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Johnny Has Gone For A Soldier [Siúil a ruin; Shule Aroon]

Anonymous
Languages: English, Irish


List of versions



Ballata tradizionale irlandese (ca. 1690)
Irish traditional folk-ballad (ab. 1690)
Versione americana: tradizionale XVIII secolo
American version: traditional, 18th century


La battaglia del Boyne, 1° luglio 1690.
La battaglia del Boyne, 1° luglio 1690.

Johnny Has Gone For A Soldier, nota anche col titolo gaelico “proprio” di Siúil a ruin e con quello in grafia anglicizzata di Shule Aroon (o, in alcune versioni americane, Shule Agrah) trae le sue origini più antiche dalla Battaglia del Boyne, combattuta il 1° luglio 1690 presso Drogheda, in Irlanda.

“La battaglia del Boyne (1 luglio 1690) fu lo scontro decisivo della guerra guglielmita d'Irlanda. Giacomo II Stuart era sbarcato nel marzo dell'anno precedente nella cattolica Irlanda nel tentativo di farne la base di partenza per la riconquista del regno d'Inghilterra. Sostenuto da una forza di spedizione francese al comando del duca di Lauzun e dei suoi sostenitori (detti giacobiti) raccolse attorno a se un numerosissimo esercito mal attrezzato e inesperto. In realtà le forze degli eserciti contrapposti si equivalevano. Guglielmo III d'Inghilterra contava su quindicimila uomini al suo seguito che si congiunsero con l'esercito eterogeneo che, guidato dal conte di Schomberg, dall'anno prima contrastava le mosse dei giacobiti. I due eserciti si scontrarono sulle rive del fiume Boyne, considerato la porta d'entrata di Dublino. Guglielmo III durante una ricognizione prima ancora dello scontro vero e proprio fu ferito, corse la voce della sua morte e addirittura un messaggero giunse a Parigi con questa notizia. In verità era solo una ferita superficiale. Giacomo II era convinto che la sua posizione fosse vantaggiosa ma non calcolò l'irruenza e il coraggio di Guglielmo. Mentre Schomberg guadava il fiume a sud Guglielmo affrontò il nemico direttamente al centro dello schieramento e riuscì ad attraversare il fiume con oltre ventimila uomini. I giacobiti si ritrovarono quindi ad affrontare il nemico su tre fronti, sbandarono e si ritirarono in disordine. Giacomo II, deposto due anni prima da Guglielmo d'Orange, si ritirò a sud e fu quindi costretto a fuggire di nuovo in Francia. Con tale vittoria re Guglielmo si assicurò il dominio indiscusso sull'Irlanda, che sarà reso definitivo l'anno seguente con la caduta di Limerick, l'ultima piazzaforte in mano giacobita.” (it:wikipedia)

Questa celebre ballata, che ne scaturì, sembra essere stata originariamente cantata in gaelico, e in gaelico è ancora il ritornello -sebbene usualmente riportato in grafia anglicizzata-. Come spesso accade, nella versione in lingua inglese il ritornello in una lingua sconosciuta viene ripreso come una sorta di “limerick” o di “ritornello vuoto”.

La fortuna della ballata fu enorme: “emigrata” nel Nuovo Mondo al seguito dei tanti immigrati irlandesi delle origini, divenne poi un canto tradizionale della Rivoluzione americana del 1776. Anche in questa versione americana le origini irlandesi non si persero mai del tutto: ne fa fede la persistenza del “ritornello vuoto” (spesso ridotto alle sole parole shule aroon, o shule agrah, parole di cui ovviamente nessuno capiva il senso).

È attualmente considerata un classico della tradizione americana; come tale è stata interpretata da tutti i più grandi artisti popolari, da Pete Seeger (cui nelle CCG Primitive era stata tout court attribuita, essendo stata riportata solo nella versione americana) a James Taylor e Mark O'Connor (che la cantano assieme). Recente una versione anche della band darkwave dei coniugi Hammer, dall'allegrissimo e confortante nome di Mors Syphilitica.

Il testo originale, con le varianti e la resa del ritornello in gaelico corretto, è stato ripreso da Cantaria - Chivalry Music. [CCG/AWS Staff]
I wish I were on yonder hill
'Tis there I'd sit and I'd cry my fill,
And ev'ry tear would turn a mill,
And a blessing walk with you, my love

Variant for last line of every verse:
Iss go jay too mavoorneen slahn.


His hair was black and his eyes were blue
His arms were strong and his words were true
I wish in my heart that I were with you
And a blessing walk with you, my love.
Shule, shule, shule aroon
Shule go succir agus, shule go kewn;
Shule go dheen durrus oggus aylig lume,
And a blessing walk with you, my love.

