Or vi narro l'orribile storia
che è accaduta a Reggio Emilia
lì viveva un'onesta famiglia
papà Cervi coi sette figliol
Quando avvenne quell'otto settembre
che il fascismo costrinse alla resa
prese il via la tremenda impresa
che nessuno mai dimenticherà
Venticinque novembre è la data
nel quarantatre l'anno rapace
papà Cervi lottò per la pace
i sette figli divenner partigian
Il ventotto dicembre i fascisti
arrestarono i sette fratelli
gran torture con i manganelli
poi condanna a morte ne fu
Papà Cervi pur venne arrestato
non pensava all'atroce misfatto
la notizia venne data a un tratto
fucilati i suoi figli son già
Quanta pena quel genitore
ha provato per più di vent'anni
gran dolore, angoscia e affanni
per la famiglia distrutta così
Papà Cervi coi figli e la moglie
viveva in terra emiliana
di lavoro onesto ed umano
e lottando per la libertà
Ma piombo nemico ed infame
nelle mani di quegli assassini
decreta la fine di quei poverini
che chiamano mamma e papà
Ma nell'anno settanta
papà Cervi moriva
ma sempre ci insegnava
al fianco suo lottar
Assieme ai sette figli
ora tu sei riunito
in molti ànno capito
gridano libertà
Quante persone vivono
sotto il suo insegnamento
per la pace è giunto il momento
nessuno ci fermerà
Addio papà cervi
addio alla tua terra
fermata sia ogni guerra
viva la libertà
Ora piange l'Emilia
piange il paese intero
ci son croci nel cimitero
con la scritta così
Riposa papà Cervi
assieme ai sette figli
morti sotto gli artigli
del fascio traditor.
che è accaduta a Reggio Emilia
lì viveva un'onesta famiglia
papà Cervi coi sette figliol
Quando avvenne quell'otto settembre
che il fascismo costrinse alla resa
prese il via la tremenda impresa
che nessuno mai dimenticherà
Venticinque novembre è la data
nel quarantatre l'anno rapace
papà Cervi lottò per la pace
i sette figli divenner partigian
Il ventotto dicembre i fascisti
arrestarono i sette fratelli
gran torture con i manganelli
poi condanna a morte ne fu
Papà Cervi pur venne arrestato
non pensava all'atroce misfatto
la notizia venne data a un tratto
fucilati i suoi figli son già
Quanta pena quel genitore
ha provato per più di vent'anni
gran dolore, angoscia e affanni
per la famiglia distrutta così
Papà Cervi coi figli e la moglie
viveva in terra emiliana
di lavoro onesto ed umano
e lottando per la libertà
Ma piombo nemico ed infame
nelle mani di quegli assassini
decreta la fine di quei poverini
che chiamano mamma e papà
Ma nell'anno settanta
papà Cervi moriva
ma sempre ci insegnava
al fianco suo lottar
Assieme ai sette figli
ora tu sei riunito
in molti ànno capito
gridano libertà
Quante persone vivono
sotto il suo insegnamento
per la pace è giunto il momento
nessuno ci fermerà
Addio papà cervi
addio alla tua terra
fermata sia ogni guerra
viva la libertà
Ora piange l'Emilia
piange il paese intero
ci son croci nel cimitero
con la scritta così
Riposa papà Cervi
assieme ai sette figli
morti sotto gli artigli
del fascio traditor.
inviata da Riccardo Venturi - 11/6/2005 - 17:09
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Testo e musica di Eugenio Bargagli
La pianura dei sette fratelli (Gang)
Per i morti di Reggio Emilia (Fausto Amodei) (Sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi, come fu quello dei Fratelli Cervi)
La ballata dei Fratelli Cervi (Ignazio Buttitta)
Compagni Fratelli Cervi (anonimo)
Papà Cervi raggiunge i sette figli (Eugenio Bargagli)
Sette fratelli (Mercanti di Liquore e Marco Paolini)
Campi rossi (La Casa del vento)
Ai fratelli Cervi, alla loro Italia (Salvatore Quasimodo)
Canzone per Delmo (Filippo Andreani), dedicata ad Adelmo Cervi
I Sette Cervi (anonimo)
Salmodia della speranza (David Maria Turoldo)
Compagni fratelli Cervi (Gianni Rodari)
Nel ricordo della madre (Piero Calamandrei)
Cervi (Paolo Benvegnù)
Milioni di urla (Banda Bassotti)
Ribelli (Riccardo Sgavetti)