccare la luce.
Li vedo arrivare qui come li hai visti tu,
ma io ne vedo un sacco più di te:
li vedo su automobili veloci,
tu li hai visti su vagoni e carri.
Quei turisti non ti vedono, Vanzetti,
i venditori e i giocatori in viaggio.
Le tue orme sono vaghe, sulle tue tracce sono cresciute erbacce
e la loro carta turistica non mostra che sei là.
I sindacalisti, Vanzetti, passeranno
le loro vacanze qua, e visiteranno
questa roccia e questa città, e i dintorni di Plymouth
dove le statue hanno un'anima come la tua.
Il tuo ritratto sta dipinto, Vanzetti,
le tue parole sono incise sulle cornici.
Le tue canzoni e poesie, e i sogni di chi lavora
risplenderanno assieme ai nostri più grandi nomi.
Scriverò col pennello il tuo nome sui portoni,
nelle strade, sulle montagne, sui negozi,
ciò che hai sperato e che hai sognato,
e vedrò che la tua opera non si arresta mai.
Quel che dicevi ai lavoratori, Vanzetti,
lo inciderò sulla roccia.
Dirò a ogni lavoratore di lottare come hai lottato tu,
come i Padri Pellegrini che approdarono su questa Roccia.
Spargerò le tue parole sulle acque,
alle navi, ai pesci, ai gabbiani.
Rifonderò il tuo barroccio del pesce in metallo prezioso
e lo spingerò per tutto questo mondo.
Sto in piedi sulla Roccia, Vanzetti,
in piedi sulla Roccia, Vanzetti,
in piedi sulla Roccia, Vanzetti,
dove uomini come te già sono stati.
Vedo i turisti, Vanzetti,
attorno alla Roccia di Plymouth;
occhiali scuri, occhialoni da sole
affumicati per bloccare la luce.
Li vedo arrivare qui come li hai visti tu,
ma io ne vedo un sacco più di te:
li vedo su automobili veloci,
tu li hai visti su vagoni e carri.
Quei turisti non ti vedono, Vanzetti,
i venditori e i giocatori in viaggio.
Le tue orme sono vaghe, sulle tue tracce sono cresciute erbacce
e la loro carta turistica non mostra che sei là.
I sindacalisti, Vanzetti, passeranno
le loro vacanze qua, e visiteranno
questa roccia e questa città, e i dintorni di Plymouth
dove le statue hanno un'anima come la tua.
Il tuo ritratto sta dipinto, Vanzetti,
le tue parole sono incise sulle cornici.
Le tue canzoni e poesie, e i sogni di chi lavora
risplenderanno assieme ai nostri più grandi nomi.
Scriverò col pennello il tuo nome sui portoni,
nelle strade, sulle montagne, sui negozi,
ciò che hai sperato e che hai sognato,
e vedrò che la tua opera non si arresta mai.
Quel che dicevi ai lavoratori, Vanzetti,
lo inciderò sulla roccia.
Dirò a ogni lavoratore di lottare come hai lottato tu,
come i Padri Pellegrini che approdarono su questa Roccia.
Spargerò le tue parole sulle acque,
alle navi, ai pesci, ai gabbiani.
Rifonderò il tuo barroccio del pesce in metallo prezioso
e lo spingerò per tutto questo mondo.
×
Testo e musica di Woody Guthrie
Lyrics and music by Woody Guthrie
Questa canzone, assieme ad altre, fu commissionata a Woody Guthrie tra il 1945 e il 1947 da Moses Asch
2. I Just Want To Sing Your Name
3. Old Judge Thayer
4. Red Wine
5. Root Hog And Die
6. Suassos Lane
7. Two Good Men
8. Vanzetti's Letter
9. Vanzetti's Rock
10. We Welcome To Heaven
11. You Souls Of Boston
12. Sacco's Letter To His Son (Pete Seeger)
Ballads of Sacco and Vanzetti è una raccolta di ballate folk scritte e interpretate dal cantautore americano Woody Guthrie, ispirate alla vicenda di Sacco e Vanzetti. Le ballate furono commissionate da Moses Asch nel 1945, e registrate tra il 1946 e il 1947. Guthrie non completò mai il progetto, e si ritenne insoddisfatto dal lavoro, sebbene suo figlio Arlo Guthrie, a sua volta cantautore professionista, giudicò le ballate del ciclo "Sacco e Vanzetti", tra le migliori mai composte da suo padre. Una canzone inedita, "Sacco's Letter To His Son", fu registrata da Pete Seeger per il progetto.
Ballads of Sacco & Vanzetti is a set of ballad songs, written and performed by Woody Guthrie, related to the trial, conviction and execution of Sacco and Vanzetti. The series was commissioned by Moe Asch in 1945 and recorded in 1946 and 1947. Guthrie never completed the project and was unsatisfied by the result. The project was released later in its abandoned form by Asch. An unreleased track, "Sacco's Letter To His Son" was recorded by Pete Seeger for the project.
Moses Asch was the founder/head of Folkways Records, which made available the music of Leadbelly, Woody Guthrie and Pete Seeger. Without this music, what would Dylan have been? Tom Piazza, writing in the April 1995 issue of The Atlantic Monthly, gives a history of Folkway Records and of Moses Asch:
"Born in Poland in 1905, Asch arrived in the United States when he was ten years old. He spent a few years in German in the early 1920s, studying electronics, but by the time he found himself back in New York, in 1926, his interest in American folk music had been stirred by his discovery, in a bookstall on a Paris quay, of John Lomax's book Cowboy Songs and Other Frontier Ballads.
"While building radio equipment and arranging sound systems for clients ranging from Yiddish theaters to burlesque houses on the Lower East Side, Asch came up with the idea of creating a record label to document the music that the larger commercial labels tended to leave alone.
"His idea was nourished not only by a love for the music itself but also by a brand of leftist populism in which folk expression was a voice for the disenfranchised. By taste and political conviction, Asch was attracted to the raw and the otherwise unheard.
"In the early 1940s he started two record companies, Asch and Disc. Both failed. Before folding them Asch recorded his most important artists -- the singer and songwriter Woody Guthrie and great twelve-string guitarist and singer Leadbelly.
"In 1947 Asch started Folkways, and this time it worked. Until his death, in 1986, Asch was Folkways' president, chief financial officer, talent scout, audio engineer, and sometimes shipping clerk."
"In 1987, the Smithsonian bought out Folkways, agreeing to keep all 2,200 Folkways albums in print. By writing or calling Smithsonian/Folkways (414 Hungerford Drive, Suite 444, Rockville, MD 20850; 301-443-2314 or fax 301-443-1819) one can order any Folkways title and receive a high-quality cassette, along with the original descriptive notes, for about $11. A free copy of the The Whole Folkways Catalogue, which lists every title, should be ordered first.
"It is," concludes Piazza in The Atlantic Monthly, "the definitive guide to Asch's bold, eccentric, priceless legacy."
It was an indirect impact on Dylan, but very major.
radiohazak.com