Eyes right!
Buttons bright!
Bayonets to the rear!
We're the boys who make no noise,
We're always full of beer;
We're the heroes of the night
And we'd rather fuck than fight,
We're the heroes of the Foreskin Fusiliers.
Buttons bright!
Bayonets to the rear!
We're the boys who make no noise,
We're always full of beer;
We're the heroes of the night
And we'd rather fuck than fight,
We're the heroes of the Foreskin Fusiliers.
Contributed by Alessandro - 2009/12/8 - 22:41
×
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Insieme a "Fred Karno's Army", un’altra assai poco eroica caricatura della vita militare. Diffusa tra le truppe britanniche e del Commonwealth durante il secondo conflitto mondiale.
La canzone, in una versione dal testo pressoché identicoa, si intitola "the Skinback Fusiliers" con riferimento alle frequenti ispezioni intime, spesso degradanti, (note come “short arm inspections” o “dangle parades”) che i soldati dovevano subire sia a causa della grande diffusione di malattie veneree sia perché l’essere umiliati di fronte a tutti, il dover mostrare e farsi manipolare, o doversi manipolare in pubblico i genitali è una pratica tipicamente militare per piegare l’individuo all’accettazione del gruppo e dell’istituzione (“Con questo spariamo e con questo chiaviam!”, erano costretti a cantare, strizzandosi la patta, gli aspiranti marines in “Full Metal Jacket” di Stanley Kubrick…”)