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Czerwone maki na Monte Cassino

Feliks Konarski
Langue: polonais


Feliks Konarski

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[1944]
Testo di Feliks Konarski
Musica di Alfred Schütz

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"Czerwone Maki na Monte Cassino" ("I papaveri rossi a Monte Cassino") è una delle più note canzoni della resistenza polacca, che aveva formato diversi corpi partigiani che combatterono a fianco degli alleati in mezzo mondo, dall'Iran alla Palestina, dall'Egitto all'Italia. Da questa canzone (della quale verrà fornita una traduzione appena possibile), assolutamente straordinaria (ricordiamo che il suo autore, Feliks Konarski, che faceva parte del II Corpo Polacco dei resistenti, era uno dei più apprezzati poeti del suo paese), traspare tutto l'orrore per la guerra, non solo nel paese lontano, smembrato e raso al suolo dagli invasori nazisti sin dal primo giorno della II guerra mondiale, ma anche in tutti i paesi distrutti. Il II Corpo Polacco della resistenza si distinse nella battaglia di Monte Cassino (11-18 maggio 1944,durante la quale fu completamente distrutta anche la storica abbazia), e vi rimase decimato.

Czerwone maki na Monte Cassino (testo polacco, articolo sulla canzone e file midi - pagina in lingua polacca)

cerwmak


Vorrei pero precisare che non potete chiamare i soldati del II Corpo d'Armata polacco che ha combatutto in Italia sotto commando del gen. Anders "i partigiani". Era l'esercito regolare che in seguito dell'espansione politica dell'imperialismo sovietico e stato - nel dopoguerra - condannato all'esilio. Su II Corpo d'Armata polacco ai informazioni aggiornatissime sul sito della regione Marche che si occupata profondamente di quell'argomento.
(Beata)


Sul II Corpo Polacco, che partecipò anche alla liberazione di Roma, riportiamo dalla medesima pagina anche una sua breve storia in lingua russa:

Второй польский корпус

После нападения Германии на СССР советское правительство заключило соглашение с польским эмигрантским правительством о формировании "Польской армии в СССР"; ее основу составили польские военнопленные, захваченные в ходе сентябрьской кампании 1939 года. Армию возглавил генерал Андерс. Андерс потребовал освободить также пленных польских офицеров, но ему ответили, что о них нет никаких сведений (эти офицеры - 21 857 человек - были расстреляны НКВД весной 1940 года, но о расстреле стало известно лишь в 1943 году). В итоге, Андерс наотрез отказался подчиняться советскому командованию. При содествии Англии сформированные польские части в 1942 году были переправлены в Ирак для охраны нефтяных объектов, и на их основе был организован Второй польский корпус.

Корпус насчитывал 48 тыс. бойцов (3-я Дивизия стрельцов карпатских, 5-я Пограничная дивизия пехоты, 2-я Танковая бригада и несколько более мелких подразделений). Это было очень крупное соединение по польским масштабам (например, в Варшавском восстании 1 августа - 2 октября 1944 участвовало всего 40-45 тыс. бойцов, и им удалось продержаться два месяца против регулярных немецких войск).

После обучения в Палестине, осенью 1943 года корпус отправлен на итальянский фронт в составе 8-й Британской армии. С января по май 1944 года силы союзников - американцы, канадцы, индусы, новозеландцы, французы и т. д. - трижды безуспешно пытались прорвать оборонительную линию немцев у Монте-Кассино, прикрывавшую Рим с юга. 11 мая начался четвертый общий штурм. 18 мая после недели боев Второй польский корпус взял Монте-Кассино, открыв дорогу на Рим. Рим пал 4 июня. Под Монте-Кассино корпус потерял 924 убитыми, 4199 ранеными (всего за войну 3 тыс. убитых, 14 тыс. раненых). В 1946 корпус переправлен в Великобританию и там расформирован.


La canzone è ricordata anche da Aleksandr Galič nella sua Балладa о вечном огне. Galič ne parla come della canzone più cantata dai deportati a Auschwitz.
Czy widzisz te gruzy na szczycie?
Tam wróg twój się kryje jak szczur!
Musicie, musicie, musicie
Za kark wziąć i strącić go z chmur!
I poszli szaleni, zażarci,
I poszli zabijac i mścić,
I poszli jak zawsze uparci,
Jak zawsze za honor się bić.

Czerwone maki na Monte Cassino
Zamiast rosy piły polską krew.
Po tych makach szedł żołnierz i ginął,
Lecz silniejszy od śmierci był gniew!
Przejdą lata i wieki przeminą,
Pozostaną ślady dawnych dni
I tylko maki na Monte Cassino
Czerwieńsze będą, bo z polskiej wzrosną krwi.

Runęli przez ogień, straceńcy,
Niejeden z nich dostał i padł.
Jak ci z Samosierry szaleńcy,
Jak ci spod Rokitny, sprzed lat.
Runęli impetem szalonym
I doszli. I udał się szturm.
I sztandar swój biało-czerwony
Zatknęli na gruzach wśród chmur.

