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Nel giorno della Liberazione

Ratti della Sabina
Lingua: Italiano


Ratti della Sabina

Lista delle versioni e commenti


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Acqua e terra ratti sabina

[2001]
Album: CantiEControCantiInCantina
RATTI20

Evento accaduto a Poggio Mirteto il 10-06-1944, giorno in cui la Sabina fu liberata dai tedeschi.

La canzone è stata postata da Ezio sul newsgroup it.fan.musica.guccini il 30 giugno 2005.

(RV)
Forse qualche anziano ancora ricorda
la violenza di un'esplosione
che rubò il futuro a tre giovani vite
nel giorno della liberazione.

Le truppe tedesche sui colli Sabini
battevano la ritirata
ma la voglia nel cuore era di seminare
ancora sangue. sangue lungo la strada.

E con la freddezza che ha solo il boia
minarono la via principale
che congiungeva due paesi
per trasformarla in una trappola mortale.

Ma la cosa venne saputa
da tre figli della Sabina
che animati soltanto di altruismo e coraggio
raggiunsero quella strada in collina

E grazie alla loro fatica
fu quasi del tutto liberato
quel tragitto dagli ordigni nascosti
ma il destino vigliacco attendeva in agguato.

Infatti una mina più elaborata,
preparata da sapienti mani assassine
giocò loro lo scherzo più brutto
scrivendo sulla loro esistenza la parola fine.

Proprio in quel punto si trova una pietra
che ricorda il loro gesto e la loro memoria,
che ricorda chi è morto a vent'anni,
chi è morto donando il suo nome alla storia.

Se un giorno passate su quella collina
che un tempo accolse tre croci
porgete un orecchio al soffio del vento
e forse udirete le loro voci

Che vogliono soltanto dire
a chiunque le ascolterà
di non dimenticare mai nessun uomo
che ha perso la vita per la libertà.

inviata da Ezio [tramite Riccardo Venturi] - 30/6/2005 - 22:01



Lingua: Inglese

Versione inglese di Riccardo Venturi
English Version by Riccardo Venturi
30 giugno / June 30th, 2005
THE DAY OF LIBERATION

Some old people maybe still remember
the violence of an explosion
depriving three young lives from their future
the day of liberation.

The German troops on Sabine hills
were beating a retreat
but they were still longing for shedding,
for shedding blood on their way.

With an executioner’s indifference
they mined the main road
that linked the two villages
and turned it into a deadly trap.

But all this came to the ears
of three young sons of Sabina.
And being so brave and altruistic
they got uphill along that road.

And thanks to their hard toil
the way was almost totally cleaned
from mines buried in the ground,
but cruel fate was lying in wait.

In fact, a more powerful mine
worked out by crafty murder’s hands
played the nastiest trick on them
and put an end to their lifetime.

Just where they died, a stone plaque
stands in memory of their deed.
Remember those who died so young
and graved their names in history.

Should you one day pass by the hill
that held three crosses in those days
so lend your ear to the wind whispering,
maybe you can hear their voices

that only want to say one thing
to anyone, who’ll be listening:
never, oh, never forget anyone
who lost his life for liberty.

30/6/2005 - 23:30


Stavo cercando di capire qualcosa di più dei fatti raccontati in questa canzone, la data precisa e i nomi dei morti (visto che dovrebbe esistere anche un cippo in memoria, come dice la canzone.)
Del 10 giugno 1944 a Poggio Mirteto si trova notizia solo del bombardamento di civili nella piazza principale. Bombardamento che alcune fonti (ma potrebbero essere i soliti avvelenatori di pozzi) attribuiscono alle truppe britanniche.

Dq82 - 22/11/2020 - 16:19




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