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Delenda Carthago

Franco Battiato
Lingue: Italiano, Latino


Franco Battiato

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Franco Battiato, Delenda Carthago.


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(Franco Battiato)


[1993]
Testo italiano di Angelo Arioli
Testo latino tratto dal III libro delle Elegie di Properzio
Musica di Franco Battiato
da "Caffè de la Paix"

caffepaix

Il testo latino è ripreso da un passo di Sesto Properzio (Elegia III, 7).
Per terre ignote vanno le nostre legioni
a fondare colonie a immagine di Roma
"Delenda Carthago"
con le dita colorate di henna su patrizi triclini
si gustano carni speziate d'aromi d'Oriente;
in calici finemente screziati frusciano i vini,
le rose, il miele.

Nei circhi e negli stadi
s'ammassano turbe stravolte
a celebrare riti di sangue.

....Conferendis pecuniis
ergo sollicitae tu causa, pecunia, vitae!
per te immaturum mortis adimus iter;
tu vitiis hominum crudelia pabula praebes,
semina curarum de capite orta tuo.


Lingua: Italiano

La traduzione della parte di testo di questa canzone in lingua latina:
"....per ammassare ricchezze,
sei tu, denaro, la causa di una vita agitata!
a causa tua prendiamo prima del tempo la strada della morte;
ai vizi degli uomini fornisci dei crudeli pascoli,
dalla tua testa germogliano i semi degli affanni."

inviata da Riccardo Venturi


il testo in latino credo che non sia di Tacito ma di Properzio... non ne sono completamente sicuro, vi informerò, comunque la traduzione è giusta anche se fin troppo parafrasata

Niko - 1/11/2006 - 02:42


Splendida. Battiato è sempre artefice di grandi e numerose riprese di un'antica memoria piena di ricchezze nascoste.

Sandro La Gaccia - 30/10/2007 - 23:27


La parte in latino è sicuramente di Properzio (3,7).

Aspirantelatinista - 3/11/2007 - 09:08


Crediamo sia opportuno, su questa pagina in cui è presente il poeta latino Properzio, segnalare questa interessantissima pagina (anche in PDF) sull' antimilitarismo dei poeti latini di età augustea intitolata significativamente proprio con un verso di Properzio: Nos odimus arma ("Noi odiamo le armi"). Un aspetto dell'antica poesia forse non noto a tutti. Possiamo dire che, se per ipotesi fantastorica fosse possibile ritrovare la musica che assai probabilmente accompagnava la recitazione elegiaca, ci troveremmo qui di fronte ad una raccolta di "CCG latine" di tutto rispetto.

CCG/AWS Staff - 29/8/2008 - 23:22


Franco 6 un grande.i tuoi testi sono delle lezioni di vita. Ti seguo sempre con grande passione.Il mio sogno nel cassetto è poterti stringere la mano e complimentarmi per i tuoi nagnifici successi

11/7/2009 - 00:51


Beh, il “conferendis pecuniis” è di tacitiana memoria (Ann. XV,45). Ma “ergo sollecitate…orta tuo” è proprio Properzio (Elegiae III,7). Il resto mi pare Händel se non erro...

giorgio - 11/7/2009 - 09:55


Signori, ad uccidere é prima il candido pensiero, l'ideologia, il fanatismo, la religione, il pregiudizio, la paura...il resto é solo il lavoro sporco eseguito da una cieca mano...guardiamocene bene dagli assolutismi e dalle incrollabili certezze.

Michus - 3/10/2009 - 10:15


da intervista a soldato italiano in Afghanistan: – È pronto anche a dare la vita qui ? – ...Sì... abbiamo giurato sulla Costituzione...–

Marco - 3/10/2009 - 12:03


Ma... non è meglio la roulette russa? E a casa propria? E senza essere fanatizzati da nessuno?

Giulio - 3/10/2009 - 13:12


La segunda parte, é Haendel e non la elegia di Properzio
(Alberto Barlocci)

Carissimo Alberto, ti segnaliamo che l'attribuzione a Haendel della seconda metà della parte in latino era già stata fatta presente. Saluti! [CCG/AWS Staff]

13/4/2016 - 00:14


Non vorrei fare il guastafeste, ma vi segnalo che il testo italiano della canzone Delenda Carthago non è di Franco Battiatio, ma mio (Angelo Arioli); potete verifcarlo controllando sul CD. Inoltre, vi segnalo che nell'originale non c'è l'ultima parte in latino (Canticorum iubilo
regi magno psallite, psallite.
Iam resultent musica
unda, tellus, sidera
personantes organis iubilate, iubilate.)
E questo senza nulla togliere alla grandezza di Franco Battiato cui sono tuttora grato per avermi dato la possibiità di conoscerlo, frequentarlo e collaborare con lui, per un breve periodo di tempo, più di venti anni fa.
saluti

angelo arioli - 10/7/2017 - 17:36


Ringraziamo il prof. Arioli per questa precisazione e ci scusiamo per la mancata attribuzione del testo, che abbiamo corretto. Per quanto riguarda la parte "Canticorum iubilo" è in effetti il testo di un coro di Haendel. Non so come sia finito nel testo della canzone di Battiato. Secondo me non c'entra proprio niente e andrebbe tolto dal testo ma aspetto un momento perché forse qualcuno ne sa qualcosa di più.

Lorenzo Masetti / CCG Staff - 10/7/2017 - 23:30




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