[In standard Gaelic:
Siúil, siúil, siúil a ruin
Siúil go sochair agus siúil go ciúin
Siúil go doras agus ealaigh líom
Is go dte tu mo mhuirnin slán]
I'll sell my rod, I'll sell my reel
I'll sell my only spinning wheel
To buy my love a sword of steel
And a blessing walk with you, my love
Shule, shule, shule aroon
Shule go succir agus, shule go kewn;
Shule go dheen durrus oggus aylig lume,
And a blessing walk with you, my love.
Then the king, he was forced to flee
Took my love across the sea
I wish in my heart he were here with me
And a blessing walk with you, my love

I'll dye my petticoats, I'll dye them red
And 'round the world I'll beg my bread,
Until my parents shall wish me dead
And a blessing walk with you, my love

Come, come, come O love,
Quickly come to me, softly move,
Come to the door and away we'll flee,
And safe forever may my darling be.
Shule, shule, shule aroon
Shule go succir agus, shule go kewn;
Shule go dheen durrus oggus aylig lume,
And a blessing walk with you, my love.


Optional verses:

I wish, I wish, I wish in vain
I wish I had my heart again,
And vainly think I'd not complain
And a blessing walk with you, my love

But now my love has gone to France
To try his fortune to advance.
If he e'er come back, 'tis but a chance
And a blessing walk with you, my love.



Language: Italian

Versione italiana completa di Riccardo Venturi
9 aprile 2009
JOHNNY È ANDATO SOLDATO

Vorrei essere su quella collina lassù
dove sedrei a piangere a dirotto
ed ogni lacrima girerebbe un mulino,
e una bella passeggiata con te, amore mio

Variante per l'ultimo verso di ogni strofa:
Iss go jay too mavoorneen slahn.


Aveva i capelli neri e gli occhi azzurri,
le braccia forti e parole sincere.
Nel mio cuore vorrei essere con te,
e una bella passeggiata con te, amore mio
Shule, shule, shule aroon
Shule go succir agus, shule go kewn;
Shule go dheen durrus oggus aylig lume,
E una bella passeggiata con te, amore mio.

[In Gaelico standard:
Siúil, siúil, siúil a ruin
Siúil go sochair agus siúil go ciúin
Siúil go doras agus ealaigh líom
Is go dte tu mo mhuirnin slán]
Venderò l'aspo e la conocchia,
venderò l'unico telaio che ho
per comprare una spada d'acciaio al mio amore,
e una bella passeggiata con te, amore mio.
Shule, shule, shule aroon
Shule go succir agus, shule go kewn;
Shule go dheen durrus oggus aylig lume,
E una bella passeggiata con te, amore mio.
Allora il re dovette fuggire
e si portò via il mio amore, al di là del mare.
Nel mio cuore vorrei che fosse con me,
E una bella passeggiata con te, amore mio.

Mi tingerò le gonne, le tingerò di rosso
e me ne andrò per il mondo a mendicar pane
finché i miei non vorranno che sia morta,
e una bella passeggiata con te, amore mio.

Vieni, vieni, vieni, amore mio,
presto, vieni da me, muoviti piano,
vieni qui da me e fuggiremo assieme,
e al sicuro per sempre il mio amore sarà.
Shule, shule, shule aroon
Shule go succir agus, shule go kewn;
Shule go dheen durrus oggus aylig lume,
E una bella passeggiata con te, amore mio.
Strofe facoltative:

Vorrei, vorrei, vorrei ma invano,
vorrei riavere qui il mio amore,
e invano penso che non avrei un lamento,
e una bella passeggiata con te, amore mio.

Ma ora il mio amore è andato in Francia
a cercare di fare fortuna.
Se tornasse sarei ben fortunata,
e una bella passeggiata con te, amore mio.

2009/4/9 - 21:52




Language: English

La versione americana standard
Standard American version

Fu, come detto, uno dei principali canti della Rivoluzione del 1776. Da allora fa parte stabile della tradizione d'Oltreoceano. Contribuita a suo tempo da Paolo Sollier, è stata finora (9.4.09) l'intestataria della pagina.

Paolo Sollier quando giocava nel Perugia.
Paolo Sollier quando giocava nel Perugia.
JOHHNY HAS GONE FOR A SOLDIER

Here I sit on Buttermilk Hill
Here I sit and cry my fill,
And my tears could turn a mill,
Johnny has gone for a soldier.

Shule, shule, shule aroon [agrah],
me oh my, I loved him so,
But only time will heal my woe,
Johnny has gone for a soldier.

I'll sell my rack, I'll sell my reel
To buy my love a sword and shield,
But now he lies murdered on the field,
Johnny has gone for a soldier.

Shule, shule, shule aroon [agrah],
Me oh my, I loved him so,
But only time will heal my woe,
Johnny has gone for a soldier.

Contributed by CCG/AWS Staff (ripresa dalle CCG primitive) - 2009/4/9 - 21:33




Language: Italian

La versione italiana di Paolo Sollier
Italian version by Paolo Sollier
JOHNNY E' ANDATO MILITARE

Sono qui, seduta sulla Buttermilk Hill,
Sono qui seduta e piango tutte le mie lacrime,
E le mie lacrime potrebbero far girare un mulino,
Johnny è andato militare.

