Dall'album La parata dei secondi
Il Matto è un re che non capisce
Che la gente che comanda non guarisce
E fomentando le passioni trova le sue soluzioni
Alle nostre lucide intenzioni.
Il Matto è un re che non capisce
Che in maggioranza la dottrina impecorisce
Per definire ciò che è male ci si affida alla morale
Sempre china al suo ideale.
Matto, e un matto sono anch’io
Ma vi confido un pensiero tutto mio
“Il matto è colui che crede che il potere
è un suo dovere se lo fa stare bene”.
Il Matto è un re che non capisce
Che ci ha rinchiuso in un mondo che impoltrisce
Ma dal trono di un divano, per guardare lontano
Ci basta il dito di una mano.
Ma il Matto è conscio e capisce
che la boriosa giustizia non tradisce
e conferisce al tribunale il potere capitale
della nostra infermità mentale.
E i matti allora siamo noi
Che confidiamo questo pensiero a voi
“il matto è colui che crede che il potere
è un suo dovere se lo fa stare bene”.
E i matti, allora siamo noi
Che gridiamo questo pensiero a voi
Che innalzate più barriere sventolando più bandiere
E le inculcate con l’affabile clistere
Imponete verità e censure alla realtà dicendo:
“Viva la libertà. Per tutti libertà”.
Che la gente che comanda non guarisce
E fomentando le passioni trova le sue soluzioni
Alle nostre lucide intenzioni.
Il Matto è un re che non capisce
Che in maggioranza la dottrina impecorisce
Per definire ciò che è male ci si affida alla morale
Sempre china al suo ideale.
Matto, e un matto sono anch’io
Ma vi confido un pensiero tutto mio
“Il matto è colui che crede che il potere
è un suo dovere se lo fa stare bene”.
Il Matto è un re che non capisce
Che ci ha rinchiuso in un mondo che impoltrisce
Ma dal trono di un divano, per guardare lontano
Ci basta il dito di una mano.
Ma il Matto è conscio e capisce
che la boriosa giustizia non tradisce
e conferisce al tribunale il potere capitale
della nostra infermità mentale.
E i matti allora siamo noi
Che confidiamo questo pensiero a voi
“il matto è colui che crede che il potere
è un suo dovere se lo fa stare bene”.
E i matti, allora siamo noi
Che gridiamo questo pensiero a voi
Che innalzate più barriere sventolando più bandiere
E le inculcate con l’affabile clistere
Imponete verità e censure alla realtà dicendo:
“Viva la libertà. Per tutti libertà”.
envoyé par DonQuijote82 - 7/3/2010 - 12:36
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