A well trained army of starlings changes direction,
pivots smartly, suddenly, right or left,
without call or orders.
Thus are battles won in the month of tinne,
the eight month of the year,
while the crown of sharp holly blooms
and sleep is disturbed by rough nightmares.
The goddness has taken on the form of crow;
Morrigan is her name.
She incites with sharp,
sudden cries the banging and sounding of swords and lances;
she appears in the heat of battle,
black as soot, crosseyed, limping...
Alone and without direction,
on the outskirts of a wood,
a soldier tells his story;
he smiles bitterly thinking of the perfidious game
that was his undoing,
wondering if he threw his life away for money or for pride,
when he tried to imitate the doings of the soldier
with a snarl like a dog:
Cuchulainn, the noble-looking hero who van vanquishes whole armies,
a recurrent dream in the month of tinne,
the eight month of the year.
pivots smartly, suddenly, right or left,
without call or orders.
Thus are battles won in the month of tinne,
the eight month of the year,
while the crown of sharp holly blooms
and sleep is disturbed by rough nightmares.
The goddness has taken on the form of crow;
Morrigan is her name.
She incites with sharp,
sudden cries the banging and sounding of swords and lances;
she appears in the heat of battle,
black as soot, crosseyed, limping...
Alone and without direction,
on the outskirts of a wood,
a soldier tells his story;
he smiles bitterly thinking of the perfidious game
that was his undoing,
wondering if he threw his life away for money or for pride,
when he tried to imitate the doings of the soldier
with a snarl like a dog:
Cuchulainn, the noble-looking hero who van vanquishes whole armies,
a recurrent dream in the month of tinne,
the eight month of the year.
envoyé par Lucia - 25/6/2005 - 12:33
Langue: italien
Versione italiana dal libretto del CD
LA CANZONE DEL SOLDATO (NEL MESE DI TINNE)
Un esercito ben addestrato di storni muta direzione,
ruota su un punto, agilmente, improvviso,
verso destra o sinistra,
senza esortazione, senza comando.
Così vincono le battaglie
in questo mese di tinne, l’ottavo dell’anno,
mentre fiorisce la corona di foglie azzurre dell’agrifoglio
e il sonno è turbato da incubi crudi.
La dea ha assunto la forma del corvo,
Morrigan è il suo nome.
È lei che sollecita con urli improvvisi
il cozzare e il suonare dei ferri di spade e di lance:
ed ecco che appare in battaglia
nera come la fuliggine,
strabica da un occhio, zoppa…
Isolato, senza meta, ai margini del bosco,
un soldato racconta la sua storia:
sorride amaramente del perfido gioco
che lo ha perso e si chiede
se fu per denaro o per orgoglio
che ha buttato la vita
per imitare le gesta del guerriero
dal ringhio di cane, Cuchulainn,
eroe dal nobile viso,
che abbatte eserciti interi,
immagine di un sogno più volte sognato
in un mese di tinne, l’ottavo dell’anno.
Un esercito ben addestrato di storni muta direzione,
ruota su un punto, agilmente, improvviso,
verso destra o sinistra,
senza esortazione, senza comando.
Così vincono le battaglie
in questo mese di tinne, l’ottavo dell’anno,
mentre fiorisce la corona di foglie azzurre dell’agrifoglio
e il sonno è turbato da incubi crudi.
La dea ha assunto la forma del corvo,
Morrigan è il suo nome.
È lei che sollecita con urli improvvisi
il cozzare e il suonare dei ferri di spade e di lance:
ed ecco che appare in battaglia
nera come la fuliggine,
strabica da un occhio, zoppa…
Isolato, senza meta, ai margini del bosco,
un soldato racconta la sua storia:
sorride amaramente del perfido gioco
che lo ha perso e si chiede
se fu per denaro o per orgoglio
che ha buttato la vita
per imitare le gesta del guerriero
dal ringhio di cane, Cuchulainn,
eroe dal nobile viso,
che abbatte eserciti interi,
immagine di un sogno più volte sognato
in un mese di tinne, l’ottavo dell’anno.
envoyé par Lucia - 26/6/2005 - 14:07
Giulia Lorimer, morta la notte scorsa la voce e violino dei Whisky Trail
si è spenta la notte scorsa Giulia Lorimer, per anni voce e violino dei Whisky Trail, il gruppo che aveva contribuito a fondare nel 1975
[...] salì qualche anno fa su un palco per un’unica ed ultima canzone: ‘sono agli sgoccioli’ disse sorridendo prima di intonare per l’ultima volta una bella canzone antimilitarista irlandese”.
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è bella l'immagine del soldato, a me ha fatto pensare come in effetti è brutto che la mitologia spesso esalti la guerra e "valori" come l'orgoglio, il coraggio, anziché il valore della vita