Shule, shule, shule aroon [agrah],
Ahimè, ahimè, lo amavo tanto
Ma solo il tempo guarirà le mie pene,
Johnny è andato soldato.

Venderò lo scolapiatti, venderò la conocchia
per comperare al mio amore una spada e una corazza,
Ma ora egli giace ucciso sul campo,
Johnny è andato soldato.

Shule, shule, shule aroon [agrah],
Ahimè, ahimè, lo amavo tanto,
ma solo il tempo guarirà le mie pene,
Johnny è andato soldato.



Language: English

La versione interpretata e riarrangiata da Judy Collins nel 1962
The version performed and arranged by Judy Collins in 1962

Finora presente nel sito come pagina autonoma: non c'eravamo accorti che si trattava di un doppione. La pagina intestata a Judy Collins è stata ovvisamente cancellata. [CCG/AWS Staff]
SHULE AROON

Shule shule, shule aroon
Shule the agaragar, shule the coon
Shule shule shule aroon
I don't think that anyone should tie me oh

Here I sit on Buttermilk Hill
Weep I will and weep my fill
Every tear would turn a mill
Johnny is gone for a soldier

Shule shule, shule aroon
Shule the agaragar, shule the coon
Shule shule shule aroon
I don't think that anyone should tie me oh

I'll send my flax sell my meal,
Sell my only spinnin' wheel
Buy my love a sword of steel
Johnny's gone for a soldier

Shule shule, shule aroon
Shule the agaragar, shule the coon
Shule shule shule aroon
I don't think that anyone should tie me oh

Loved him oh I loved him so
Broke my heart to see him go
Only time can heal my woe
Johnny's gone for a soldier

Shule shule, shule aroon
Shule the agaragar, shule the coon
Shule shule shule aroon
I don't think that anyone should tie me oh

I sold my flax and my meal
Sold my only spinnin' wheel
Now he's dead upon the field
Johnny's gone for a soldier

Shule shule, shule aroon
Shule the agaragar, shule the coon
Shule shule shule aroon
I don't think that anyone should tie me oh

Contributed by Daniela -k.d.- - 2009/5/29 - 18:17




Language: English

Versione del 2008 di Steve Suffet

Tune: Shul Aroon (Johnny Has Gone for a Soldier) (traditional)
New words by Steve Suffet, Joel Landy, and Anne Price © 2008
da mudcat.org
HOME

Home, home, bring our soldiers home.
When you stand for peace, you never stand alone.
Home, home, bring our soldiers home.
Let's bring our soldiers home,
From the army.

We shall not sit with tear drops in our eyes,
We shall not listen to their vicious lies,
We shall stand for peace, and we shall organize,
To bring our soldiers home,
From the army.

Home, home, bring our soldiers home.
When you stand for peace, you never stand alone.
Home, home, bring our soldiers home.
Let's bring our soldiers home,
From the army.

We shall not bathe ourselves in bitter tears,
We shall not lose ourselves in darkest fears,
We shall stand up proud and fight the profiteers,
Let's bring our soldiers home,
From the army.

Home, home, bring our soldiers home.
When you stand for peace, you never stand alone.
Home, home, bring our soldiers home.
Let's bring our soldiers home,
From the army.

We shall not lose when we are all as one,
And say forever that the war is done,
We shall save our every daughter and save our every son,
Let's bring our soldiers home,
From the army.

Home, home, bring our soldiers home.
When you stand for peace, you never stand alone.
Home, home, bring our soldiers home.
Let's bring our soldiers home,
From the army.

Contributed by DonQuijote82 - 2013/6/6 - 09:32


Per DonQuijote 82: Il tuo contributo non è stato approvato perché, come puoi vedere, si trattava di un doppione. Ricordiamo a te e a tutti che, servendosi del "cerca" in homepage è possibile sempre controllare se una canzone sia già presente. Saluti e grazie comunque!

CCG/AWS Staff - 2009/5/29 - 18:12


"Rod and Reel" implies fishing equipment. This is incorrect. She is selling her flax and spinning equipment: her roc (distaff), reel (skein winder), and spinning wheel. By doing this she has reduced herself to poverty and (in this version) is resorting to prostitution with her red petticoats, thus shaming her parents.

Lynn Carroll - 2024/5/1 - 08:51


Some insight into the real history of this song: "Buttermilk" (and "Portland", in at least one version) are almost certainly a corruption (in my opinion) of Portumna in Galway, Ireland, site of the Wild Geese Heritage Museum*. Portumna Castle is surely on a hill, and the Wild Geese were Irish soldiers serving in various European countries in the 16th, 17th and 18th centuries, especially those who went to France in 1691. (*Flight of the Wild Geese, Wikipedia)

Lynn Carroll - 2024/5/1 - 09:23




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