che l’armata se ne va,
e se non partissi anch’io
sarebbe una viltà
Il sacco è preparato,
il fucile l’ho con me,
ed allo spuntar del sole
io partirò con te.
Io non ti lascio sola
ma ti lascio un figlio ancor
Sarà quel che ti consola:
il figlio dell’amor.
*
Addio mia bella addio
che l’armata se ne va
e però non parto io
ché invece resto qua.
inviata da Riccardo Venturi - 6/8/2005 - 23:08
Ché l'armata se ne va
E se non partissi anch'io
Sarebbe gran viltà.
Il sacco è preparato
Il fucile l'ho con me
Quando spunterà il sole
Lontan sarò da te.
Ma non ti lascio sola,
ma ti resta un figlio ancor,
sarà quel che ti consola
nell'ora del dolor.
inviata da ANONIMO2007 - 24/3/2007 - 18:40
che l'armata se ne va
e se non partissi anch'io
sarebbe una viltà
e se non partissi anch'io
sarebbe una viltà.
La spada e le pistole
lo schioppo l'ho con me
e allo spuntar del sole
io partirò da te
e allo spuntar del sole
io partirò da te
Il sacco è preparato
e sull'omero mi sta
sono uomo e son soldato
viva la libertà
sono uomo e son soldato
viva la libertà.
Ma non ti lascio sola
ma ti resta un figlio ancor
sarà quel che ti consola
nell'ora del dolor
sarà quel che ti consola
nell'ora del dolor.
inviata da xo - 29/1/2008 - 15:35
il fucile l' ho con me...
io l'ho con me..
ed allo spuntar del sole partirò da te
ed allo spuntar del sole partirò da te..
addio bell' angelo,
mia bella addio
se piace a Dio
ritornerò
ritornerò
addio bell' angelo
mia bella addio
se piace a dio ritornerò
ma non ti lascio sola
te lo lascio un figlio al cuor
un figlio al cuor
e sarà quel che ti consola
il figlio dell' amor
e sarà quel che ti consola il figlio dell' amor
RIP: addio bell' angelo ( ... )
( ... ) ritornerò
inviata da serena da pisa - 21/5/2008 - 17:44
Da Il Deposito
Insieme a Brassens sono dell'opinione che, finché è possibile (sebbene ci siano state e ci sono, sì, situazioni esasperate) è meglio morire "pour des idées, d'accord, mais de mort lente". O quantomeno esser certi che l'estremo sacrificio non vada sprecato, e giovi in qualche modo veramente all'umanità…
alla morte incontro si va,
e se non partissi anch'io
sarebbe una viltà
C'han tanto martoriato
tanto fatto ci hanno soffrir
che morir di fame o piombo
di piombo o fame
è tutto un morir
La bandiera è già spiegata
e mai più la ripiegherem
O con essa otterem la vittoria
o intorno ad essa noi morirem
Non pianger, mio tesoro
se alla morte incontro si va
Non moriremo per novi padroni,
moriamo invece per l'umanità.
inviata da giorgio - 11/8/2009 - 08:19
l'armata se ne va;
se non partissi anch'io
sarebbe una viltà!
Non pianger, mio tesoro:
forse ritornerò;
ma se in battaglia io moro
in ciel ti rivedrò.
Il sacco preparato
sull'òmero mi sta;
son uomo e son soldato:
viva la libertà!
Tu non mi lasci sola,
ti resta un figlio ancor:
sarà lui che mi consola,
il figlio dell'amor!'
Addio, mia bella, addio:
l'armata se ne va;
se non partissi anch'io
sarebbe una viltà!
inviata da DonQuijote82 - 21/2/2011 - 15:09
l'armata se
ne va;
se non partissi anch'io
sarebbe
una viltà!
Non pianger, mio tesoro:
forse
ritornerò;
ma se in battaglia io moro
in
ciel ti rivedrò.
La spada, le pistole,
lo
schioppo li ho con me:
all'apparir
del sole
mi partirò da te!
Il sacco
preparato
sull'òmero mi sta;
son uomo
e son soldato:
viva la libertà!
Non
è fraterna guerra
la guerra ch'io farò;
dall'italiana
terra
lo straniero caccerò.
L'antica
tirannia
grava l'Italia ancor:
io vado
in Lombardia
incontro all'oppressor.
Saran
tremende l'ire,
grande il morir sarà!
Si
muora: è un bel morire
morir per la
libertà
Tra quanti moriranno
forse
ancor io morrò:
non ti pigliare affanno,
da
vile non cadrò.
Se più del tuo diletto
tu
non udrai parlar,
perito di moschetto
per
lui non sospirar.
Io non ti lascio
sola,
ti resta un figlio ancor:
nel
figlio ti consola,
nel figlio dell'amor!'
Squilla
la tromba...Addio...
L'armata se ne
va...
Un bacio al figlio mio!
Viva
la libertà!
inviata da DonQuijote82 - 21/2/2011 - 15:10
che l'armata se ne va
e se non partissi anch'io
sarebbe una viltà
(e se non partissi anch'io
sarebbe una viltà)
Lo zaino è preparato
il fucile l'ho con me
ed allo spuntar del sole
io partirò da te
(ed allo spuntar del sole
io partirò da te)
Ma non ti lascio sola
io ti lascio un figlio ancor
sarà quel che ti consola
il figlio dell'amor
(sarà quel che ti consola
il figlio dell'amor)
inviata da mario - 7/2/2009 - 08:43
Di questi (erano poco più di trecento) ne tornarono una manciata, per poi vedere la Toscana cadere nel 1849 con la presa di Livorno (16 maggio), operata dal Granduca che vendette tutto il Granducato per un milione di Svanziche.
