Santo Dominico

[1975]
Album “Yankee Go Home: Songs of Protest Against American Imperialism”, Folkways Records.



Alla fine dell’800 l’economia della piccola repubblica di Santo Domingo andò letteralmente dal culo a causa del solito dittatorucolo di turno, il generale Ulises “Lilís” Heureaux, che aveva indebitato fino al collo il paese facendosi imprestare dalle banche europee un sacco di soldi che poi spendeva per sé e la sua corte… Il generale fu poi ammazzato ma intanto alcune navi da guerra francesi, tedesche, olandesi e pure italiane navigavano verso l’isola con l’intenzione di “curarne il fallimento” e riprendersi se possibile i soldi… Ma il presidente Roosevelt disse che non era cosa, che ci avrebbero pensato gli USA a onorare i debiti dominicani e che gli europei se ne stessero alla larga dal “giardino di casa” statunitense… E così, dopo Cuba, Filippine e Panama, gli yankee si mangiarono pure Santo Domingo…

“In 1905, as a result of Santo Dominican bankruptcy and of a threat by European nations to take over Dominican property in lieu of payment, Theodore Roosevelt intervened and imposed American supervision of Dominican finances and established a trust fund to repay the European debt. The intervention in Santo Domingo is a perfect example of the Roosevelt Corollary in action.”
(nota introduttiva al brano dal libretto che accompagna l’album)