Czy widzisz ten rzad białych krzyży?
To Polak z honorem brał ślub.
Idź naprzód - im dalej, im wyżej,
Tym więcej ich znajdziesz u stóp.
Ta ziemia do Polski należy,
Choć Polska daleko jest stąd,
Bo wolnoć krzyżami się mierzy -
Historia ten jeden ma błąd.

envoyé par Riccardo Venturi - 3/7/2005 - 23:25




Langue: italien

Traduzione italiana da Studi ‎Cassinati, da cui traggo anche la seguente nota:‎



“… il testo richiama due importanti battaglie del passato: Samosierra, in Spagna, quando nel 1808 ‎le truppe polacche comandate da Napoleone furono massacrate, ma riuscirono comunque a ‎conquistare l’obiettivo, e Rokitno, teatro dei violenti attacchi da parte dei nazisti durante la ‎conquista della Polonia nel 1939.
Della canzone esiste anche una versione rock, musicata dal gruppo Twierdza, in cui però non viene ‎cantato il refrain, ma ben più famosa è la versione cantata da Adam Aston, interprete polacco ‎anch’egli [come Feliks Konarski e Alfred Schütz, autori di “Czerwone maki na Monte Cassino”, ‎ndr] arruolatosi nella guerra in Italia. Ad impreziosire ancora di più il brano è la splendida ‎interpretazione del coro dell’armata russa…”‎


In effetti, come già commentava Beata, non si tratta di un canto partigiano ma di un canto di guerra ‎del corpo d’armata polacco che nel maggio del 1944 piegò la forte resistenza tedesca a ‎Montecassino al prezzo del quasi totale annientamento…‎
PAPAVERI ROSSI A MONTECASSINO

Hai visto le rovine sulla cima della collina?
Là il tuo nemico si nasconde come un topo!
Tu devi devi e devi
Prenderlo per il collo e rigettarlo da quelle nuvole!
E loro andarono, sprezzanti del pericolo
E loro andarono, a uccidere e vendicare
E loro andarono, caparbi come sempre
E come sempre, per l’onore, a combattere.

Papaveri rossi a Montecassino
Invece della rugiada, bevvero sangue polacco…
E i soldati si accalcavano cadendo
Perché la rabbia era più forte della morte.
Gli anni passeranno e scivoleranno via
Ma resteranno le tracce dei giorni passati
E i papaveri a Montecassino
Saranno più rossi perché irrigati dal sangue polacco.‎

Come folli si lanciarono nel fuoco
Innumerevoli caddero colpiti
Come la cavalleria a Samosierra
Come i soldati a Rokitno anni fa.
Attaccarono col fuoco e col furore
E arrivarono. Scalarono la cima
E il loro stendardo bianco e scarlatto
Posero tra le rovine e le nuvole.‎

Papaveri rossi a Montecassino
Invece della rugiada, bevvero sangue polacco…
E i soldati si accalcavano cadendo
Perché la rabbia era più forte della morte.
Gli anni passeranno e scivoleranno via
Ma resteranno le tracce dei giorni passati
E i papaveri a Montecassino
Saranno più rossi perché irrigati dal sangue polacco.‎

Vedi questa fila di croci bianche?
I soldati polacchi fecero onore al loro servizio
Più avanti, più in alto vai
Più croci così troverai.
Il suolo fu conquistato dalla Polonia,
anche se la Polonia è così lontana
ma quando la storia si distacca dalla giustizia
allora la libertà si misura in croci.

Papaveri rossi a Montecassino
Invece della rugiada, bevvero sangue polacco…
E i soldati si accalcavano cadendo
Perché la rabbia era più forte della morte.
Gli anni passeranno e scivoleranno via
Ma resteranno le tracce dei giorni passati
E i papaveri a Montecassino
Saranno più rossi perché irrigati dal sangue polacco.‎

envoyé par Dead End - 7/11/2012 - 10:41




Langue: anglais

English translation from lyricstranslate.com
RED POPPIES ON MONTE CASSINO

Do you see that rabble on the peak?
There, your foe is hiding like a rat
You have to, you have to, you have to
Grab his neck and from the clouds, knock him down
And they went ferocious and mad
And they went to kill and to avenge
And they went like always unyielding
Like always, for honor, fight

Red poppies on Monte Cassino
Instead of dew, were drinking Polish blood
Through these poppies walked soldier and died
But stronger than death was his wrath
Years go by and centuries will pass
The traces of old days will last
And all the poppies on Monte Cassino
Will be redder because from Polish blood they'll grow

They charged through fire, expendable
Not just one, took a bullet and died
Like those madman of Samosierra
Like those, years before, at Racławice
They charged with force of madmen
And they made it. The assault was successfull
And their white and red banner
Was raised on the rubble among the clouds

Red Poppies...

Do you see this row of white crosses?
There Pole with honor, took oath.
Walk forward, the farther, the higher
The more of them you'll find at your feet
This earth belongs to Poland
Although, Poland is far away from here
Because freedom, by crosses, is measured
This is history's, one mistake

Red poppies...

envoyé par Dq82 - 15/8/2017 - 11:19


Il titolo della canzone non significa ""I partigiani rossi a Monte Cassino",ma "I papaveri rossi a Monte Cassino".
(Malgorzata)

Ci sembra, questa, una precisazione molto importante, anche perché sui papaveri rossi abbiamo un apposito percorso. Grazie Malgorzata per la correzione molto opportuna! [CCG/AWS Staff]

16/12/2007 - 21:47


Katy Carr canta "Czerwone maki na Monte Cassino"

Krzysiek - 23/11/2015 - 17:37




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