Mi sembrava giusto inserire il contesto storico.
Gianpaolo Pecchia - 31/5/2010 - 12:45
quest'anno sono i 150 anni d'italia e noi faremo un coro con questa canzone
aury2000 - 30/11/2010 - 17:23
Gian Piero Testa - 1/12/2010 - 00:37
alice the best - 12/12/2010 - 15:10
www.aperitivofotografico.it
www.aperitivofotografico.it - 17/2/2011 - 22:05
così potrebbe exere il top e tt la cerkerebbero
valentina - 21/2/2011 - 14:34
by la vostrs cara valentina... <3 :)
valentina & bianka - 21/2/2011 - 14:36
ke l’armta s n va,
e se non partissi ank’io
sarbb 1 viltà
Il sacco è prprto,
il fuc ho con m,
ed allo spunt dl sole
io part con t.
Io nn ti lascio sola
ma ti lascio 1 figlio ancor
Sarà quel ke ti cnsl:
figlio dll’amor.
Add mia bll add
ke l’armta s n va
e xò nn parto io
ké invc resto qua.
inviata da DonQuijote82 - 21/2/2011 - 15:15
io la volevo mettere ma purtroppo nn ho una buona memoria e nn mi rikordo le parole precise cmq grz mille!!!! <3 :)
valentina..<3 ;:) - 5/3/2011 - 19:01
l' armata se ne va,
e se nn patissi anch' io,
sarebbe una viltà.
nn pianger, mio tesoro
forse io ritornerò,
ma se in battaglia moro
in Ciel ti rivedrò.
il sacco preparato
sull' omero mi sta
son un uomo e son soldato
viva la libertà!
tu nn mi lasci sola
ma mi lasci un figlio ancor
sarà lui ke mi consola
il figlio dell' amor
addio, mia bella addio,
l' armata se ne va
e se nn partissi ank' io
sarebbe una viltà.
inviata da valentina..<3 :) - 5/3/2011 - 19:09
ke figata - 5/3/2011 - 20:56
paolo - 16/3/2011 - 16:21
l'armata se ne va
e se non partissi anch'io
sarebbe una viltà
il sacco e le pistole
il fucile io l'ho con me
allo spuntar del sole
io partirò da te
non pianger mio tesoro
ti resta un figlio ancor
in esso mi consolo
è il figlio dell'amor
si stracci il rosso e il nero
simbolo del dolor
e l'italiano austero
innalzi il tricolor
inviata da universitaria88 - 22/8/2011 - 21:08
Adeus minha bela, adeus,
a armada vai partir
e se não partisse eu também
seria uma cobardia.
E se não partisse eu também
seria uma cobardia.
Não chorar, meu tesouro,
talvez eu voltarei,
mas se na batalha eu morrer,
no céu te reverei.
Ma se na batalha eu morrer,
no céu te reverei.
A espada, as pistolas,
o fuzil, estão comigo,
ao despontar do sol
eu partirei de ti.
Ao despontar do sol
eu partirei de ti.
O saco está preparado,
sobre o meu ombro está,
sou homem e sou soldado,
viva a Liberdade!
Sou homem e sou soldado,
viva a Liberdade!
Eu não te deixo sozinha,
sim, te resta um filho ainda,
no filho te consolas,
no filho do amor!
No filho te consolas,
no filho do amor!
Tocou a corneta, adeus,
a armada vai partir.
Um beijo ao filho meu!
Viva a Liberdade!
Um beijo ao filho meu!
Viva a Liberdade!
inviata da DonQuijote82 - 1/2/2012 - 14:02
che l'armata se ne va.
E se non partissi anch'io,
sarebbe una viltà. (2V)
Il sacco è prerato,
il fucile con me.
Ed allo spuntar del sole,
io partirò da te. (2V)
Ma non ti lascio sola,
ma ti lascio un figlio ancor.
Sarà quelche ti consola,
il figlio dell'amor. (2V)
Addio mia bella addio,
che l'armata se ne va.
E se non partissi anch'io,
sarebbe una viltà. (Ad libitum)
inviata da Melissa99 - 5/10/2012 - 18:45
PIETRO BUFACCHI - 18/5/2018 - 17:30
La bisnonna visse a Torino fino al 1868, durante le guerre di indipendenza, e poi a Roma dove morì al 1939, quando io avevo 11 anni; me la ricordo quando cantava con brio questa canzone, accompagnandosi al piano.
Confermo la versione di Melissa 99, precisando soltanto nella terza strofa "quei che ti consola" e non "quel che ti consola".
Alberto Musmeci - 5/8/2020 - 13:05
Alberto Miusmeci - 5/8/2020 - 13:37
attribuito a C.A.Bosi
Canto nato durante il risorgimento, da alcuni attribuito a tale C.A.Bosi, che entrò a far parte della tradizione popolare venendo cantato in tutte guerre che sono seguite. Dal testo, risulta evidente la nascita non popolare di questo canto: nelle intenzioni degli autori, per i soldati di allora questa canzone doveva servire a comunicarsi con la patria alla quale si voleva bene "come alla mamma e alla fidanzata". In realtà il testo si è sempre prestato a immediata ironia, con il massimo vertice nella terza strofa.
Dal canto loro i riformati e gli imboscati avevano sostituito i versi della prima strofa nel modo più sotto citato.
(Dal sito del Gruppo Pane e Guerra, del cui repertorio il canto fa parte e da cui riprendiamo il testo)
*
Alcuni versi del canto fanno parte dell'omonima canzone di Antonello Venditti.