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Ballata dell'arcivescovo "disceso" in Roma

Dario Fo
Langue: italien


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[1973]
Testo e musica di Dario Fo
Dallo spettacolo "Guerra di popolo in Cile"

Guerra di popolo in Cile
È disceso dal ciclo oggi in Roma
l'arcivescovo cardinal Enriquez, bianca paloma
dal cielo è venuto come se niente fosse.
Appena è disceso con le sue scarpette rosse
dalla scala come una subrettona
ha inciampato e ha tirato un gran Cristo-Madonna!
Non perché avesse inciampato
ma perché nessuno del vaticano
era venuto a porgergli il benvenuto
neanche un semplice frate, neanche un sacrestano,
perché non ci si può troppo sputtanare.
Quello per tutti è ormai
il cardinale arcivescovo dei macellai.
Il suo gregge d'agnelli è stato massacrato
E lui in cattedrale per « macellai in divisa » ha cantato.
Perciò il papa santissimo Paolino
che crede ancora al diavolo, poverino,
ma è un satanasso, mica un cretino
non ha mandato nessuno a prenderlo a Ciampino
manco un facchino.
Poi, in privato l'un l'altro i gran prelati
nell'orecchio si sono parlati
con voce nasale biascicato.
Mano nella mano, si comprenderanno,
come già Pio dodicesimo ebbe comprensione
verso il cardinale arcivescovo di Berlino
che diede nel '41, la gran benedizione al Führer assassino
e che, da vero vescovo cristiano saputo del macello d'ebrei,
aveva fatto, prima lo gnorri e poi l'indiano!
E ancora Pio XII fu lui che con se stesso
s'è scusato per non esser intervenuto
davanti al massacro delle Ardeatine
e d'esser stato muto.
E muto e sordo e pure orbato è restato
quando s'è saputo dei nazisti la gran razzia
di tremila ebrei che da Roma furon portati via.
Pace, Pace!
Sono secoli che tu papa piagnone
ogni domenica gridi dal balcone
bianco in faccia, slargando le braccia
come un aquilone
Pace! Pace!
Ma fai finta di non vedere
che dietro ai macellai a benedire
c'è sempre un tuo vescovo o un cardinale.
Dietro a Franco
vecchio assassino,
dietro a Wan-Tieu
boia burattino,
dietro a Nixon,
dietro ai carnefici
del Portogallo,
c'è sempre un vescovo che benedice un maresciallo!
E quando per grand'eccezione
un tuo vescovo dai gorilla
in Brasile è sbattuto in prigione
e torturato
tu fai un broncio un po' contrito
e agiti appena appena il tuo bel dito inanellato.
Pace! Pace!
Basta papa di piagnucolare e di pregare
e poi di stringere caldamente
le mani a chi ha appena
finito di sgozzare!
Basta, papa!

envoyé par Riccardo Venturi - 11/6/2005 - 11:26


Credo che nella prima parte di questa canzone Dario Fo abbia preso un clamoroso granchio...
Sono anch’io un feroce anticlericale come Fo ma non per questo mi piace distorcere la realtà e, quanto ai preti, non mi è per nulla difficile riconoscere che nel corso della storia ci sono stati degli “uomini di Dio” che sono dei veri Santi…

Era il 1973, l’anno del golpe in Cile, e "l'arcivescovo cardinal Enriquez" qui citato da Dario Fo come l’apostolo dei “macellai” di Pinochet non può che essere l’allora arcivescovo di Santiago Mons. Raúl Silva Henríquez… Beh, mentre il Vaticano di Paolo VI, attraverso il suo anonimo ed insignificante nunzio apostolico di allora, lo spagnolo (magari franchista) Sotero Sanz Villalba, poco o nulla fece per le vittime della repressione fascista, invece Raúl Silva Henríquez fu un loro strenuo e coraggioso difensore. Subito dopo il golpe egli costituì il "Comité Pro Paz" e poi, quando questo fu sciolto d'ufficio da Pinochet nel 1975, la “Vicaria de la Solidaridad”, dove molti cileni perseguitati dal regime trovarono assistenza legale e medica. La Vicaria si adoperò anche per controinformare l’opinione pubblica mondiale su quanto accadeva nel paese, organizzare mense popolari e distribuire cibo nelle “poblaciones” (le periferie povere di Santiago). In seguito Mons. Raúl Silva Henríquez arrivò addirittura a sfidare pesonalmente Pinochet – che lo odiava e cercò in più occasioni di farlo rimuovere - proclamando provocatoriamente il 1978 “Anno dei diritti umani in Cile"… Il nuovo nunzio apostolico, Angelo Sodano, nominato di fresco dal nuovo papa Giovanni Paolo II, non partecipò alle manifestazioni organizzate dal coraggioso vescovo della capitale cilena…

Tanto per ristabilire un po’ di verità, parzialmente travisata in questa canzone.

Bartleby - 4/8/2011 - 10:36




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